Usa, 27 Ott 2024 - "Sono frustrata" e "arrabbiata" – esordisce Michelle Obama - dal fatto che molti “ignorano il declino mentale” del fallito uomo d’affari, dice l'ex first lady durante un comizio in Michigan con Kamala Harris
"Sono frustrata" e "arrabbiata" dal fatto che molti “ignorano il declino mentale e la grave incompetenza” di Donald Trump, che continua a diffondere “bugie” e “teorie complottiste”. Questo è il duro attacco rivolto da Michelle Obama al tycoon nel corso di un comizio con la candidata democratica alla Casa Bianca, Kamala Harris, a Kalamazoo, in Michigan.
Con la voce vibrante di emozione, l'ex first lady ha avvertito che il potenziale ritorno di Trump alla presidenza degli Stati Uniti minerebbe la salute e la libertà riproduttiva delle donne. "Sto chiedendo a tutti voi, dal profondo del mio essere, di prendere sul serio le nostre vite", ha detto. Poi ha aggiunto: "Abbiamo bisogno di un adulto alla Casa Bianca".
Oltre alla Signora Obama, un’altra grande Star americana si è schierata dalla parte giusta. Dei democratici. "Non sono qui come politica – ha detto. Sono qui come madre".
Beyoncé (attaccata bratalmente subito dopo il suo intervento dal fuori di testa candidato fascista dei Repubblicani statunitensi) sul palco di un incontro con Kamala Harris a Houston, in Texas, prima di presentare il candidato democratico alle elezioni presidenziali americane. La pop star mondiale, che ha dato alla campagna il suo inno ufficiale con la sua canzone "Freedom", ha pronunciato un breve discorso per denunciare gli attacchi al diritto delle donne di controllare il proprio corpo in circa vent'anni negli stati americani, compreso il suo nativo Texas.
A 11 giorni dalle elezioni presidenziali del 5 novembre Kamala Harris e Donald Trump effettuano una "deviazione elettorale" e lasciano la campagna degli Stati chiave per avventurarsi in Texas. La 60enne democratica presente a una manifestazione a Houston e dovrebbe essere raggiunta sul palco dalla superstar Beyoncé, il giorno dopo una manifestazione ad Atlanta che ha visto anche la leggenda del rock Bruce Springsteen sostenerla.
Parlerà del diritto all'aborto mentre il rivale affronterà la questione della crisi migratoria. Il repubblicano, 78 anni, dal canto suo, intende criticare ancora una volta la porosità della frontiera meridionale degli Stati Uniti, parlando dall'hangar di un aereo ad Austin. Registrerà anche un podcast con Joe Rogan, un conduttore particolarmente popolare tra gli uomini.
Gli ultimi sondaggi d'opinione mostrano che i due contendenti alla Casa Bianca sono ancora in difficoltà nei sette Stati cardine che decideranno la vittoria. Il Texas è uno dei pochissimi Stati che potrebbe consentire ai democratici di vincere un seggio al Senato. Kamala Harris approfitterà quindi del suo viaggio per sostenere il candidato Colin Allred, in grado di creare una grande sorpresa se riuscirà a spodestare il senatore Ted Cruz, un leader repubblicano affermato e saldamente in carica.
Più di 29 milioni di schede elettorali sono già state raccolte a meno di due settimane dal giorno delle elezioni Usa. È quanto emerge dai dati provenienti da 47 stati e dal Distretto di Columbia raccolti da CNN, Edison Research e Catalist, un'azienda che fornisce dati, analisi e altri servizi a democratici, accademici e gruppi di difesa non-profit, tra cui informazioni su chi voterà prima di novembre.
Finora, secondo il report, i repubblicani hanno ridotto il vantaggio nel voto pre-elettorale che i democratici avevano quattro anni fa. Nei 26 stati in cui Catalist ha dati comparabili, i repubblicani registrati hanno espresso il 32% dei voti, in aumento rispetto al 27% di quattro anni fa. I democratici registrati rappresentano il 42% di coloro che hanno espresso voti anticipati, in calo rispetto al 47% di questo punto nel 2020.
I dati mostrano solo chi sta votando, non per chi. Finora un quarto degli elettori di questi stati non è affiliato a nessun partito: un gruppo cruciale che potrebbe decidere l'esito delle elezioni. Secondo un recente sondaggio del Pew Research Center, le persone che affermano di voler votare prima del giorno delle elezioni hanno molte più probabilità di sostenere Kamala Harris che Donald Trump.
L'ex modella Stacey Williams ha accusato Donald Trump di averla palpeggiata e molestata nel 1993 alla Trump Tower in "un perverso gioco" con Jeffrey Esptein. Lo ha riportato giovedì il Guardian. La donna, che ha lavorato come modella professionista negli anni '90, ha raccontato di aver incontrato il tycoon nel 1992 a una festa di Natale attraverso il finanziere. Williams ha detto che Epstein era interessato a lei e che si erano frequentati senza impegno per alcuni mesi. La campagna di Trump ha negato con forza le accuse, definendo la donna "un'ex attivista di Barack Obama" e sostenendo che "la storia è stata inventata dalla campagna di Harris".
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