Cagliari, 11 Giu 2025 - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate - che si presumono innocenti fino all’eventuale sentenza di condanna definitiva - per quanto finora emerso nella fase delle indagini preliminari, salvo gli ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Cagliari, coordinati dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari, stanno dando esecuzione - in Sardegna e in Olanda - a un provvedimento emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Cagliari che dispone l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di due in Italia e uno nei Paesi Bassi e il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro.
L’attività, denominata operazione “Ev Market Garden”, costituisce l’epilogo di una complessa indagine eseguita dagli investigatori della Sezione Antidroga del Gruppo Investigazione contro la Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza di Cagliari, finalizzata a disarticolare quella che, in base agli elementi finora raccolti, si ritiene essere una organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di Cocaina.
Gli approfondimenti investigativi economico-finanziari svolti dai militari della Gdf, supportati dalle tradizionali tecniche di indagine quali pedinamenti e osservazioni riservate, nonché dai più recenti strumenti investigativi, hanno consentito di ricostruire le dinamiche di un gruppo composto da otto persone (tre presunti promotori e cinque presunti fiancheggiatori), che si ritiene radicato nella provincia del Sud Sardegna ma con ramificazioni nei Paesi Bassi e in Belgio, che nel periodo monitorato si sarebbe reso responsabile dell’importazione sul territorio regionale di oltre 77 chilogrammi di Cocaina (per un valore di mercato che oscilla tra i 3 ed i 6 milioni di euro).
Il trasferimento della droga veniva attuato dapprima attraverso l’approvvigionamento di partite di Cocaina nelle aree di Tilburg (NL), Breda (NL), Baarle Nassau (NL) e Baarle Hertog (BE) e, successivamente, mediante l’occultamento a bordo di automezzi muniti di doppiofondo. Questi, una volta caricati, si confondevano su strada con l’altro ingente traffico merci su gomma e avrebbero introdotto clandestinamente in Italia e poi sull’Isola la sostanza stupefacente per la cessione a trafficanti locali ai fini del successivo spaccio verso i giovani sardi.
L’attività di monitoraggio dei sospettati svolta della Guardia di Finanza, ha consentito, nel corso delle indagini, di sottoporre a sequestro in flagranza di reato oltre 20 chilogrammi di Cocaina purissima e arrestare, in flagranza di reato, i tre corrieri incaricati del trasporto della droga in Sardegna. Contestualmente, nel corso delle indagini di polizia economico finanziaria svolte dalle Fiamme Gialle, è emerso anche come un’azienda agricola ubicata nell’area di Serrenti riconducibile a uno degli indagati avrebbe indebitamente percepito, nel periodo 2019-2023, contributi nel settore della Politica Agricola Comune (P.A.C.), a valere sul F.E.A.G.A. e sul F.E.A.S.R., per oltre 200.000 euro, nonostante nei confronti del titolare sussistessero le preclusioni previste dal Testo Unico antimafia con riguardo ai soggetti già condannati per gravi reati di criminalità organizzata.
Quindi sulla base delle complessive risultanze investigative sopra riportate, il G.I.P. presso il Tribunale di Cagliari, su richiesta della locale Procura della Repubblica/D.D.A., ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre presunti promotori dell’organizzazione criminale, nonché il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni e disponibilità finanziarie per un importo equivalente al profitto dei reati contestati, che si ritiene pari ad oltre 3 milioni di euro. Sul territorio regionale i Finanzieri hanno proceduto stamattina all’esecuzione della misura cautelare nei confronti di due soggetti e hanno in corso le attività tese al sequestro di un’azienda agricola ubicata nell’area di Serrenti (con il relativo compendio di beni strumentali), di oltre 90 immobili, tra fabbricati e terreni (principalmente ubicati nel Sud Sardegna), nonché di disponibilità finanziarie, automezzi e beni di valore sino alla concorrenza prevista dal provvedimento cautelare. Parallelamente, per l’esecuzione dei provvedimenti in territorio estero, l’A.G. cagliaritana si è avvalsa dei fondamentali strumenti di cooperazione giudiziaria in ambito penale, interessando Eurojust e l’Organo collaterale di polizia olandese che, supportato dai militari della Guardia di Finanza – G.I.C.O. intervenuti in territorio estero per la specifica circostanza, ha dato esecuzione a un Mandato di Arresto Europeo e sta eseguendo un contestuale Ordine di congelamento (European Freezing Order) di beni immobili e mobili detenuti in territorio olandese, aventi un valore di oltre 600.000 euro.
L’operazione di oggi testimonia, ancora una volta, l’elevata attenzione e determinazione che la Guardia di Finanza, nel solco delle precise fondamentali indicazioni fornite dall’Autorità Giudiziaria, continua a rivolgere all’individuazione e alla conseguente aggressione – sia in Italia che all’estero – dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie illecitamente accumulate dalle consorterie criminali, allo scopo di arginare l’inquinamento del mercato e della sana imprenditoria, con l’intento di ripristinare adeguati livelli di legalità, trasparenza e sicurezza pubblica.
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