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A Gaza se lo sterminio di un popolo ormai rappresentato da donne e bambini continua con la complicità di un altro pregiudicato Trump. Invece l’esercito agli ordini del criminale di guerra Netanyahu uccide altri 25 palestinesi mentre attendevano aiuti umanitari.

Gaza, 11 Giu 2025 - Il Ministero della Salute palestinese afferma che i palestinesi che cercano disperatamente di accedere agli aiuti a Gaza sono stati nuovamente presi di mira, con 36 morti e 207 feriti. 

Esperti e operatori umanitari affermano che il blocco israeliano e la campagna militare di 20 mesi hanno spinto Gaza sull'orlo della carestia. Almeno 163 persone sono state uccise e 1.495 ferite in diverse sparatorie vicino ai centri di assistenza gestiti dalla Fondazione Umanitaria per la Gaza (GHF), sostenuta da Israele e Stati Uniti, che si trovano in zone militari interdette ai media indipendenti. L'esercito israeliano ha ammesso di aver sparato colpi di avvertimento in precedenti occasioni contro persone che, a suo dire, si erano avvicinate “in modo sospetto”.

Almeno 60 palestinesi sono stati uccisi ieri a Gaza dagli attacchi israeliani, incluse 14 persone nei pressi del centro di distribuzione aiuti della Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), sostenuta dagli Stati Uniti e da Israele.

Il governo britannico di Keir Starmer ha deciso di sanzionare due ministri israeliani d'ultradestra del governo di Benjmin Netanyahu, Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich, in relazione alla recente nuova escalation nella Striscia di Gaza palestinese e per i progetti di espansione delle colonie in Cisgiordania. Lo anticipano i media locali, precisando che le sanzioni sono condivise assieme a tre alleati del Commonwealth: Canada, Australia e Nuova Zelanda. 

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che le sue minacce di attaccare l'Iran non stanno aiutando, riferisce l'emittente pubblica israeliana Kan.

Netanyahu avrebbe detto a Trump che “i negoziati con l'Iran sono vani”, aggiungendo che l'Iran sta giocando con gli Stati Uniti e che il suo unico obiettivo è protrarre i colloqui. Trump avrebbe replicato che le dichiarazioni di Netanyahu sull'attacco all'Iran non stanno aiutando, soprattutto perché giungono nel momento in cui Washington sta lavorando a un accordo. 

Durante la telefonata, Trump ha dichiarato a Netanyahu di voler vedere la fine della guerra a Gaza e che attaccare i siti nucleari iraniani è off-limits. Lo riferisce la tv israeliana Channel 12 senza citare le fonti. Sempre parlando con Netanyahu, Trump ha sottolineato che si aspetta che ponga fine alla guerra a Gaza, non solo per raggiungere un cessate il fuoco e un accordo per il rilascio degli ostaggi, ma per garantire la fine definitiva della guerra. Trump avrebbe anche detto al premier israeliano che porre fine alla guerra faciliterà i negoziati con l'Iran e l'Arabia Saudita. Washington sarebbe pronta a offrire a Hamas solide garanzie per porre fine alla guerra, riferisce sempre Channel 12.

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