Roma, 2 Magg 2025 - "C'è poco da festeggiare. È il momento di mobilitarci per cambiare la situazione. E' il giorno per ricordare chi ha perso la vita sul lavoro, ed è un impegno che tutto il sindacato si deve assumere perché non si deve lasciare solo nessuno, chi perde un familiare rischia di rimanere solo. Dobbiamo essere vicini a quelli che rimangono per batterci assieme affinché si cambi questa cultura. Nessuno deve più morire sul lavoro. Non è il momento della propaganda, è il momento di affrontare seriamente i problemi. Cgil, Cisl e Uil hanno presentato da due anni al governo una piattaforma sulla sicurezza, come l'avevamo presentata ai precedenti governi e non c'è stata risposta". Così il segretario Cgil Maurizio Landini parlando dalla manifestazione ai Fori Imperiali a Roma.
"Per quanto riguarda quell'incontro non può essere il solito incontro. E deve essere chiaro che se non ci sono risposte adeguate, se non inizia una vera trattativa si aprirà una fase di mobilitazione e di sostegno della piattaforma unitaria che abbiamo avanzato". Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini dal palco della manifestazione di Roma in vista dell'incontro dell'8 maggio.
"Non possiamo lasciare a chi verrà dopo di noi un mondo di precarietà e di sfruttamento. E proprio perché la libertà è partecipazione noi abbiamo bisogno di mettere in moto tutti gli strumenti che un sindacato ha a disposizione e dobbiamo usare anche il voto: dobbiamo cancellare quelle leggi balorde che in questi anni sono state fatte", sottolinea.
Un lungo applauso per il capo dello Stato Sergio Mattarella dalla piazza di Casteldaccia, nel palermitano, uno dei luoghi scelti per la manifestazione nazionale del 1° maggio.
"Basta accontentarsi di questa misera idea di lavoro", "un risultato che constatiamo oggi dopo decenni di politiche di indebolimento e cancellazione dei diritti. In parte è così. Ma è innegabile che questo sia un governo totalmente sordo che cancella le misure che avevamo messo in campo contro la precarietà e contro il lavoro povero. Questa è una maggioranza che abbiamo colto sul fatto mentre voleva tagliare le ore di formazione sulla sicurezza o i fondi per i familiari delle vittime sul lavoro", "un governo che continua a prendere in giro i lavoratori. Si sveglia il primo maggio, fa il solito decretino con buona pace dei lavoratori e dei cittadini in difficoltà".
"La nostra Repubblica è fondata sul lavoro, lo scrive la costituzione. Non può essere però fondata sul lavoro povero, precario e sfruttato. Per questo è importante essere in tanti oggi in piazza per ribadire la dignità del lavoro". Lo ha detto la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, a margine del corteo organizzato dalla CGIL a Roma per il primo maggio. "Per questo noi insistiamo in questi giorni - ha continuato la segretaria dem - per approvare un salario minimo in questo paese". Schlein afferma che "l'Italia è fanalino di coda nei paesi del G20 sul salario" e, secondo i dati OCSE, "è l'unico paese in cui i salari sono diminuiti invece che aumentare".
Sulla base di questo il PD crede sia "necessario calendarizzare la legge di iniziativa popolare delle opposizioni sul salario minimo". La segretaria denuncia che il governo Meloni "ha cercato di bloccare" questa legge, non avendo avuto "neanche il coraggio di votare contro, perché sanno che anche molti dei loro elettori sono a favore del salario minimo".Schlein ha poi dichiarato di essere anche in favore "dei rinnovi dei contratti", perché 5 milioni di lavoratori sta ancora aspettando il rinnovo dei contratti nazionali, mentre "l'inflazione ha mangiato il potere d'acquisto degli italiani" e il costo delle bollette è quello "più caro d'Europa".
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