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L’esercito del criminale di guerra Netanyahu non rispetta nessuna e in casa sua e fuori Israele assalta la barca di Freedom Flotilla, arrembaggio in mare. E anche ieri e nella notte bombe su Gaza causando altri 108 morti.

Gaza, 9 Giu 2025 - La Madleen, la nave di attivisti diretta a Gaza, è stata abbordata dalle forze israeliane dopo aver rifiutato di obbedire all'ordine di cambiare rotta dato dall'esercito israeliano. Lo riferisce Freedom Flotila dopo la pubblicazione di un video che mostra un soldato avvertire con un altoparlante l'equipaggio della Madleen che "la zona marittima vicino alla costa di Gaza è chiusa al traffico navale nell'ambito di un blocco navale legittimo" e che gli aiuti umanitari possono essere consegnati a Gaza via Ashdod.

Il ministero degli Esteri israeliano ha definito la Madleen "uno yacht per selfie", mentre gli attivisti a bordo della nave pubblicavano un video che li mostra rannicchiati al passaggio di un drone. "Siamo proprio qui circondati da droni israeliani. Per favore, date l'allarme", dice un attivista nel video, "Per favore, mettetevi tutti al riparo. Prendete posizione".

L'organizzazione Freedom Flotilla Coalition, che ha noleggiato la nave umanitaria Madleen per dirigersi a Gaza con a bordo 12 attivisti inclusa la svedese Greta Thunberg, ha dichiarato oggi che l'imbarcazione è stata sequestrata dall'esercito israeliano. "Le comunicazioni con la Madleen sono state interrotte. L'esercito israeliano ha sequestrato la nave", ha dichiarato l'organizzazione su Telegram sostenendo che l'equipaggio è stato "rapito dalle forze israeliane".

La Freedom Flotilla Coalition (FFC) ha accusato Israele di aver "intercettato con la forza" la Madleen e di aver agito in "totale impunità".

Alle 3,02 ora italiana, la nave è stata "abbordata illegalmente, il suo equipaggio civile disarmato è stato rapito e il suo carico salvavita, tra cui latte in polvere, cibo e forniture mediche, confiscato" si legge in una nota. "Israele non ha l'autorità legale per trattenere i volontari internazionali a bordo della Madleen", ha dichiarato Huwaida Arraf, organizzatrice della Freedom Flotilla. "Questi volontari non sono soggetti alla giurisdizione israeliana e non possono essere criminalizzati per aver fornito aiuti o contestato un blocco illegale: la loro detenzione è arbitraria, illegale e deve cessare immediatamente".

Il ministero degli Esteri israeliano ha pubblicato un video che mostra gli attivisti a bordo di un'imbarcazione diretta a Gaza, scortati dalla Marina israeliana fino al porto di Ashdod. "Tutti i passeggeri dello 'yacht da selfie' sono sani e salvi. Sono stati riforniti di panini e acqua. Lo spettacolo è finito", si legge nel post. Nel video gli attivisti indossano i giubbotti di salvataggio, come già mostrava l'ultima foto scattata a bordo della “Madleen”.

Il leader di La France Insoumise, Jean-Luc Melenchon, ha denunciato l'"arresto illegale" da parte di Israele di "12 attivisti per la pace" diretti a Gaza in barca, tra cui Rima Hassan, membro del gruppo parlamentare europeo del partito.

"Esprimiamo la nostra più profonda indignazione in seguito all'intercettazione della nave della Freedom Flotilla da parte delle autorità israeliane", ha scritto Melenchon in una dichiarazione firmata da La France Insoumise, che sollecita per domani manifestazioni "in tutta la Francia".

Secondo il ministero della Salute di Gaza, almeno 108 persone sono state uccise e 393 ferite dagli attacchi israeliani in 24 ore. 
Il bilancio totale delle vittime nella Striscia dal 7 ottobre del 2023 sale così ad almeno 54.880 morti e 126.227 feriti.

"Stiamo vivendo uno dei momenti più difficili, orribili, di questi ultimi anni. Le immagini sono sugli schermi di tutti, quindi non entro dentro la cronaca. È molto difficile dare prospettive di pace, di giustizia, di orizzonte, di dialogo, in un contesto dove tutto invece parla del contrario: orizzonti chiusi, mancanza di fiducia, odio profondo, guerra sotto il peso a Gaza di quello che è accaduto il 7 ottobre, ma poi quello che sta accadendo a Gaza, dove hanno ucciso decine di migliaia di persone, soprattutto innocenti, bambini, donne, in questo momento anche affamati, nonostante quello che dicono, la fame c'è". Lo ha detto il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme in un intervento video al convegno internazionale "Pax et Bonum. Costruire la pace per il bene comune, sulla via del diritto internazionale", organizzato a Roma dall'Azione Cattolica, dall'Istituto Giuseppe Toniolo e dal Fiac (Forum Internazionale di Azione Cattolica). 

"Si sta assistendo a una distruzione totale - ha proseguito Pizzaballa - non soltanto a una devastazione del territorio, ma anche a una devastazione delle relazioni, delle prospettive, della fiducia, come dicevo, per non parlare di giustizia. Per cui parlare di pace in questo contesto sembra quasi fuori luogo". "Va anche aggiunto - ha detto ancora -, tenendo presente il tema del vostro convegno, che le cosiddette convenzioni internazionali qui proprio non si sa nemmeno cosa siano, e le organizzazioni multilaterali, a cominciare dall'Onu, ma non solo, stanno mostrando tutta la loro debolezza". Quindi, per Pizzaballa, "il diritto internazionale, che resta un punto di riferimento, deve, soprattutto in questo mondo globalizzato, essere un punto di riferimento, ha bisogno comunque di essere pensato, studiato e diventare un riferimento reale, e non soltanto ideale". 

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