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Mancati pagamenti ai giovani agricoltori. Solinas (Pd): situazione gravissima, serve una task force per lo sblocco.

Cagliari, 21 Magg 2025 - Il 31 dicembre 2025 scade il termine ultimo per spendere le risorse della vecchia programmazione europea (2014 – 2022) in agricoltura ma ci sono ancora in cassa 168 milioni di euro. Argea ha ancora domanda da istruire per un valore di 55 milioni di euro. Sono i primi numeri della complessa situazione degli aiuti in agricoltura, aggravati dall’avvio della nuova programmazione 2023 – 2027.

Il direttore generale dell’Agricoltura, Giorgio Cicalò, sentito questa sera in commissione V dal presidente Antonio Solinas, è stato chiaro: “Arrivo da un incontro con Argea e nonostante le raccomandazioni noto che in questi mesi la situazione dei pagamenti non è migliorata. E siamo a sei mesi dalla conclusione della programmazione mentre per il nuovo ciclo di programmazione mi risultano spesi 180 milioni di euro su 800. Comprendiamo le richieste della categoria ma non possiamo usare i denari del bando del primo insediamento per dare un contributo ai giovani che hanno partecipato al bando per gli investimenti. Mi risulta anche che non siano state istruite le pratiche di contributo presentate dagli agricoltori del Montiferru che subirono i danni dell’enorme incendio del 2021”.

Per il direttore dell’Agricoltura “occorre un impegno straordinario da parte di Argea per smaltire tutto questo arretrato. Argea ha 600 dipendenti e 900 li ha Laore, credo ci possano essere margini di efficientamento dell’attività amministrativa”.

Dopo gli interventi preoccupati dei  consiglieri Cocciu e Cera (Forza Italia) e Rubiu (FdI), che hanno paventato il rischio che si debba  chiedere ai beneficiari di rinunciare al bando, il presidente Antonio Solinas ha chiesto al direttore generale di valutare addirittura l’ipotesi di esternalizzare le pratiche per accelerarle e  ha detto: “E' urgentissimo un incontro all’assessore perché sia effettuato ogni sforzo per pagare gli agricoltori che da anni attendono il contributo, senza che si perdano le risorse comunitarie. E’ un tentativo estremo perché la situazione è gravissima. Convocheremo a breve un tavolo con le agenzie e l’assessorato”.

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