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Putin propone ripresa negoziati per giovedì a Istanbul: “Determinati ad eliminare radici conflitto”. Ma nel frattempo bombarda massicciamente la capitale ucraina.

Kiev, 11 Magg 2025 - Le forze russe hanno lanciato questa mattina un attacco con droni su Kiev, poche ore dopo la fine della 'tregua' di 72 ore dichiarata dal presidente Vladimir Putin, e la difesa aerea ucraina è stata attivata: lo ha reso noto il sindaco della capitale, Vitaliy Klitschko, come riporta Rbc-Ucraina. "Le forze di difesa aerea sono attive nella capitale. Restate nei rifugi", ha scritto Klitschko su Telegram. Successivamente, l'Amministrazione militare della città ha confermato l'attacco, precisando che la difesa aerea è impegnata alla periferia di kiev.

I leader di Francia, Germania, Polonia, Regno Unito e Ucraina hanno adottato una dichiarazione congiunta dopo l'incontro tenutosi a Kiev ieri. Il sito web del Presidente dell'Ucraina fornisce il testo completo del documento: "Sabato 10 maggio 2025, i leader di Francia, Germania, Polonia, Regno Unito e Ucraina si sono incontrati a Kiev. Hanno concordato che a partire da lunedì 12 maggio ci sarà un cessate il fuoco completo e incondizionato per almeno 30 giorni. Hanno concordato sul fatto che un cessate il fuoco incondizionato, per definizione, non può essere soggetto ad alcuna condizione. Se la Russia richiede tali condizioni, ciò può essere considerato solo un tentativo di prolungare la guerra e indebolire la diplomazia. Hanno chiesto che il cessate il fuoco fosse globale: in aria, in mare e sulla terraferma. Hanno sottolineato che è necessario un monitoraggio efficace, che potrebbe essere attuato con successo in stretto coordinamento con gli Stati Uniti. Hanno concordato che il cessate il fuoco dovrebbe durare almeno 30 giorni per dare spazio alla diplomazia".

"Durante questo periodo - prosegue la dichiarazione congiunta del vertice di Kiev - il lavoro diplomatico dovrebbe concentrarsi sulla definizione delle basi di sicurezza, politiche e umanitarie della pace. Hanno accolto con favore il fatto che l'appello per un cessate il fuoco e per negoziati significativi sia sostenuto sia dall'Europa che dagli Stati Uniti. Hanno sottolineato l'importanza cruciale del rafforzamento delle Forze di Difesa e Sicurezza dell'Ucraina, quale principale garanzia della sovranità e della sicurezza dell'Ucraina. Un elemento chiave delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina dovrebbe essere anche una forza di rassicurazione (contingente). Hanno concordato che se la Russia rifiuta un cessate il fuoco completo e incondizionato, dovrebbero essere applicate sanzioni più severe ai suoi settori bancario ed energetico, prendendo di mira i combustibili fossili, il petrolio e la flotta ombra. Hanno concordato di approvare un severo 17° pacchetto di sanzioni dell'UE e di coordinarlo con le sanzioni imposte dal Regno Unito e dalla Norvegia, nonché dagli Stati Uniti. Hanno concordato di continuare a lavorare sull'uso efficace dei beni russi congelati e di discuterne al prossimo vertice del G7. Hanno espresso la loro disponibilità a rafforzare ulteriormente la difesa dell'Ucraina, in particolare l'esercito ucraino. Ciò dovrebbe includere il finanziamento della resilienza difensiva e gli investimenti nella produzione di armi sia in Ucraina sia nei Paesi europei, nell'ambito di progetti congiunti".

Droni d'attacco russi sono entrati nello spazio aereo della regione di Kiev. Le forze ucraine di difesa aerea stanno attualmente operando nell'area, secondo l'Amministrazione Militare Regionale di Kiev. La notizia è rilanciata da RBC-Ukraine. Alle 4,16 ora di Kiev è stato dichiarato l'allerta aerea nella regione di Kiev a causa di un attacco di droni. "Regione di Kiev! Rilevati i movimenti di droni russi! Le forze di difesa aerea stanno lavorando nella regione", ha riferito l'amministrazione alle 4,59 ora di Kiev. Si invitano i residenti della zona a non fotografare o filmare il lavoro dei difensori e a seguire le norme di sicurezza. "Restate nei rifugi fino alla fine dell'allerta aerea", ha aggiunto l'amministrazione. Questa notte il Presidente russo, Vladimir Putin, ha invitato l'Ucraina a riprendere i negoziati a Istanbul da giovedì 15 maggio.

Vladimir Putin ha "in programma" per domani un colloquio con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo ha annunciato lo stesso presidente russo in una dichiarazione dal Cremlino, dopo avere detto di avere proposto a Kiev la ripresa di negoziati il 15 maggio a Istanbul.

"Prima o poi, affidandoci alle elezioni della storia, alle opinioni dei nostri popolo, cominceremo a muoverci verso una ripresa delle relazioni con i Paesi europei". Lo ha detto Vladimir Putin in una dichiarazione dal Cremlino.

E come al solito il dittatore e criminale di guerra russo, per prendere tempo, il Presidente russo, Vladimir Putin, ha proposto a Kiev di riprendere i negoziati il 15 maggio a Istanbul. Lo scrive l'agenzia Tass. Putin ha affermato: "Proponiamo che le autorità di Kiev riprendano i negoziati interrotti alla fine del 2022, riprendendoli direttamente e senza precondizioni. Proponiamo di iniziare senza indugio giovedì prossimo, 15 maggio, a Istanbul, dove si erano svolti in precedenza e dove erano stati interrotti". Putin ha anche detto che domani parlerà con Erdogan e discuterà della ricerca di una via di pace con l'Ucraina. Per Putin "Mosca ha ripetutamente avanzato iniziative per un cessate il fuoco, ma Kiev le ha sabotate. Kiev ha violato 130 volte la moratoria di 30 giorni sugli attacchi agli impianti energetici e quasi cinquemila volte la tregua di Pasqua. I leader occidentali cercano sinceramente soluzioni per risolvere la situazione in Ucraina. La Russia ha comunicato ai leader occidentali che in futuro potrebbe estendere il cessate il fuoco annunciato durante le celebrazioni per l'anniversario della Vittoria". 

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