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Aggressione in via Sassari a Cagliari: arrestato un ventenne della Tunisia rintracciato dopo la fuga e dichiarato in arresto dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cagliari con l’accusa di tentato omicidio.

Cagliari, 1 Giu 2025 – Durante la notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, insieme ai colleghi delle Stazioni di Stampace e Villanova e a un equipaggio della Polizia di Stato, sono intervenuti in via Sassari, dopo la segnalazione di un violento alterco tra due gruppi di giovani di nazionalità gambiana e nordafricana.

Secondo quanto ricostruito finora, durante la colluttazione un gambiano di 29 anni, è stato colpito all’addome con alcuni colpi inferti con il collo scheggiato di una bottiglia. L’aggressore, un ventenne di origine tunisina senza fissa dimora, si è dato alla fuga a piedi nelle vie limitrofe. Ma grazie alle ricerca coordinata tra pattuglie dell’Arma, il sospettato è stato rintracciato pochi minuti dopo in piazza del Carmine e condotto al Comando provinciale.

La vittima è stata soccorsa dai sanitari del 118 che dopo le prime cure prestate sul posto, è stata trasportata in codice rosso all’ospedale “Santissima Trinità”, dove è ancora ricoverato: le sue condizioni sono serie ma non sarebbe in pericolo di vita. In seguito, il residuo di bottiglia utilizzato per l’aggressione è stato recuperato e sottoposto a sequestro.

Al termine degli accertamenti l’indagato è stato dichiarato in stato di fermo, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, per tentato omicidio e trasferito alla casa circondariale “Ettore Scalas” di Uta, a disposizione della Procura della Repubblica di Cagliari, che coordina le indagini. Da una prima valutazione investigativa, alla base del violento scontro potrebbero esserci contrasti di natura interpersonale.

Le attività proseguiranno nelle prossime ore per acquisire ulteriori testimonianze, analizzare le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e accertare eventuali responsabilità di altri partecipanti alla lite, con l’obiettivo di fare piena luce sull’accaduto e garantire la sicurezza nell’area interessata.

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