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Il criminale di guerra Netanyahu ordina il bombardamento di Beirut: nel mirino un capo militare Hezbollah. Uccisi una donna e due bambini.

Beirut, 31 Lug 2024 - Israele conferma di aver eseguito un raid aereo sulla periferia meridionale di Beirut.

Secondo le forze dello Stato ebraico, nell'attacco è stato ucciso un comandante di Hezbollah. Si tratta di Fouad Shukr, dirigente militare e consigliere del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. Fonti libanesi del movimento islamista filo-iraniano assicurano che l'uomo è sopravvissuto, ma l'emittente Al Arabiya conferma la sua uccisione. Israele lo definisce "il più alto ufficiale militare dell'organizzazione terroristica Hezbollah e il capo della sua unità strategica nella regione di Beirut".

Il ministero della Sanità libanese comunica che i morti civili sono almeno 3: una donna e 2 bambini. I feriti sono 74. Il bombardamento ha colpito un palazzo di otto piani, tre dei quali sono crollati.

L'attacco israeliano a Beirut rappresenta una "flagrante aggressione", dice il premier libanese - che si riserva il "diritto di prendere misure" per scoraggiare “l'ostilità israeliana”. Un alto funzionario israeliano ha dichiarato che “non ci si devono aspettare ulteriori attività militari in questo momento”. Funzionari israeliani hanno affermato in precedenza che Israele non intende scatenare una guerra contro Hezbollah. Israele non cerca una guerra "ma siamo ben preparati per affrontarla", conferma il portavoce capo dell'esercito israeliano, ammiraglio Daniel Hagari.

Nove palestinesi sono stati uccisi dall'esercito israeliano mentre trasportavano corpi dal campo di Bureij. 

Un filmato esclusivo ottenuto da al Jazeera mostra i primi istanti dopo che un gruppo di giovani viene colpito dall'esercito israeliano mentre cercava di trasportare cadaveri dal campo profughi di Bureij al campo di Nuseirat su un carro trainato da animali. Fonti locali e testimoni hanno riferito all'emittente del Qatar che gli uomini sono stati attaccati quando hanno raggiunto Salah al-Din Street.

"Non ci aspettiamo un'invasione di terra israeliana, ma se dovesse succedere, siamo pronti. Se decidessero di entrare in Libano, metteremmo piede in Galilea": così alcuni membri di spicco Hezbollah hanno detto a Al Jazeera che la milizia libanese risponderà a qualsiasi "aggressione" israeliana, anche se di natura e dimensioni limitate. "La leadership della resistenza deciderà la forma e la portata della risposta a qualsiasi potenziale aggressione", hanno affermato esponenti di Hezbollah.

Sempre ieri si è saputo che l’esercito del criminale di guerra Netanyahu ha ucciso 255 persone e circa 300 sono rimaste ferite e 31 sono disperse nel "terribile massacro" durato nove giorni, avvenuto nella periferia orientale di Khan Yunis, la seconda città più grande di Gaza. Lo rendono noto su Telegram funzionari del governo di Gaza, citati da al Jazeera. 

Trentuno case sono state bombardate dall'esercito israeliano mentre i residenti erano all'interno; 320 case ed edifici residenziali sono stati colpiti. L'esercito, si aggiunge, ha ostacolato le operazioni per raggiungere e trarre in salvo decine di persone ferite durante gli attacchi.

Il ministero degli Esteri siriano ha accusato Israele di "creare pretesti" per espandere la guerra nella Striscia di Gaza dopo aver bombardato la periferia meridionale di Beirut, un'importante roccaforte di Hezbollah, dove l'attacco ha causato almeno 3 morti e molte decine di feriti. 

"L'entità israeliana continua a creare pretesti per la sua politica di escalation e di espansione dell'aggressione nella regione", ha dichiarato il ministero degli Esteri siriano in un comunicato, in cui ha denunciato l'attacco del drone sul sobborgo della capitale libanese come “causa di vittime civili innocenti”. Damasco ha condannato "il flagrante attacco alla sovranità del Libano e questa chiara violazione del diritto internazionale".

La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, quasi certa candidata democratica alla Casa Bianca, ha dichiarato che Israele ha il "diritto di difendersi" dopo l'attacco di Tel Aviv a Beirut. 

Israele "ha diritto a difendersi da un'organizzazione terroristica, quale è esattamente Hezbollah", ha detto Harris ai giornalisti, "ma ciò detto dobbiamo ancora lavorare su una soluzione diplomatica per porre fine a questi attacchi e continueremo a farlo".

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