Cagliari, 12 maggio 2025 – Al termine di un’articolata indagine sviluppata negli ultimi anni, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari, hanno eseguito una misura cautelare disposta dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo sardo, a carico di più persone indiziate, allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, di far parte di un gruppo dedito al traffico di sostanze stupefacenti, con concreto pericolo di reiterazione del reato.
L’inchiesta era partita da un sequestro, avvenuto nel settembre 2020, di 1.220 piante di Cannabis riconducibili a un soggetto già noto alle forze dell’ordine. Da quel primo riscontro i militari del Nucleo Investigativo hanno mappato una fitta rete di piantagioni distribuite nell’entroterra sardo, acquisendo gravi indizi in ordine all’intera filiera: dalla coltivazione alla prima lavorazione, fino alla logistica necessaria per spedire i carichi sulla penisola. Infatti, gli accertamenti hanno consentito di acquisire elementi in merito all’esistenza di collegamenti stabili con la provincia di Bergamo, terminale privilegiato di numerose spedizioni camuffate da pacchi commerciali, e all’intenzione del gruppo di estendere la distribuzione verso ulteriori piazze del Nord Italia, in particolare il Piemonte.
Secondo il quadro indiziario allo stato raccolto, l’organizzazione avrebbe operato su coltivazioni decentrate e riconfigurabili, avrebbe contato su contatti fidati e su canali di comunicazione schermati, rivelandosi capace di generare introiti significativi e di espandere la propria attività. Per queste ragioni l’Autorità Giudiziaria di Cagliari, ha ritenuto necessarie le misure cautelari ora eseguite.
L’operazione di oggi, frutto di un lungo lavoro investigativo, conferma l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto ai traffici di stupefacenti che, sfruttando territori impervi e connessioni interregionali, mettono a rischio la sicurezza pubblica e la salute dei cittadini.
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