Cagliari, 11 Nov 2024 - C'è stato un colloquio telefonico tra il presidente americano eletto Donald Trump e Vladimir Putin per parlare della guerra in Ucraina, inclusa una breve discussione sul territorio. Lo scrive il Washington Post. Si tratta del primo colloquio tra i due presidenti e sarebbe avvenuto giovedì. Secondo quanto scrive il quotidiano Usa Trump avrebbe "consigliato" a Putin di evitare ulteriori escalation nel quadro della guerra in Ucraina.
Nello sconsigliare Putin rispetto a un'escalation del conflitto ucraino Trump avrebbe sottolineato la considerevole presenza militare degli Stati Uniti in Europa. Secondo alcune fonti i due presidenti avrebbero discusso dell'obiettivo della pace in Europa e Trump avrebbe espresso interesse a successive conversazioni sul tema con Putin per la "risoluzione della guerra in Ucraina". L'Ucraina sarebbe stata informata della telefonata.
Nella loro telefonata Donald Trump e Vladimir Putin hanno discusso l'obiettivo della pace nel continente europeo e il presidente eletto americano ha espresso interesse per ulteriori conversazioni per discutere "una rapida risoluzione della guerra in Ucraina": lo scrive il Washington Post citando diverse fonti.
Trump aveva dichiarato giovedì a Nbc di aver parlato con circa 70 leader mondiali dopo le elezioni, tra cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una chiamata a cui ha partecipato anche Elon Musk, ma non aveva rivelato la telefonata con Putin. Il governo ucraino è stato informato della telefonata con lo 'zar' e non si è opposto alla conversazione, secondo il Wp, che cita due persone a conoscenza della questione.
Nella stessa giornata arriva la risposta del dittatore russo e criminale di guerra Putin a Trump. Infatti, l'esercito russo ha raccolto 50mila soldati, che includono militari russi e nordcoreani, in vista dell'inizio di un assalto che punta a riprendere il controllo del territorio preso dall'Ucraina nella regione russa del Kursk. Lo riporta il New York Times, citando funzionari Usa e ucraini. Fonti ucraine citate dal giornale ritengono che nei prossimi giorni inizierà una controffensiva di Mosca nell'ovest della Russia. Secondo una nuova valutazione degli Stati Uniti, la Russia ha ammassato le forze senza dover ritirare soldati dall'est dell'Ucraina, che è la sua principale priorità sul campo di battaglia, il che permette a Mosca di premere su più fronti contemporaneamente. Le truppe russe hanno recuperato parte del territorio conquistato dall'Ucraina a Kursk quest'anno. Hanno attaccato le posizioni ucraine con attacchi missilistici e fuoco di artiglieria, ma non hanno ancora iniziato un assalto importante, sottolineano i funzionari Usa citati dal Nyt.
La Casa Bianca spenderà i residui 6 miliardi di dollari di finanziamenti previsti per l'Ucraina prima dell'insediamento di Donald Trump alla presidenza a gennaio. Lo ha detto il Consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan che, intervenendo alla trasmissione "Face the Nation" della Cbs ha messo in guardia dai rischi della fine del sostegno degli Usa a Kiev.
Sullivan ha spiegato che il Presidente Usa uscente Biden dovrebbe affrontare le principali questioni di politica estera quando incontrerà il Presidente eletto Trump mercoledì nello Studio Ovale. "Il Presidente avrà la possibilità di spiegare al Presidente Trump come vede le cose, dove si trovano e parlare con il Presidente Trump di come il Presidente Trump sta pensando di affrontare queste questioni quando entrerà in carica". Biden ha guidato una coalizione internazionale a sostegno dell'Ucraina mentre combatte l'invasione di Mosca. Kiev si trova attualmente in una situazione molto delicata dopo la recente avanzata dei militari russi e una carenza sempre più grave di militari ucraini.
Sullivan ha affermato che un obiettivo primario dell'amministrazione Biden nei suoi restanti mesi sarà "mettere l'Ucraina nella posizione più forte possibile sul campo di battaglia in modo che sia in definitiva nella posizione più forte possibile al tavolo delle trattative". Sullivan ha anche affermato di aspettarsi progressi negli sforzi per porre fine ai combattimenti a Gaza e nel Libano meridionale e per liberare gli ostaggi israeliani tenuti da Hamas.
"A un certo punto, il governo israeliano vuole fare un accordo che riporti i suoi cittadini a casa", ha detto. "Non credo che stia facendo quell'accordo per la politica americana, ma per cercare di proteggere Israele, e mi aspetto che nelle prossime settimane vedremo dei progressi". Interrogato sulla risposta di Israele a una lettera congiunta dei segretari di Stato e della Difesa degli Stati Uniti che chiedevano a Israele di migliorare la situazione umanitaria a Gaza, Sullivan ha detto: "Questa settimana, esprimeremo i nostri giudizi sul tipo di progressi che hanno fatto e ... cosa faremo in risposta".
Ma al di là delle telefonate tra il dittatore russo e l’spirante americano, la Russia sta per varcare la soglia dei 700mila soldati morti o feriti e ottobre è stato il peggiore mese in termini di perdite dall'inizio della guerra in Ucraina: lo ha detto alla Bbc l'ammiraglio Tony Radakin, capo di stato maggiore della difesa britannica. Secondo Radakin, le forze russe hanno subito una media di circa 1.500 morti o feriti "ogni singolo giorno" il mese scorso. Per i funzionari della difesa occidentali si tratta del bilancio più pesante finora. "La Russia sta per subire 700.000 morti e feriti. È l'enorme dolore e sofferenza che la nazione deve sopportare a causa dell'ambizione di Putin", ha aggiunto Radakin.
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