Tel Aviv, 2 Ott 2024 - Sarebbero 200 i missili balistici lanciati dall'Iran nella giornata di ieri verso il territorio di Israele. Lo riportano i media di Teheran. L'Idf aveva parlato di circa 180 missili.
L'Iran ha affermato che l'azione è stata una rappresaglia per gli attacchi d'Israele delle ultime settimane, che hanno ucciso i leader di Hezbollah, di Hamas e dell'esercito iraniano. Lo riferisce l'Ap. Teheran Ha fatto riferimento al leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e al generale della Guardia Rivoluzionaria Abbas Nilforushan, entrambi uccisi in un attacco aereo israeliano la scorsa settimana a Beirut. Ha anche menzionato Ismail Haniyeh, leader di spicco di Hamas che è stato assassinato a Teheran in un presunto attacco israeliano a luglio.
L'Iran colpirà "tutte le infrastrutture" di Israele se attaccato in risposta ai suoi lanci missilistici di ieri: è la minaccia lanciata dal capo di Stato maggiore dell'esercito di Teheran, il generale Mohammad Bagheri. "Se il regime sionista, che è impazzito, non è controllato dai suoi sostenitori americani ed europei e vuole continuare questi crimini o agire contro la nostra sovranità e integrità territoriale, un'operazione come quella di" ieri sera "sarà ripetuta con maggiore intensità e tutte le infrastrutture del regime saranno prese di mira", ha detto il Bagheri alla televisione di Stato iraniana.
"Se Israele dovesse rispondere, raderemo al suolo Tel Aviv riducendola in cenere da un giorno all'altro". Lo ha detto l'ex comandante della Forza Qods, Ahmad Vahidi, secondo quanto riportato su X.
Israele lancerà entro pochi giorni una "significativa rappresaglia" in risposta al massiccio attacco missilistico iraniano di ieri, che potrebbe colpire gli impianti di produzione di petrolio all'interno del Paese e altri siti strategici: lo riporta Axios, che cita funzionari israeliani.
Israele ha promesso che nel corso della notte i suoi aerei da combattimento continueranno a colpire "con forza" nelle prossime ore "in medio oriente". Lo ha dichiarato in un comunicato il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari, dopo che l'Iran ha attaccato Israele lanciando 180 missili. "L'aeronautica militare continua a operare a pieno regime e stanotte continueremo a colpire con forza in medio oriente come facciamo da un anno", ha dichiarato Hagari.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato durante una riunione del gabinetto di sicurezza che “l'Iran ha commesso un grosso errore stanotte e lo pagherà”. E ha aggiunto: "Chiunque ci attacchi, sarà attaccato da noi".
I recenti bombardamenti aerei di Israele in Libano avrebbero distrutto circa la metà dei missili e dei razzi che Hezbollah aveva accumulato in più di tre decenni, infliggendo un duro colpo alle capacità della milizia sciita: lo scrive il New York Times, citando anonimamente alti funzionari israeliani e americani. Per questo Hezbollah sta cercando di ottenere nuove armi dal suo alleato, l'Iran. Ma, sottolinea il quotidiano americano, l'arsenale del gruppo rimane formidabile, con decine di migliaia di proiettili sparsi in tutto il Libano, e un grande fuoco di fila potrebbe sopraffare il sistema di difesa aerea Iron Dome di Israele.
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