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La Francia a sorpresa vira a sinistra. Macron secondo, flop di Le Pen che si sentivano già al governo.

Parigi, 8 Lug 2024 - Il tasso di partecipazione al voto al secondo turno delle elezioni legislative anticipate in Francia è stato pari al 66,7%, in aumento rispetto al primo turno quando era già stato elevato (65%). Si tratta del livello più alto a un secondo turno dal 1997, quando aveva partecipato il 71,1% degli elettori. Il Nuovo fronte popolare, l'alleanza di sinistra che si è formata per contrastare l'avanzata del Rassemblement National al secondo turno delle elezioni legislative francesi, ha conquistato il maggior numero dei seggi alla prossima Assemblea Nazionale, composta in tutto da 577 deputati. Quelli del Nfp (Nuovo Fronte Popolare) saranno 182. È quanto risulta dai dati definitivi sulle elezioni diffusi dal ministero dell'Interno. La formazione centrista a sostegno del presidente Emmanuel Macron, Ensemble, ne ha ottenuti 168 mentre il Rassemblement National di Marine Le Pen alleato con una parte dei Republicains guidati dal presidente del partito Eric Ciotti è terzo con 143 deputati eletti. Secondo i calcoli del quotidiano Le Monde, all'interno del Nouveau Front Populaire, la France insoumise di Jean-Luc Mélenchon è la più rappresentata con 74 eletti ai quali si aggiungono 3 "dissidenti" del partito. Il Partito socialista avrà 59 deputati e gli Ecologisti 28. Il partito comunista ha eletto 9 parlamentari e Generation 5.

"Nel suo ruolo di garante delle nostre istituzioni, il presidente assicurerà che la scelta sovrana del popolo francese sia rispettata". Lo dice l'Eliseo dopo i risultati del ballottaggio delle elezioni francesi, ricordando che "la questione è se potrà essere formata una coalizione coesa per raggiungere i 289 deputati" necessari per la maggioranza. E ancora la presidenza francese sottolinea: "Il centro era stato dichiarato morto, ma è qui, anche sette anni dopo al potere".    

"Melenchon sogna, non sarà mai primo ministro". Parola di Jacques Attali, economista, storico, saggista e uno dei consiglieri più fidati di Francois Mitterrand all'Eliseo.  "Sono contento perché è stato evitato il pericolo fascista - ha detto Attali in un'intervista a La Stampa - ma la Francia si trova in una situazione ingovernabile. Perché nessun partito ha la maggioranza, molti deputati sono stati eletti non per il loro programma ma per fare blocco contro il candidato fascista. E inoltre molti candidati di sinistra sono stati eletti con i voti di destra cosi' come molti deputati di destra sono stati eletti con i voti di sinistra". Sorpreso dal risultato? "Relativamente, perché da qualche giorno, da quando si è formata un'alleanza antifascista molto chiara tra la quasi totalità dei partiti di sinistra, tenuto contro del sistema elettorale francese, era chiaro che il Rassemblement non poteva vincere. Ed è la conferma di un'alleanza antifascista che esiste da sempre in Francia, il risultato di un'elezione con il proporzionale non si poteva riprodurre nelle legislative che si fanno con il maggioritario a ballottaggio".

Sono diverse migliaia le persone che si sono riversate in Place de la République, a Parigi, poco dopo l'annuncio dei risultati del secondo turno delle elezioni legislative: festeggiano in una manifestazione di gioia collettiva, con grida che sono risuonate e diverse persone che hanno spontaneamente abbracciato sconosciuti e diversi minuti di applausi ininterrotti dopo l'arrivo delle proiezioni.

Le Parisien riporta che una bandiera francese con la scritta ‘La France est un tissu de migrations’, cioè ‘La Francia è un tessuto di migrazioni’, è stata srotolata sopra la statua al centro della piazza. In piazza Stalingrado, sempre nella capitale, i sostenitori della sinistra hanno esultato e applaudito quando su uno schermo gigante sono state proiettate le immagini dell'alleanza.

La serata che si temeva terminasse con gravi incidenti si è tramutata in festa. Il popolo della gauche, migliaia di persone, festeggia la vittoria insperata del Nuovo Fronte Popolare. Molte le famiglie, spesso con bambini piccoli, altissimo il numero di giovani e giovanissimi, in un ambiente festoso, con bandiere e cori contro Marine Le Pen ed Emmanuel Macron. Fra gli slogan, “Tutti odiano Bardella” e “abbiamo vinto”.

“Siamo tristi, delusi, colpiti da questo risultato” dice Rosa, sostenitrice del Rassemblement National, con la bandiera francese in una mano e un bicchiere di champagne che va evaporando nell'altra. “Siamo vittime di un'alleanza disonesta guidata da Macron per impedirci di andare al potere” sostiene lei nel quartier generale di Rn, piombato nel silenzio come testimonia la Bbc all'arrivo delle proiezioni con il Rassemblement ben al di sotto delle aspettative, ampiamente sconfitto e relegato al terzo posto.

Jordan Bardella, il presidente del partito, è stato accolto da applausi e ha rassicurato i suoi sostenitori sul fatto che prima o poi la vittoria arriverà. Addirittura urla invece all'arrivo di Marine Le Pen, al grido di ‘Marine, présidente’. Presto però la sede del partito ha cominciato a svuotarsi. Qualcuno comunque tenta anche di vedere il bicchiere mezzo pieno: “Dobbiamo vedere gli aspetti positivi, ora abbiamo molti più parlamentari” osserva Matteo Giammarresi, sostenitore del partito. “Dobbiamo continuare a costruire il nostro sostegno. E il 2027, le prossime elezioni presidenziali, saranno nostre”.

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