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Trump valuta sanzioni contro Mosca, Putin apre a una “tregua condizionata”.

Cagliari, 8 Mar 2025 – "Sto considerando ampie sanzioni bancarie, sanzioni e dazi alla Russia fino a quando un cessate il fuoco e un accordo finale sulla pace non saranno raggiunti". Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth esortando la Russia e l'Ucraina a sedersi al tavolo "ora prima che sia troppo tardi".

Le forze russe hanno lanciato almeno 58 missili e 194 droni nel corso dell'attacco notturno contro le strutture energetiche ucraine. Lo dice l'aeronautica militare di Kiev, che ha dichiarato di aver abbattuto 34 missili e 100 droni. L'Ucraina ha schierato per la prima volta i caccia francesi Mirage per respingere il bombardamento russo.   

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che la bozza di accordo di pace discussa tra Russia e Ucraina a Istanbul nel 2022 potrebbe essere il punto di partenza per una soluzione della crisi ucraina. Quel testo, l'ultimo su cui i due paesi negoziarono tra di loro, è stato segreto fino allo scorso giugno, quando fu svelato dal New York Times. Non riguardava lo status della Crimea e in sintesi prevedeva il congelamento del controllo di territorio lungo la linea del fronte senza riconoscimento dell'occupazione (ma ai tempi non c'era ancora stata l'annessione costituzionale di quattro regioni alla Russia), l'adesione dell'Ucraina all'Ue ma non alla Nato, misure di tutela delle minoranze russofone, il divieto per l'Ucraina di detenere armi a lungo raggio. La clausola su cui però saltò la trattativa fu quella che avrebbe garantito Mosca un diritto di veto su ogni intervento occidentale a difesa di Kiev, aprendo la strada a nuove invasioni in qualsiasi momento.

Quattro persone sono state uccise e 18 ferite in un attacco russo a Dobropillja, nella regione di Donetsk. Lo riporta The Kiev Indipendent. Le forze russe hanno lanciato diversi attacchi nel corso della notte, danneggiando almeno quattro condomini.

Nel corso della notte le forze armate russe hanno effettuato un massiccio attacco armato sulla città di Odessa. Lo hanno reso noto le autorità locali su Telegram. 

"A seguito di un massiccio attacco di droni sono scoppiati incendi a Odessa. Un hangar con macchinari agricoli, un edificio di una stazione di servizio, un'officina, pannelli solari accatastati in un'area aperta e un edificio industriale di quattro piani hanno preso fuoco", ha riferito il servizio di emergenza statale. Non ci sarebbero vittime o feriti.

Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha e gli ha riferito che il presidente Usa Donald Trump è determinato a porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina il prima possibile. Lo riferisce Reuters.

"Il Segretario ha sottolineato che il presidente Trump è determinato a porre fine alla guerra il prima possibile e ha sottolineato che tutte le parti devono adottare misure per garantire una pace sostenibile", ha affermato il Dipartimento di Stato in una dichiarazione dopo la chiamata.

Gli Stati Uniti hanno ridotto il sostegno all'Ucraina nelle operazioni di attacco, ma continuerebbero ad aiutarla in quelle difensive.

Lo affermano due funzionari americani citati dalla Cnn, secondo i quali Washington condivide ancora con Kiev informazioni che possono permettere al suo esercito di difendersi, ma hanno “ridotto” la condivisione di quelle che potrebbero essere utilizzate per le offensive.

Gli Usa, osservano sempre i due funzionari, non vogliono essere visti come coloro che aiutano attivamente l’Ucraina ad attaccare la Russia.

Kiev ha detto di avere chiesto all'Italia maggiori informazioni sulla proposta del primo ministro Giorgia Meloni di estendere all'Ucraina l'articolo 5 dell'accordo di sicurezza collettiva della Nato, che prevede che tutti i membri dell'alleanza considerino un attacco a uno di loro come un attacco a tutti, senza offrirle l'adesione all'alleanza o l'invio di contingenti di peacekeeping. “Accogliamo con favore questa dichiarazione nell'ambito della discussione sulla fornitura all'Ucraina di garanzie di sicurezza a lungo termine e sulla garanzia di sicurezza e pace in generale”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Heorhii Tykhyi, “per quanto riguarda questa proposta nello specifico, siamo in contatto con i nostri colleghi italiani per chiarirne le specifiche”, ha detto Tykhyi, aggiungendo che l'Ucraina vuole ancora che i suoi partner inviino contingenti come parte di qualsiasi sforzo di pace. Il vice primo ministro Olha Stefanishyna ha dichiarato venerdì alla televisione ucraina che l'idea di Meloni è “molto pragmatica”.

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