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 Tourisma, l’assessora Portas a Firenze per il salone dell’archeologia: “la Sardegna si apre al resto del mondo”.

Cagliari, 24 Feb 2025 - Anche quest’anno la Regione Sardegna è presente a Firenze, capitale della cultura e dell’arte, che in questi giorni ospita “TourismA – salone dell’archeologia e del turismo culturale”, una manifestazione di tre giorni, negli spazi del Palazzo dei Congressi. TourismA è un momento di esposizione, divulgazione e confronto di tutte le iniziative legate alla conoscenza, comunicazione e valorizzazione del mondo antico e delle sue testimonianze, che coinvolge tutte le regioni d’Italia. "Quest’anno, in veste di assessora regionale della Cultura – spiega Ilaria Portas – sono qui a rappresentare la Sardegna e le sue innumerevoli bellezze, materiali e immateriali. Sono molto felice di vedere che esiste da parte dei visitatori tutto questo interesse per il nostro territorio che, fortunatamente, non è più conosciuto solo per la sua meravigliosa zona costiera. Un perimetro importante e un settore turistico che ci ha resi una eccellenza nel mondo. Ma adesso abbiamo necessità di dare respiro e notorietà anche alle zone più interne e a tutta la bellezza della storia antica che ci appartiene". 

Tante le presenze sarde negli stand, con le cooperative culturali e i territori, la Fondazione Mont'e Prama, il progetto Sardegna verso l'Unesco e la candidatura italiana Unesco del CeSim per il riconoscimento del progetto delle Domus de Janas, presente in uno spazio dedicato ai pannelli esplicativi dei singoli siti, che ha suscitato nel pubblico molto interesse. 

"Tra le tante iniziative della giornata – prosegue l'assessora Portas – ho partecipato a “Aristocrazie nuragiche ed etrusche nel mondo mediterraneo”, ovvero uno dei progetti che la Fondazione Mont’e Prama ha inserito in calendario per l’anno in corso, la realizzazione di una mostra archeologica sulle relazioni culturali tra il mondo tardo nuragico e quello etrusco”. L’evento, dal respiro internazionale, si configura come uno dei progetti più importanti nel panorama dei beni culturali in Italia e tratta un argomento che investe non solo la Sardegna e l’Etruria ma l’intero bacino del Mediterraneo occidentale tra il IX e il VII secolo a.C.; proprio i secoli in cui nasce e si sviluppa il fenomeno statuario di Mont’e Prama. “La mostra metterà in relazione il fenomeno scultoreo di Mont’e Prama mettendolo in relazione alle grandi Civiltà mediterranee con le quali il mondo tardo nuragico ha avuto dei fortissimi contatti, e in primo luogo proprio con la civiltà Etrusca. Da rilevare – conclude l’assessora – il grande impatto anche didattico di questo approccio disciplinare di mettere in relazione popoli studiati normalmente come singole entità e il messaggio di integrazione tra i popoli del mondo antico, che dovremmo mutuare per comprendere anche la realtà odierna, fatta spesso di divisioni e contrapposizioni". Com

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