Cagliari, 16 Dic 2024 - I militari del Comando Provinciale di Cagliari, in aderenza a quanto previsto dal recente protocollo operativo in esecuzione di confische, siglato tra la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Cagliari ed il Comando Regionale Sardegna della Guardia di Finanza, hanno dato esecuzione a un provvedimento di confisca di beni per un valore di oltre 3 milioni di euro nella disponibilità di 5 soggetti già condannati in via definitiva per traffico internazionale di sostanze stupefacenti con pene variabili dai 4 ai 10 anni di reclusione.
L’attività in rassegna, denominata “operazione Leone Rosso”, costituisce l’epilogo di una complessa indagine patrimoniale eseguita dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Cagliari, finalizzata alla individuazione e ricostruzione dei proventi illeciti derivanti da un traffico internazionale di sostanze stupefacenti commesso sull’asse Sardegna - Paesi Bassi da parte di un’organizzazione criminale transnazionale individuata a conclusione di un’attività investigativa eseguita dalla Squadra Mobile di Cagliari e conclusasi nell’anno 2013 con l’arresto di 7 narcotrafficanti.
In quel contesto, gli accertamenti economico-patrimoniali esperiti dagli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) della Guardia di Finanza, avevano consentito d’individuare e sottoporre a sequestro beni illecitamente accumulati dal citato sodalizio criminale per un valore complessivo pari a circa 3 milioni di euro.
L’esecuzione del provvedimento di confisca emesso dalla Corte d’Appello di Cagliari consente, pertanto, la definitiva acquisizione al patrimonio dello Stato di beni immobili (9 fabbricati, di cui uno di pregio del valore stimato di circa euro 800.000, e 17 terreni), quote societarie, complessi aziendali e disponibilità finanziarie, segnando così un nuovo e significativo successo nella costante azione di servizio che la Guardia di Finanza conduce nella ricerca e aggressione di patrimoni derivanti da attività criminali di ogni genere.
L’operazione testimonia quindi ancora una volta l’elevata attenzione e determinazione dei militari della Guardia di Finanza, il proficuo coordinamento operato con le altre Forze di Polizia che, nel solco delle precise indicazioni dell’Autorità Giudiziaria, continua ad essere rivolto verso l’individuazione e la conseguente aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie illecitamente accumulate dalle consorterie criminali, allo scopo di arginare l’inquinamento del mercato e della sana imprenditoria, con l’intento di ripristinare adeguati livelli di legalità, trasparenza e sicurezza pubblica.
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