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Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere dai Carabinieri della compagnia di Carbonia nei confronti di un allevatore 32enne di Decimoputzu, ritenuto il terzo complice della banda che aveva progettato il colpo.

Decimoputzu (SU), 24 Feb 2025 – Proseguono le attività connesse con la tentata rapina aggravata con sequestro di persona, sventata lo scorso 31 gennaio. Questa mattina, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Carbonia, con il supporto dei colleghi della Stazione di Carbonia e delle unità cinofile dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un allevatore trentaduenne di Decimoputzu, ritenuto il terzo complice della banda che aveva progettato il colpo.

 L’arresto di oggi rappresenta un ulteriore sviluppo dell’indagine che, nelle scorse settimane, aveva già portato alla cattura di due presunti colpevoli trovati in possesso di divise dell’Arma, armi, fascette da elettricista e altri strumenti riconducibili alla messa in atto del piano criminoso. Infatti, secondo gli indizi raccolti, il gruppo avrebbe pianificato di introdursi in un’abitazione spacciandosi per Carabinieri, al fine di neutralizzare le vittime e sottrarre beni di valore.

Le indagini, condotte attraverso una meticolosa analisi degli elementi raccolti durante la prima operazione, hanno permesso di risalire al ruolo dell’uomo arrestato questa mattina, individuato come uno degli organizzatori della tentata rapina. E i gravi e concordanti elementi di prova raccolti hanno indotto l’Autorità Giudiziaria a emettere il provvedimento restrittivo, eseguito con il supporto di un adeguato dispositivo operativo.

Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto e rinchiuso nella Casa Circondariale di Uta, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Le indagini proseguono per chiarire eventuali ulteriori responsabilità e verificare se vi siano altri soggetti coinvolti nella pianificazione del colpo.

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