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Putin chiama Trump e il Papa: “La pace non è vicina”. Stallo nei negoziati, Putin: “È come parlare con i terroristi”. Zelensky: “Le richieste russe sono un ultimatum inaccettabile”.

Kiev, 5 Giu 2025 - Kiev denuncia le condizioni di pace presentate dalla Russia durante i negoziati a Istanbul, definendole "ultimatum" irrealistici che non porrebbero fine alla guerra.
"Invece di rispondere alle nostre proposte costruttive a Istanbul, la parte russa ha presentato una serie di ultimatum già noti che non favoriscono il progresso della situazione verso una vera pace", ha dichiarato il Ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga su X.

Nel corso di una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin, Papa Leone XIV "ha fatto un appello affinché la Russia faccia un gesto che favorisca la pace". Lo riferisce il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.

"Confermo che c'è stata una conversazione telefonica tra Papa Leone XIV e il Presidente Putin. Nel corso della telefonata - riferisce Bruni - oltre alle questioni di mutuo interesse è stata prestata particolare attenzione alla situazione in Ucraina e alla pace. Il Papa ha fatto un appello affinché la Russia faccia un gesto che favorisca la pace, ha sottolineato l'importanza del dialogo per la realizzazione di contatti positivi tra le parti e cercare soluzioni al conflitto. Si è parlato della situazione umanitaria, della necessità di favorire gli aiuti dove necessario, degli sforzi continui per lo scambio dei prigionieri e del valore del lavoro che in questo senso svolge il Cardinale Zuppi. Papa Leone ha fatto riferimento al Patriarca Kirill, ringraziando per gli auguri ricevuti all'inizio del suo pontificato e ha sottolineato come i comuni valori cristiani possano essere una luce che aiuti a cercare la pace, difendere la vita e cercare un'autentica libertà religiosa".

L'esercito russo ha lanciato stanotte un nuovo attacco missilistico su uno dei quartieri di Kharkiv e ha attaccato anche dei grattacieli residenziali con dei droni, causando, al momento, 13 feriti. Lo riferisce il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov, citato da Ukrainska Pravda.

L'ambasciata americana in Ucraina ha pubblicato ieri sul proprio sito web un avviso di sicurezza in cui mette in guardia i cittadini statunitensi contro un aumento degli attacchi dell'esercito russo nel Paese.

"Nelle ultime settimane, la Russia ha intensificato gli attacchi missilistici e con droni contro l'Ucraina e, al momento, sussiste un rischio continuo di attacchi aerei significativi - si legge nel comunicato. L'ambasciata degli Stati Uniti a Kiev esorta i cittadini statunitensi a prestare la dovuta cautela. Come sempre, raccomandiamo di essere pronti a trovare rifugio immediatamente in caso di allerta aerea".

L'esercito russo probabilmente supererà il milione di vittime nella sua guerra contro l'Ucraina quest'estate. Lo ha stabilito un rapporto pubblicato oggi del Center for Strategic and International Studies, uno dei più importanti think tank al mondo che ha sede a Washington. Si tratta di un numero di morti cinque volte superiore a quello di tutte le guerre sovietiche e russe a partire dalla seconda guerra mondiale.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di aver discusso con il presidente russo Vladimir Putin degli attacchi dell'Ucraina contro le basi militari russe. "Abbiamo discusso dell'attacco agli aerei russi attraccati, da parte dell'Ucraina, e anche di vari altri attacchi commessi da entrambe le parti", ha dichiarato Trump sul social Truth dopo una telefonata con Putin. Il presidente degli Stati Uniti ha anche affermato che, sebbene la conversazione sia stata positiva, "non è una conversazione che porterà a una pace immediata". Il "presidente Putin ha affermato, e con molta fermezza, che dovrà rispondere al recente attacco alle basi" aeree, ha aggiunto l'inquilino della Casa Bianca.

Se gli americani decideranno di partecipare a queste sanzioni" nei confronti della Russia, "i dazi del 500%" sulle importazioni energetiche provenienti dalla Russia "faranno parte del pacchetto". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un'intervista a Politico.eu. "Il nostro obiettivo principale è colpire l'energia russa e tagliare le fonti di finanziamento alla Russia. Credo che sia una buona strada da seguire, se Putin non si muove", ha aggiunto von der Leyen. "La cosa fondamentale è aumentare la pressione, e questo deve avvenire da tutte le parti. Putin deve capire che la pressione crescerà sia da parte dell'Europa che dagli Stati Uniti. E gli strumenti a disposizione sono molto potenti", ha spiegato.

Von der Leyen si è inoltre detta sicura che gli attacchi ucraini alle basi aeree russe aumenteranno la disponibilità di Putin a negoziare: "Hanno dimostrato che l'Ucraina è molto innovativa e ha imparato molto, anche in termini di guerra elettronica". Quanto al sostegno di Trump all'Ucraina, ha affermato: "Credo che quello che conta è che Trump vuole portare la pace in Ucraina, vuole porre fine a questa guerra russa. È importante ricordare sempre che non deve essere una pace debole, come lo è stata, per esempio, quella dopo l'annessione della Crimea, ma una pace forte, giusta e duratura. Per questo serve il massimo impegno sia dell'Unione europea che degli Stati Uniti, e dell'intera coalizione".

Mosca chiede, come condizione per un cessate il fuoco, che l'Ucraina ritiri le sue forze dalle 4 regioni annesse dalla Russia a settembre del 2022 ma mai completamente conquistate, cioè Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. In alternativa, esorta l'Ucraina a interrompere i suoi sforzi di mobilitazione e a congelare le consegne di armi occidentali, condizioni suggerite in precedenza anche dal presidente russo Vladimir Putin. Il documento suggerisce inoltre, come condizioni per la cessazione delle ostilità, che Kiev interrompa qualsiasi ridispiegamento di forze e vieti qualsiasi presenza militare di Paesi terzi sul suo territorio. Il documento russo propone inoltre che l'Ucraina ponga fine alla legge marziale e indica nuove elezioni: solo dopo il voto i due Paesi potrebbero firmare un trattato di pace, che secondo Mosca dovrebbe comunque vedere l'Ucraina dichiarare il proprio status di neutralità, abbandonare la sua richiesta di adesione alla Nato, fissare limiti alle dimensioni delle sue forze armate e riconoscere il russo come lingua ufficiale del Paese alla pari dell'ucraino.

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