Cagliari, 30 Magg 2025 - La proposta di Donald Trump per la tregua a Gaza, che Washington sostiene abbia ottenuto il consenso di Israele, "non risponde alle richieste del nostro popolo", ha dichiarato Bassem Naim, uno dei leader in esilio di Hamas. Secondo Naim, la risposta di Israele "significa in sostanza la perpetuazione dell'occupazione, la prosecuzione degli omicidi e della fame, anche durante il periodo di tregua temporanea", senza soddisfare le principali richieste di Hamas, tra cui "la fine della guerra e della fame". Nonostante ciò, Naim ha aggiunto che la leadership del movimento sta "esaminando con grande senso di responsabilità e patriottismo" come rispondere alla proposta.
Il portavoce militare israeliano, Avichay Adraee, ha rilasciato una dichiarazione in cui ordina ai palestinesi delle aree di al- Atatra, Jabalia, Shujayea, al-Daraj e al-Zeitoun, nel nord della Striscia di Gaza, di lasciare le proprie case. L'esercito “amplierà” la sua offensiva in quelle aree a causa di attività "terroristiche", ha affermato Adraee. "Da questo momento in poi, le aree menzionate saranno considerate zone di combattimento pericolose". Israele ha ordinato ripetutamente e sistematicamente ai palestinesi di abbandonare le loro case nel nord di Gaza, in quella che i gruppi per i diritti umani definiscono una campagna di sfollamento forzato di massa.
Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha "ripetutamente chiesto a Israele di cessare ogni attività dei coloni nei Territori Occupati, in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est". Lo ha detto il portavoce, Stephane Dujarric."Questi insediamenti - ha aggiunto - sono illegali e sono un ostacolo alla pace e allo sviluppo economico e sociale".
La nuova distribuzione militarizzata degli aiuti umanitari ai palestinesi "non risponde ai bisogni della popolazione di Gaza e la mette a rischio, andando nella direzione opposta dei principi umanitari". Lo ha detto il portavoce dell'Onu Stephane Dujarric.
Versa ancora in condizioni critiche, con danni molto seri al braccio sinistro, il piccolo Adam, unico superstite di dieci figli della dottoressa Alaa al-Najjar, rimasti uccisi durante un bombardamento israeliano. A RaiNews 24 parla Tiziana Roggio, la chirurga italiana che lo ha operato. Sentiamo la sua testimonianza sulle condizioni del piccolo.
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