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Due giugno, Festa della Repubblica: l’omaggio all’Altare della Patria e la parata ai Fori Imperiali. “Con il referendum del 2 giugno 1946, gli italiani scelsero valori di libertà, democrazia e pace,” ricorda il Capo dello Stato.

Roma, 2 Giu - “Settantanove anni or sono, il popolo italiano decretava, con il suo voto, la nascita della Repubblica, al culmine di un lungo percorso iniziato con la guerra di Liberazione. Con il referendum del 2 giugno 1946, gli italiani scelsero di proseguire in un cammino verso la affermazione di valori di libertà, democrazia e pace, trasfusi nella Costituzione che di lì a poco avrebbe visto la luce. Valori sui quali si fonda la nostra comunità civile e ai quali si rivolgono tutte le istituzioni chiamate ad operare in favore della collettività. Valori alla base dell'azione delle Forze Armate, con il loro contributo alla cornice di sicurezza in Italia e nel contesto internazionale”.  Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Portolano, in occasione della Festa della Repubblica

"La Repubblica è grata per il loro impegno alle donne e agli uomini delle Forze Armate - scrive il Capo dello Stato -  per i preziosi compiti ai quali, con abnegazione, assolvono in Patria e all'estero in una realtà che presenta crescenti minacce che sollecitano la solidarietà e la cooperazione in sede europea e atlantica. L'Italia è fermamente schierata a sostegno di quanti operano affinché prevalgano i principi del diritto internazionale contro ogni aggressione e prevaricazione. Ed è nel ricordo - prosegue Mattarella -  di tutti coloro che hanno perso la vita nell'affermare tali valori che rivolgo un pensiero commosso ai caduti e alle loro famiglie. In questo giorno in cui si celebra la Festa della Repubblica giunga a tutti gli appartenenti alle Forze Armate l'augurio più fervido. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica".

"La nostra Costituzione è 'ambiziosa' nell'identificare nella pace e nella collaborazione la vocazione della Repubblica nei rapporti internazionali. Una scelta che il percorso di integrazione europea ha rafforzato e consolidato". Lo ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella parlando alla cerimonia per la festa della Repubblica, al Quirinale.

"Il rifiuto della categoria del 'nemico', la vocazione al dialogo, il ripudio della guerra quale strumento di offesa alla libertà degli altri popoli, la promozione di organizzazioni internazionali rivolte a pace e giustizia, hanno contrassegnato e contrassegnano le scelte della Repubblica Italiana in questi 79 anni di vita", ha aggiunto.

Dopo l'omaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al milite ignoto sul Vittoriano c'è stato il consueto sorvolo della Frecce Tricolori che ha disegnato un enorme Tricolore sul cielo della Capitale.

"Il 2 Giugno segna l'inizio del cammino repubblicano, avviato 79 anni fa con la partecipazione di uomini e donne decisi a ricostruire l'Italia dopo la guerra e il nazifascismo. Una tappa storica anche per il voto femminile, che ha trovato espressione nel referendum e nell'elezione di 21 deputate all'Assemblea Costituente. La Costituzione è stata faro di questi decenni e continua a essere riferimento fondamentale per la vita democratica del Paese. In questa giornata rinnoviamo il ricordo di chi ha sacrificato la vita per la libertà e la gratitudine verso chi ne ha difeso e ne difende i valori, lasciando un'eredità preziosa da trasmettere alle nuove generazioni". Così il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel suo intervento al podcast di Montecitorio La seduta è aperta.

Dopo una breve sosta ai piedi dell'altare della patria, durante la quale è stato eseguito e cantato l'inno di Mameli, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto la corona di alloro al milite ignoto. Dietro di lui le più alte cariche, i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana, la premier Giorgia Meloni, il presidente della Corte costituzionale Giovanni Amoroso, e il ministro della Difesa Guido Crosetto.

Ottanta vigili del fuoco hanno srotolato una enorme bandiera di 2000 metri quadrati, 50 metri per 40, calandola dalla facciata più alta del Colosseo che farà da sfondo alla parata che comincerà alle 10.  Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo aver lasciato l'Altare della Patria, è salito a bordo della Lancia Flaminia insieme al ministro della Difesa Guido Crosetto per raggiungere via dei Fori Imperiali.

"Oggi celebriamo la nascita della nostra Repubblica ed onoriamo chi ha dato la vita per difenderla, e chi ogni giorno la serve con coraggio, dignità, orgoglio e dedizione. Le cose importanti vanno difese, servite ed amate. Buon 2 giugno a tutti. Viva l’Italia!". Lo scrive su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

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