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Sequestro di attrezzatura da pesca illegale all’interno dell’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre”, da parte degli agenti della Squadra Acque interne della Polizia di Stato di Oristano.

Oristano, 3 Giu 2025 – Il personale della Polizia di Stato di Oristano, nel corso di una operazione di vigilanza costiera, ha eseguito il sequestro di attrezzatura da pesca illegale all’interno dell’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre”, in particolare nei pressi di Capo San Marco.

L'intervento è stato effettuato dalla Squadra Acque Interne dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Oristano, che durante un pattugliamento a bordo dell’unità navale Blob 50, finalizzato tra l’altro alla tutela ambientale, ha individuato sul fondale marino attrezzatura da pesca non segnalata, risultata poi essere completamente abusiva.

In condizioni meteo-marittime non semplici, gli operatori hanno issato a bordo 15 reti fisse, complete di galleggianti e fune piombata, per una lunghezza totale di circa 750 metri e un’altezza di 1,5 metri. Le reti erano state posizionate a circa 10 metri dalla battigia, seguendo un andamento a serpeggiamento, con l’evidente intento di massimizzarne l’efficacia.

Il pescato, fortunatamente in ridotte quantità e ancora in vita, è stato immediatamente rigettato in mare.

Oltre a determinare un possibile danno ambientale e la violazione dei divieti previsti a tutela dell’Area Marina Protetta, l’attrezzatura da pesca costituiva un grave pericolo per la sicurezza della navigazione, rappresentando un rischio per le imbarcazioni da pesca, da diporto e per il turismo nautico, già molto attivo in questo periodo dell’anno.

Per questo le reti sono state poste sotto sequestro ed è stata presentata una denuncia alla Autorità Giudiziaria, per il momento contro ignoti.

La Squadra Acque Interne dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Oristano continuerà a contribuire alla verifica del rispetto delle norme sulla navigazione, alla piena tutela dell’ambiente marino e alla sicurezza della navigazione e della balneazione nelle acque della provincia.

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