Cagliari, 21 Magg 2025 - “La legge 7/1991 in tema di emigrazione dispone la predisposizione di un Piano triennale e di un piano annuale. Nel triennio precedente durante la scorsa legislatura non si è proceduto ad approvare il piano triennale 2023-2025, che oggi, grazie a questa Giunta ha ripreso regolarità con l’approvazione del piano 2025-2027 e del programma annuale 2025, contente la ripartizione delle risorse e due rilevanti novità rispetto al passato: la destinazione delle risorse a vantaggio di una progettualità improntata a criteri di maggiore trasparenza e opportunità di partecipazione e il ripristino delle percentuali di ripartizione delle risorse destinate al funzionamento dei Circoli e alle attività portate avanti dalle comunità sarde fuori dell’isola. Intendiamo rispondere in maniera più efficace alle esigenze di mobilità transnazionale e al tempo stesso promuovere e favorire il mantenimento e il rafforzamento del ruolo di riferimento per la promozione della Sardegna e dei suoi valori”.
Così l’assessora del Lavoro Desirè Manca illustra le due delibere approvate dalla Giunta in tema di immigrazione ed emigrazione: il piano triennale per l’emigrazione 2025/2027 e i due programmi annuali per l’emigrazione e l’immigrazione 2025.
“Per quanto riguarda il Programma annuale immigrazione 2025 – sottolinea l’assessora del Lavoro - disposto dalla L.R. 46/1990, una delle novità per quest’anno riguarda l’attivazione di un progetto di tirocinio in favore di disoccupati/inoccupati stranieri richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale con l’obiettivo di favorire l'acquisizione di competenze pratiche e specifiche.
“Altre due significative novità – prosegue l’esponente della Giunta - riguardano l’organizzazione della Prima Conferenza Regionale dell’Immigrazione, in programma a Olbia il 3 e 4 luglio e della Convention dei giovani emigrati (o discendenti di emigrati), in programma ad Alghero dal 21 al 24 ottobre. Puntiamo a una società più inclusiva e il nostro obiettivo resta quello di ragionare, confrontarci e costruire le linee programmatiche utili a definire e favorire percorsi di inclusione, da trasformare poi in iniziative concrete da parte della Giunta regionale”. Com
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