Ozieri (SS), 30 Apr 2025 – La notte scorsa, i Carabinieri della Compagnia e il personale del Commissariato di P.S. di Ozieri, hanno arrestato in flagranza di reato un uomo ritenuto responsabile dei reati di strage, minaccia a Pubblico Ufficiale e simulazione di reato. In particolare, nel corso della serata di ieri 29 aprile 2025, sulla linea d’emergenza 112 N.U.E. attestata presso la Centrale Operativa della Compagnia CC di Ozieri, era giunta una chiamata che richiedeva un intervento urgente presso un’abitazione sita nella località “Tramentu” poiché un uomo aveva riferito di aver assassinato la propria compagna (senza specificare altri dettagli), annunciando l’intenzione di togliersi la vita.
Immediatamente sul posto si sono precipitati i Vigili del Fuoco della cittadina del sassarese, personale del Commissariato di P.S. e i Carabinieri della Compagnia del posto, unitamente ad un’ambulanza del 118, dove tutti assieme sono riusciti ad accedere all’interno della palazzina costituita da quattro livelli scavalcando il muro di recinzione e forzando la porta di ingresso, in quanto anche allarmati dal forte odore di gas che interessava l’intera zona.
Quindi il personale impegnato sul posto, ha ispezionato tutti i locali e giunti all’interno dell’ultimo appartamento, hanno constatato che gli ambienti era completamente saturi di gas in quanto porte e le finestre esterne erano state tutte accuratamente sigillate con nastro adesivo da carrozziere al fine di non disperdere la miscela di gas propano che fuoriusciva da due grosse bombole che erano state appositamente collegate ai tubi del sistema di aereazione interna. Pertanto i Vigili del Fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area e nel corso delle ulteriori ispezioni eseguite, all’interno di un locale adibito a legnaia posto nel cortile interno dello stabile, gli agenti e i militari, sono riusciti finalmente a scovare l’uomo che sin da subito mostrava un atteggiamento ostile.
Nella circostanza questi è stato trovato in possesso di un telecomando dotato di sistema wireless e, a seguito degli immediati accertamenti eseguiti, è stato appurato che tale dispositivo, qualora innescato, avrebbe dato corrente ad una mola a disco e a un piano cottura che, avviandosi, avrebbero provocato una pioggia di scintille incandescenti che avrebbero innescato l’esplosione del gas con terribili conseguenze. L’ulteriore attività di perquisizione condotta, ha poi consentito di recuperare numerosi fogli manoscritti recanti frasi farneticanti contro l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato e la Magistratura, oltre che libri e manifesti inneggianti al fascismo che, unitamente ad altro materiale, è ora al vaglio della competente Autorità Giudiziaria.
In seguito, tenuto conto della gravissima condotta attuata che avrebbe potuto causare numerose vittime, anche in considerazione delle complesse modalità di realizzazione, l’arrestato, che nel 2022 aveva deturpato e distrutto la lapide posta nella Frazione di Chilivani in ricordo del Carabiniere Scelto M.O.V.M. (Medaglia d’Oro al Valor Militare) Walter Frau che la mattina del 16 agosto 1995, in quel luogo, erano stato trucidato da alcuni rapinatori insieme al collega Ciriaco Carru, è stato dunque condotto in caserma dove ha a conclusione delle incombenze di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Sassari che coordina e dirige le indagini, è stato trasferito presso il carcere di Sassari Bancali.
Per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà definitivamente accertata solo se interverrà sentenza irrevocabile di condanna.
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