Cagliari, 16 Magg 2025 - Si chiama Vanarani Saminatah, ha 29 anni e arriva dallo Sri Lanka la giovane donna che si è aggiudicata la 22a edizione del Premio Donna al Traguardo dell’Anno celebrato ieri a Cagliari nella sala della Fondazione di Sardegna. La sua storia, raccontata da Angela Porta, racconta le difficoltà incontrate e superate sin da bambina, sfuggendo a una prospettiva di povertà e di nozze combinate con la forza dello studio e la capacità di cercare e trovare aiuto. Un sostegno che Vanarani ha trovato grazie al ponte immaginario costruito da una suora missionaria e un paese della Sardegna, Pabillonis, da dove sono partiti gli aiuti che le hanno consentito di conseguire la prima laurea e di proseguire gli studi all’Università di Cagliari.
E’ di Roma e da 36 anni dedica il suo tempo a sostenere le persone senza dimora Franca Iannaccio, alla quale è stato conferito il Premio Sorellanza giunto alla 14° edizione. Ha promosso numerosi progetti sociali nell’ambito della rete ONDS costituita tra le associazioni che ospitano persone senza dimora nei locali messi a disposizione dalle Ferrovie di Stato. In particolare, per ben due volte, ha portato a Cagliari il progetto Empowoman, uno screening sulle malattie oncologiche rivolto alle donne indigenti realizzato nelle maggiori città italiane.

Per la sezione “Raccontiamo le donne”, dedicata agli autori, la giuria ha deciso di premiare Giovanna (nome di fantasia) che ha raccontato la dolorosa caduta e la risalita da una situazione di grave violenza domestica. Una rinascita resa possibile dal sostegno di mani amorevoli e dai percorsi proposti dal Centro Antiviolenza che quest’anno ha attribuito una segnalazione speciale alla storia della ex donna soldato Maria Collu di Cagliari.
Una segnalazione speciale è stata attribuita a Teresa Piredda (Perugia) per il miglior racconto in lingua sarda (Saboni de stima-Sapone d’amore). Menzioni hanno ricevuto anche Itala Mosso di Cagliari (Madre di Pietra), Emily Devi di Alghero (Una madre adottiva), Alessandra Piano di Quartu S.Elena (Trappole social), Isabella Floris di Cagliari (Suor Anna Cogoni-La sorella degli ultimi), Gabriella Botta di Cagliari (Oltre le tempeste), Laura Cappellazzo di Roma (Tessere nuove trame di vita, con Elisabetta Dessì), Giuseppe Lo Giudice (con Tiziana Fulgheri - Testimone di speranza). A tutte le persone premiate la giuria presieduta dalla presidente di Donne al Traguardo Silvana Migoni e composta da Rosanna Floris, Carla Migoni, Maria Rosaria Desantis e Valentina Cherchi ha consegnato una targa ricordo e alcuni libri della poetessa Anna Addis recentemente scomparsa.
Come è tradizione, le premiazioni sono state precedute dalla lettura di una sintesi delle storie vincitrici affidata quest’anno all’attrice Grazia Dentoni promotrice di importanti progetti di valorizzazione del mondo femminile.
A conclusione della serata è stato presentato il 22° volume delle Storie di ordinaria resistenza femminile contenente una selezione dei racconti più significativi in concorso quest’anno. Com
Comments are closed.