Elmas (CA), 8 Giu 2025 – I Carabinieri della Stazione di Cagliari Sant’Avendrace, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, hanno arrestato un uomo di 39 anni, disoccupato, senza fissa dimora e già noto alle Forze dell’Ordine, gravemente indiziato dei reati di tentata violenza sessuale, lesioni personali aggravate, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale, nonché danneggiamento.
L’intervento dei militari è scaturito da una richiesta di aiuto giunta all’alba da un’abitazione del centro, dove il giovane aveva trascorso la notte insieme a una donna di 38 anni e ad altri due conoscenti. In evidente stato di alterazione psicofisica, verosimilmente dovuta all’assunzione combinata di alcol e cocaina, avrebbe insistentemente preteso un rapporto sessuale, cercando poi di costringere con la forza la donna che si era opposta con decisione. Ne è scaturita una colluttazione durante la quale la vittima è stata colpita al volto con più pugni, riportando lesioni che, fortunatamente, sono state giudicate guaribili in pochi giorni.
La pattuglia dell’Arma è intervenuta e ha subito bloccato l’aggressore, conducendolo presso la caserma di Sant’Avendrace per l’espletamento delle formalità di rito. Ma l’uomo anche negli uffici della Stazione cc di Cagliari, ha mantenuto un atteggiamento aggressivo, inveendo con insulti e minacce contro i Carabinieri e danneggiando un distributore automatico di alimenti e bevande, colpito ripetutamente a pugni. Solo dopo un ulteriore intervento di contenimento è stato riportato alla calma e messo in sicurezza.
Ultimate le attività procedurali, l’arrestato è stato condotto e rinchiuso nella Casa circondariale “Ettore Scalas” di Uta, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che valuterà ora i provvedimenti da adottare nei suoi confronti.
L’Arma dei Carabinieri conferma il massimo impegno nella tutela delle vittime e nel contrasto a ogni forma di violenza, rinnovando l’invito a segnalare tempestivamente situazioni di pericolo o disagio.
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