Castiadas (SU), 9 Giu 2025 – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito, impegnati in un servizio di controllo del territorio finalizzato a contrastare i furti su autovettura, nelle località balneari della giurisdizione, hanno fermato e controllato un camper Fiat Ducato con targa francese che percorreva la strada comunale in località Sant’Elmo.
A bordo del mezzo si trovavano una montenegrina di 53 anni, un bosniaco di 43 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, e il loro figlio minorenne, di 16 anni, tutti senza fissa dimora.
I militari, insospettiti dall’atteggiamento degli occupanti e dai loro precedenti di polizia, hanno proceduto alla perquisizione del veicolo, rinvenendo una valigia contenente capi di abbigliamento di taglie e modelli non compatibili con i tre occupanti, 5.700 euro in banconote di vario taglio occultate in diversi vani del camper, tre orologi, una catenina in oro e altri oggetti di varia natura.
Il materiale, ritenuto verosimilmente provento di una serie di furti commessi nei giorni precedenti su veicoli parcheggiati lungo il litorale, è stato sottoposto a sequestro. In seguito, grazie agli accertamenti condotti con il supporto delle Stazioni Carabinieri del paese, alcuni effetti personali sono stati formalmente riconosciuti dai legittimi proprietari: due turisti tedeschi ai quali, nel pomeriggio del 29 maggio, erano state rubate due valigie dall’auto in sosta a Punta Molentis, nel territorio di Villasimius. In particolare, è stato loro restituito un anello in platino e denaro contante per 1.245 euro, corrispondente esattamente all'importo sottratto e, per altro, negli stessi tagli di denaro denunciati.
Quindi il personale dell’Arma in servizio ha sequestrato il camper è stato in quanto il conducente – il quarantatreenne – risultava privo di patente di guida e gli indagati sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari con l’ipotesi di reato di ricettazione.
Sono in corso ulteriori verifiche per accertare l’eventuale coinvolgimento del gruppo in altri episodi predatori avvenuti lungo la fascia costiera sud-orientale nelle ultime settimane. In particolare, l’Arma dei Carabinieri conferma il massimo impegno nel contrastare il fenomeno, particolarmente frequente in questo periodo dell’anno, intensificando i controlli nelle zone litoranee più sensibili alla presenza turistica.
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