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Giustizia, Mattarella: “Nessun potere dello Stato è immune da vincoli e controlli”. Il presidente della Repubblica ha ricevuto al Quirinale i magistrati ordinari in tirocinio.

Roma, 29 Magg 2025 - L'esercizio della Giustizia è "affidato dalla costituzione alla magistratura. La nostra Costituzione, lungimirante, persegue l'obiettivo di mantenere l'equilibrio tra i varo organi dallo stato: nessun potere è immune da vincoli e controlli". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando ai magistrati ordinari in tirocinio.

Un "esercizio rigoroso e senso di responsabilità sono un risvolto necessario" come l'irreprensibilità dei comportamenti individuali": "i giudici hanno il dovere di apparire ed essere irreprensibili e imparziali. Rigore morale e professionalità elevata sono la risposta più efficace ad attacchi strumentali".

Per il presidente Mattarella "rigore morale e professionalità elevata" sono quindi "la risposta più efficace ad attacchi strumentali intentati per cercare di indebolire il ruolo e la funzione della giurisdizione e di rendere inopportunamente alta la tensione fra le istituzioni". La condizione di legittimazione dell'ordine giudiziario risiede- ha aggiunto - anzitutto nella fiducia che i cittadini nutrono nei confronti della giustizia".

"L'iconografia mitologica propone la giustizia come bendata, quale segno della sua imparzialità. Per sottolineare queste inderogabili esigenze, la nostra Costituzione assicura alla magistratura indipendenza e autonomia affinché possa decidere in modo imparziale. Senza influenze o condizionamenti, anche quelli derivanti da eventuali pregiudizi personali".

La giustizia, "assegnata all'ordine giudiziario, costituisce espressione di un sapere che non si esaurisce nel dato tecnico-giuridico e, di conseguenza, non potrebbe mai essere affidato a sistemi di intelligenza artificiale".

"Giudici e pubblici ministeri hanno il dovere di essere e di apparire irreprensibili e imparziali in ogni contesto, anche nell'uso dei social media, con la consapevolezza che, nei casi in cui viene fondatamente posto in discussione il comportamento di un magistrato, ne può risultare compromessa la credibilità della magistratura".

"L'ampliamento in chiave internazionale delle fonti del diritto ha contribuito a delineare un orizzonte più ampio entro il quale realizzare la tutela interna dei diritti, oltre a conseguire il progressivo avvicinamento delle legislazioni nazionali nella sempre più necessaria e comune dimensione europea".

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