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Chirurgia programmata, firmato l’accordo per la sperimentazione di nuovi modelli di governo clinico. Bartolazzi: “impatto notevole sulle liste d’attesa”.

Cagliari, 9 Giu 2025 - Programmazione delle risorse, gestione delle tempistiche e presa in carico integrale del paziente, in sicurezza e con una drastica diminuzione dell’attesa, sia dentro che fuori dalle corsie. La Regione Sardegna ha recepito l’accordo Stato-Regioni riguardante le linee di indirizzo per il governo clinico del paziente chirurgico programmato, il cui obiettivo è quello di definire le migliori modalità gestionali, organizzative e operative per ottimizzare il percorso chirurgico, dalla presa in carico del paziente fino alla dimissione, monitorandone il risultato. L’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, spiega l’importanza di questa iniziativa: “La crescita di domanda di prestazioni chirurgiche, legata a fattori demografici e alla diffusione di innovazioni tecnologiche come la chirurgia robotica, si confronta con una disponibilità di risorse organizzative ed umane non sempre adeguata al fabbisogno e in rapido mutamento. In questo contesto, diventa imprescindibile una gestione efficiente dell’intero percorso chirurgico per garantire la sostenibilità del servizio sanitario pubblico, la sicurezza dei pazienti e l’equità di accesso alle cure per tutti i cittadini. Fra i risultati attesi vi è una drastica riduzione delle liste d’attesa per i pazienti chirurgici che arrivano in sala all’interno di un percorso di ricovero programmato, quindi non in un contesto di emergenza-urgenza, dove ovviamente le tempistiche sono molto diverse”.

“Per questo -spiega l’assessore- la Regione Sardegna ha deciso con convinzione di aderire al progetto di ricerca promosso dal Ministero della Salute in collaborazione con la Direzione Generale della Programmazione Sanitaria e l’Irccs Istituto Ortopedico Rizzoli, finalizzato all’ applicazione di modelli organizzativi per il Governo delle Liste di Attesa per i ricoveri chirurgici programmati, il cui completamento è previsto entro il 31 dicembre 2025”. 

“Il progetto, attraverso un percorso formativo strutturato, coinvolge ospedali pilota selezionati dalle Regioni come centri di eccellenza dove si sperimentano e si implementano i nuovi modelli organizzativi. Per la Regione Sardegna sono stati individuati come ospedali pilota l’Arnas Brotzu e l’AOU di Sassari”.

“La realizzazione del progetto consentirà di applicare e diffondere modelli organizzativi innovativi finalizzati a ridurre le liste di attesa per i ricoveri chirurgici programmati, garantendo un approccio metodologico omogeneo in tutti i contesti ospedalieri dell’isola”. Com

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