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Di nuovo davanti al giudice il 46enne arrestato ieri a Tula per danneggiamento aggravato ai danni di una coppia di anziani “responsabili” di avergli accarezzato la sua capretta. Ora dovrà rispondere di resistenza a Pubblico Ufficiale.

Tula (SS), 23 Apr 2025 - Non sono passate neppure 24 ore e il 46enne di Tula arrestato ieri dai Carabinieri della Stazione del paese, perché ritenuto responsabile di danneggiamento aggravato della vettura di proprietà di una coppia di anziani compaesani, si trova nuovamente sul banco degli imputati dinnanzi al Giudice del Tribunale di Sassari.

Questa volta però dovrà rispondere di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale con l’aggravante prevista per chi è già sottoposto a Misura di prevenzione, per essersi rifiutato di sottoporsi all’applicazione del braccialetto elettronico e alle altre prescrizioni disposte nei suoi confronti da Giudice a termine della precedente udienza di convalida e, per aver usato violenza ed opposto attiva resistenza contro i Militari della Stazione Carabinieri di Tula che hanno bloccato più volte l’arrestato durante i suoi svariati tentativi di allontanarsi dagli uffici, trovandosi poi costretti a trattenerlo nuovamente nella camera di sicurezza della caserma.

Quindi questa mattina l’uomo è stato condotto nuovamente in stato di arresto presso il tribunale di Sassari per essere sottoposto all’ennesima udienza di convalida, a termine della quale non si esclude, dopo questo ulteriore evento, l’adozione di una misura cautelare maggiormente contenitiva.    

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