Elmas (Ca), 10 Giu 2025 – Nel corso della notte, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cagliari, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, hanno arrestato un 45enne disoccupato, residente a Elmas e già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato, allo stato, dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi, tentata violenza sessuale, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, nonché danneggiamento.
L’uomo, già più volte arrestato per condotte analoghe e sottoposto fino al 30 maggio scorso alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla Ex moglie, con applicazione del controllo elettronico, si sarebbe introdotto nuovamente nell’abitazione familiare, tentando di costringere la donna ad un rapporto sessuale non consensuale. Ma al suo rifiut, l’avrebbe colpita con violenza. La vittima, però, è riuscita a fuggire portando con sé la figlia di due anni ed ha poi trovato rifugio presso l’abitazione di amici, inseguita dall'ex marito.
Quindi i militari, messi in allarme, sono intervenuti velocemente, sorprendendo il sospettato in evidente stato di alterazione psicofisica. Inoltre durante le fasi di identificazione, l’uomo avrebbe opposto una violenta resistenza, aggredendo i militari con calci, pugni e spintoni. E per riportare la situazione sotto controllo, il capo equipaggio ha dovuto fare ricorso all’utilizzo del dispositivo ad impulsi elettrici “Taser”, dapprima avvertendo l'aggressore con l’attivazione dell’arco voltaico e, successivamente, con l’esplosione delle cartucce, che ha consentito di neutralizzare l’aggressore altrimenti incontenibile.
Una volta immobilizzato, l’arrestato è stato condotto presso gli uffici del Comando compagnia cc della città, per gli accertamenti di rito. Poi è stato richiesto l’intervento di un’équipe sanitaria del 118, che ha prestato le prime cure al soggetto — rimasto lievemente contuso — e ai militari coinvolti, ai quali sono state diagnosticate lesioni giudicate guaribili in pochi giorni.
Al termine delle formalità di legge, l’uomo è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ora valuterà quali provvedimenti adottare.
L’Arma dei Carabinieri conferma il massimo impegno nel contrasto ai reati di genere, garantendo protezione alle vittime e operando con determinazione per prevenire ogni forma di violenza domestica e di sopraffazione.
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