Sassari, 12 Magg 2025 - Nel corso delle ultime settimane, i Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari hanno avviato mirate attività finalizzate ad incrementare la vivibilità e il decoro delle aree urbane anche attraverso il puntuale utilizzo degli strumenti introdotti dai più recenti decreti in materia di sicurezza delle città, tra cui il “Decreto Caivano”. In particolare sono stati condotti mirati controlli in tutto il territorio provinciale, con particolare attenzione agli orari notturni, al fine di prevenire disordini negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento anche verificando l’eventuale possesso illegale di coltelli o strumenti affini.
A seguito di tale attività, è stato accertato che 3 soggetti hanno violato il provvedimento di divieto d'accesso o semplice stazionamento nei pressi dei locali pubblici (c.d. Daspo urbano) che era stato imposto per la durata di 2 anni in virtù dei precedenti penali di cui sono gravati e pertanto nei loro confronti è stato richiesto l’aggravamento della misura amministrativa. Inoltre è stata avviata una campagna di sensibilizzazione in merito ai rischi di portare con sé un coltello, infatti una lama in tasca non rende più forti ma aumenta soltanto la probabilità che un litigio degeneri moltiplicando i rischi in quanto, in un attimo di rabbia, possono essere distrutti due destini – quello di chi subisce il colpo e quello di chi lo ha inferto.
È essenziale rammentare che il porto ingiustificato di coltelli espone a gravi conseguenze giudiziarie, infatti sul piano normativo la materia è disciplinata dall’articolo 4 della legge 110 del 1975 e, per determinate tipologie, dal nuovo articolo 4‑bis introdotto con il “Decreto Caivano” che prevede l'arresto in flagranza di reato in caso di porto di baionetta, coltelli con punta acuta e a doppia lama, pugnale, coltello a scatto a due tagli o tirapugni.
Nei soli primi 4 mesi del 2025 le attività condotte dai Carabinieri sassaresi hanno consentito di deferire in stato di libertà alle competenti Autorità Giudiziarie 34 soggetti, di cui 19 avevano un’età inferiore ai 30 anni, trovati in possesso di armi da taglio o strumenti affini di tipo vietato. Particolare attenzione è stata quindi dedicata alla sensibilizzazione dei giovanissimi, infatti è proseguita l’attività di promozione del rispetto della legalità attraverso numerose conferenze tenute dall'Arma nelle scuole dell’intera Provincia partecipando all’essenziale sforzo formativo in favore della fascia di giovani compresa tra i 12 e 18 anni.
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