Gaza, 12 Giu 2025 - Il ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas, ha riferito che il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani nella Striscia ha superato i 55.000 morti dall'inizio della guerra, arrivando a 55.104. Nelle ultime 24 ore sono stati uccisi 120 palestinesi, 57 dei quali vicino ai siti di distribuzione degli aiuti.
La Difesa Civile di Gaza ha affermato che le forze israeliane hanno aperto il fuoco su persone che stavano cercando aiuti umanitari, causando 31 morti e circa 200 feriti nel territorio palestinese devastato da oltre venti mesi di guerra.
Contattato dall'Afp, l'esercito israeliano non ha risposto immediatamente. "Abbiamo trasportato almeno 31 martiri e circa 200 feriti a seguito dei colpi sparati dai carri armati e dai droni israeliani contro migliaia di cittadini (...) che stavano andando a cercare cibo al centro di assistenza americano", vicino all'incrocio dei Martiri chiamato Netzarim dagli israeliani, ha dichiarato all'AFP il portavoce della Difesa civile, Mahmoud Bassal.
Il direttore dell'ospedale Al-Chifa della città di Gaza nord, Mohammad Abou Salima, ha dichiarato all'AFP di aver ricevuto i corpi di 24 persone uccise mentre aspettavano di entrare nel centro di assistenza e di aver curato 96 feriti. Nel centro della Striscia di Gaza, l'ospedale Al-Awda, situato nel campo di Nousseirat, ha dichiarato in un comunicato di aver ricevuto sette corpi e di aver curato 112 persone ferite mentre cercavano di ottenere pacchi alimentari.
"Occorre arrivare immediatamente a un cessate il fuoco e al rilascio, da parte di Hamas, di tutti gli ostaggi. La soluzione "due popoli, due Stati" può sembrare irraggiungibile in questa situazione, ma è l'unica strada percorribile. Bisogna lavorare per indicare una prospettiva storica che consenta ai palestinesi di avere il proprio Stato, accantonando sofferenze e rancori, e che assicuri, nel contempo, la sicurezza di Israele". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando dal Lussemburgo dove è stato in visita ufficiale.
L'ong Adalah, che rappresenta la maggior parte degli attivisti della nave di Freedom Flotilla, ha riferito di essere stata informata che l'eurodeputata franco-palestinese Rima Hassan era stata"trasferita dall'isolamento" al carcere di Givon a Ramle, vicino a Tel Aviv, mentre l'attivista brasiliano Thiago Avila "rimane in isolamento".
Il ritorno in Francia di Rima Hassan e di un altro cittadino francese è previsto stasera a Roissy-Charles-De-Gaulle, aeroporto dove arriveranno venerdì sera altri due militanti che navigavano sulla nave, ha appreso l'AFP da una fonte aeroportuale.
Gli Stati Uniti sono in massima allerta in vista di un possibile attacco israeliano contro l'Iran. Il dipartimento di Stato ha autorizzato l'evacuazione di parte del personale in Iraq, mentre il Pentagono ha dato il via libera alla partenza dei familiari dei militari in tutto il Medio Oriente.
L'inasprimento delle misure di sicurezza arriva mentre il presidente Donald Trump mostra meno ottimismo sulla possibilità di raggiungere un accordo con l'Iran che limiti il suo programma nucleare e scongiuri una nuova potenzialmente catastrofica escalation militare. "Sono meno fiducioso ora rispetto a un paio di mesi fa - ha dichiarato al New York Post - è successo qualcosa, ma sono molto meno convinto che si possa raggiungere un accordo".
''Deve finire la guerra, abbiamo detto 'basta bombardamenti', non si può vedere morire i bambini, non sono soldati combattenti, sono vittime innocenti. Bisogna rispettare il diritto umanitario''. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, dopo aver accolto a Milano il volo che ha portato in Italia il piccolo Adam e altri pazienti evacuati da Gaza. ''Stiamo facendo di tutto dal punto di vista umano, politico e diplomatico. Le guerre purtroppo provocano questi disastri'', ha concluso.
Adam, il bambino di 11 anni unico sopravvissuto di dieci fratelli alle bombe israeliane cadute sulla sua casa, a Khan Younis, sarà curato all'ospedale Niguarda di Milano per le ferite riportate. Ad accompagnarlo in Italia c'è la madre, la pediatra Alaa al-Najjar, che ha perso anche il marito. Ad attendere i passeggeri c'erano Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, e Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia. Sull'aereo anche altri cinque bambini gazawi, il più piccolo di soli 2 anni e la più grande di 15, gravemente feriti nei raid nella Striscia di Gaza. Tre, tra i quali Adam, saranno curati negli ospedali lombardi (Niguarda, Policlinico a Milano e 'Papa Giovanni' a Bergamo), gli altri al Regina Margherita di Torino.
Oltre ad Adam anche altri minori saranno curate in Lombardia. Si tratta di una quindicenne, presa in carico dal Policlinico di Milano per gravi lesioni al torace e fratture multiple e di una dodicenne, che ha riportato varie fratture complesse, destinata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il trasferimento dei bambini nella struttura sanitaria di destinazione è curato da Areu con un’ambulanza medicalizzata, con a bordo due autisti soccorritori, un medico e un infermiere. L’intervento rientra nell’ambito del servizio Medevac (Medical Evacuation), promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con il Dipartimento nazionale di Protezione civile. L’organizzazione sul territorio è stata garantita da Regione Lombardia, con il coordinamento operativo di Areu e della Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario (CROSS) di Pistoia.
Oltre a questo volo, altri due sono giunti in Italia ieri atterrando a Pratica di Mare e Verona. In totale 80 palestinesi sono arrivati in Italia con i tre voli, tra i quali 17 minori.
Otto dei 12 attivisti pro-palestinesi e anti-israeliani della barca Madleen, che questa settimana ha cercato di rompere il blocco navale israeliano su Gaza, sono ancora in detenzione. Lo riferisce il Times of Israel, riportando la dichiarazione dell'organizzazione per i diritti civili Adalah che rappresenta gli attivisti. Nella tarda serata di ieri, il Tribunale per la Revisione della Detenzione, che riesamina le decisioni dell'amministrazione del controllo delle frontiere del Ministero dell'Interno, ha confermato l'ordine di tenere in custodia gli otto volontari internazionali della barca Madleen fino a quando non saranno espulsi.
Per gli avvocati di Adalah la legge in base alla quale gli attivisti sono stati detenuti è inapplicabile agli attivisti di Madleen poiché "non hanno nè cercato di entrare in Israele nè intendevano entrare nelle acque territoriali israeliane". L'organizzazione afferma che la Madleen stava navigando in acque internazionali e intendeva entrare direttamente "nelle acque territoriali internazionalmente riconosciute dello Stato di Palestina, a Gaza", quando è stata intercettata dalle forze navali israeliane e rimorchiata al porto di Ashdod.
Il tribunale ha respinto le argomentazioni di Adalah, affermando che il blocco navale su Gaza è legittimo secondo la legge israeliana e che gli attivisti hanno consapevolmente tentato di violarlo.Le persone detenute nel carcere di Givon, a Ramle, sono Rima Hassan, un membro francese del Parlamento europeo; Suayb Ordu dalla Turchia; Mark van Rennes dai Paesi Bassi; Pascal Maurieras, Reva Viard e Yanis Mhamdi dalla Francia; Thiago Avila dal Brasile; e Yasemin Acar dalla Germania.Quattro attivisti, tra cui l'attivista svedese Greta Thunberg, hanno rinunciato al loro diritto di essere portati davanti a un giudice ieri e sono stati espulsi immediatamente.
Comments are closed.