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“Volenterosi” uniti sulle sanzioni, non sull’invio truppe. Putin: “A Kiev un governo provvisorio”.

Parigi, 28 Mar 2025 - “La Russia non vuole alcun tipo di pace”, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine del vertice a Parigi a cui hanno partecipato una trentina di alleati di Kiev. Il vertice, durato più di tre ore all'Eliseo, aveva lo scopo di mettere a punto le garanzie di sicurezza per Kiev, compreso un eventuale dispiegamento militare europeo come parte di un futuro accordo di pace con la Russia, ancora molto ipotetico. 

Il presidente francese Emmanuel Macron avanza sulla "forza di rassicurazione", a guida franco-britannica, che sarà composta anche da "altri Paesi europei" e che sarà dislocata non al fronte, ma "in alcune località strategiche" dell'Ucraina, come "elemento di dissuasione" contro eventuali ulteriori "aggressioni russe". Per cominciare a pianificare l'invio dei soldati, Macron e il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer hanno concordato di inviare in Ucraina "nei prossimi gjorni" una missione franco-britannica, che dovrà lavorare con gli ucraini sia per "rafforzarne" l'esercito, prima "garanzia di sicurezza" non solo per Kiev, ma per "tutta l'Europa", sia per iniziare a preparare l'operazione, che dovrebbe essere dispiegata dopo un eventuale "cessate il fuoco" e che non avrà "compiti di peacekeeping". 

Macron ha riconosciuto che, sull'invio di questa forza di "rassicurazione", non c'è "unanimità" tra gli Stati che si sono ritrovati a Parigi, ma ha aggiunto che "non occorre" l'unanimità per inviare queste forze nel Paese invaso. Questa forza di rassicurazione, ha precisato, non andrebbe "a detrimento" della protezione del fianco orientale della Nato. 

Il secondo round di consultazioni russo-statunitensi sulla risoluzione del conflitto ucraino potrebbe tenersi a Riad a metà aprile: lo riporta l'agenzia russa Tass, citando una fonte a conoscenza del processo di organizzazione dei negoziati. "Le consultazioni tecniche tra Russia e Stati Uniti continueranno, anche se le questioni organizzative relative al prossimo round di colloqui non sono ancora state discusse", ha detto la fonte. 

"Le delegazioni potrebbero tenere un altro incontro a Riad, approssimativamente a metà aprile". Russia e Stati Uniti hanno tenuto consultazioni a Riad il 24 marzo, durate più di 12 ore. La delegazione russa era guidata da Karasin e Sergey Beseda, consigliere del direttore del Federal Security Service. La delegazione statunitense includeva Andrew Peek, direttore senior per l'Europa presso il National Security Council, e Michael Anton, direttore del Policy Planning Staff presso il Dipartimento di Stato, nonché assistenti dell'inviato speciale per l'Ucraina Keith Kellogg e del consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz.

“La Russia è pronta a collaborare con l'Europa sull'Ucraina, ma l'Unione Europea si sta comportando in modo incoerente e cerca ‘costantemente di prendere per il naso’ la Russia”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel corso di una visita a Murmansk.

Il presidente russo Vladimir Putin ipotizza colloqui "con gli Stati Uniti e persino con i Paesi europei, oltre che con i nostri partner e amici" sulla "possibilità di una governance temporanea in Ucraina sotto gli auspici delle Nazioni Unite" che consenta al Paese di tenere le elezioni e "insediare un governo che goda della fiducia del popolo". Un governo con cui "poi avviare i negoziati su un trattato di pace, firmare documenti legittimi che saranno riconosciuti in tutto il mondo e saranno affidabili e stabili". 

"Questa è solo un'opzione, non sto dicendo che non ce ne siano altre", ha rimarcato il presidente russo. Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa russe, Putin ha ribadito di ritenere le attuali autorità ucraine "non legittime", dal momento che "non si sono tenute le elezioni" e che la Costituzione ucraina prevede che "siano nominate dal presidente"". Quindi, ha aggiunto, dal momento che il presidente Volodymyr Zelensky "è illegittimo, allora lo sono anche tutti gli altri".

“La Russia è categoricamente contraria all'impiego di forze di peacekeeping occidentali in Ucraina. Londra e Parigi stanno mascherando con una operazione di mantenimento della pace i loro piani di intervento militare” ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “L'invio di forze di peacekeeping occidentali in Ucraina è uno scontro diretto tra Russia e Nato” ha detto Zakharova durante un briefing. Zakharova ha osservato che Londra e Parigi continuano a elaborare piani per un intervento militare in Ucraina e a mascherarli come “una sorta di missione di mantenimento della pace”.

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