Kiev, 7 Giu 2025 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l'attacco russo della scorsa notte, che ha fatto almeno quattro morti e 80 feriti, è stato messo a segno con "oltre 400 droni e più di 40 missili". Nel suo discorso serale ha precisato che "un numero importante di droni è stato abbattuto, ma non tutti". "E purtroppo - ha aggiunto - non tutti nel mondo condannano questo tipo di attacchi. Ed è proprio questo che Putin sfrutta. Sta guadagnando tempo per continuare la guerra". Zelensky ha quindi ribadito che "è necessario fare pressione sulla Russia" perchè si arrivi a un cessate il fuoco.
È di almeno 5 vittime il bilancio degli attacchi russi sulle città ucraine di Kharkiv e Kherson. Lo hanno annunciato le autorità locali, spiegando che ci sono anche 17 feriti. Tre persone sono morte in un "raid senza precedenti" su Kharkiv, come ha annunciato il sindaco Igor Terekhov, e due in un attacco a Kherson, secondo quanto riferito dal governatore della regione, Oleksandr Prokudin.
L'amministrazione Trump sta cercando di convincere il senatore repubblicano Lindsey Graham a indebolire la sua proposta di legge sulle sanzioni alla Russia, mentre la Casa Bianca cerca di ricucire i rapporti con Mosca. Lo riporta il Wall Street Journal. Secondo il quotidiano americano, una disposizione importante del disegno di legge sostenuto da oltre 80 senatori riguarda l'imposizione di sanzioni a funzionari e settori chiave russi, così come ai paesi che hanno rapporti commerciali con Mosca. Il presidente Trump teme che possa compromettere il suo obiettivo di rilanciare le relazioni tra Stati Uniti e Russia mentre cerca di mettere fine al conflitto in Ucraina.
Il presidente Donald Trump ha dichiarato che imporrà ulteriori sanzioni contro la Russia "se necessario".
"Se penso che la Russia non stia cercando un accordo o non voglia fermare lo spargimento di sangue, le userò, se sarà necessario", ha detto ai giornalisti a bordo dell’Air Force One, come riporta la Cnn. Trump ha aggiunto che i senatori, molti dei quali hanno firmato un disegno di legge per aumentare le sanzioni contro la Russia, stanno lasciando a lui la decisione finale. "Non ne ho parlato con loro. Hanno un disegno di legge, ma la decisione spetta a me, è una mia opzione. Non ho deciso di applicarlo. È un disegno di legge molto duro", ha spiegato.
"Il presidente russo purtroppo capisce solo il linguaggio della forza ed è necessario essere forti. Siamo noi, non loro, a dover dettare le condizioni e sarebbe ingiusto prendere decisioni che non soddisfino la popolazione". Lo afferma in un'intervista a la Stampa il sindaco di Kiev, Vitalij Klitschko.
Ci sono posizioni diverse nel Paese sulla gestione della guerra. "L'Ucraina oggi ha bisogno di unità, all'interno e all'esterno, perché combatte una guerra esistenziale - rimarca -. Non sono all'opposizione rispetto al presidente in carica, proteggo Kyiv dalla centralizzazione della democrazia". "È cruciale che i nostri partner, tutti quelli che lo sono stati finora, restino insieme. Credo che gli Stati Uniti debbano dire chiaramente se stanno dalla parte dei dittatori o da quella della democrazia, è una scelta di campo che non ha sfumature - prosegue -. Ci sentiamo europei, siamo europei nonostante Putin sostenga che apparteniamo all'impero russo". "Nessuno qui vuole tornare al passato. Per questo non possiamo arrenderci, combattiamo per il nostro futuro europeo", conclude.
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