Bruxelles, 11 Giu 2024 - Domattina si riunirà a Bruxelles la conferenza dei presidenti dei gruppi politici del Parlamento Europeo, per un "primo scambio" su diverse questioni, inclusa "l'elezione del presidente della Commissione Europea", che deve essere eletto con la maggioranza assoluta dei membri del Parlamento. Lo spiega il portavoce dell'Aula, Jaume Duch Guillot, a Bruxelles. Il voto potrebbe avere luogo a Strasburgo nella plenaria di luglio (16-19 luglio), oppure nella plenaria di settembre: la scelta della data dipenderà in primis dal Consiglio Europeo, che deve indicare il candidato, e in secondo luogo dalla certezza di avere i numeri necessari, visto che si vota una volta sola. I nomi degli eurodeputati eletti dovranno essere comunicati al Parlamento Europeo dalle autorità nazionali e dovrebbero arrivare entro domani, dopodomani al massimo. La costituzione dei gruppi politici parte da oggi, in vista della plenaria di luglio.
Il patto tra Popolari, S&D e Liberali arriverebbe a 400 seggi, ampiamente sopra la maggioranza di 361. Estendendola a Ecr si avrebbe un margine più ampio (473), ai soli Verdi più ridotto (453). Ma anche il solo centrodestra + Id arriverebbe a 395.
“Noi tutti vogliamo un'Europa forte e capace. In questi tempi turbolenti abbiamo bisogno di continuità. Vogliamo proseguire sulla strada con tutti coloro che sono pro-Europa, pro-Ucraina e pro-Stato di diritto". Lo ha detto la candidata principale del Ppe, Ursula von der Leyen, paralando in conferenza stampa con il leader della Cdu, Friederich Merz, dopo i risultati delle elezioni europee in Germania. "Durante la mia campagna elettorale ho lavorato duramente per costruire una maggioranza ampia ed efficace a favore di un'Europa forte. Per questo motivo ci avvicineremo ora alle grandi famiglie politiche che hanno lavorato bene con noi anche nell'ultimo mandato", ha detto ancora von der Leyen. Alla domanda se prenderebbe in considerazione l’idea di avvicinarsi ai partiti più a destra, ad esempio in Italia, von der Leyen ha affermato che l’attenzione iniziale al momento è rivolta a gruppi politici più ampi e non a quelli nazionali. "Ora ci rivolgeremo alle grandi famiglie politiche che hanno collaborato bene con noi anche nell'ultimo mandato. Si tratta dei S&D, cioè i socialisti e democratici, e di Renew, i liberali", ha detto von der Leyen.
"Nel centro democratico siamo gli unici che hanno vinto ieri. Siamo noi i vincitori e la democrazia prevede che chi ha vinto decida chi debba stare ai vertici. Ursula von der Leyen è la nostra candidata". Lo ha detto il presidente del partito popolare europeo, Manfred Weber, in conferenza stampa con il leader della csu tedesca Markus Soeder, commentando il risultato delle europee in Germania dove l'unione è arrivata prima. "Noi ci aspettiamo che lunedì da Scholz e Macron ci sia un segnale di determinazione e coesione" sulla nomina della politica democristiana, candidata per un secondo mandato alla guida della commissione
"Non c'è nessuna possibilità per noi socialdemocratici di collaborare con chi vuole smantellare, indebolire questa Europa che cerchiamo di costruire da decenni". Lo ha detto Nicolas Schmit, candidato dei socialisti europei alla presidenza della Commissione Ue.
“È una bella giornata per il Pd. Voglio ringraziare le elettrici e gli elettori, chi ci ha confermato fiducia, chi è tornato e chi ci ha dato fiducia per la prima volta. Ringrazio i candidati, i militanti, i dirigenti, gli amministratori. E' stato un grande lavoro di squadra. Un Pd che torna nelle piazze, tra la gente, sui luoghi di lavori e di cura. Un risultato straordinario, un lavoro collettivo che ha premiato il Pd". Così la segretaria Pd Elly Schlein nel corso di una conferenza stampa al Nazareno. - "La distanza con Fdi e Meloni si è accorciata in modo significativo e questo era uno dei nostri obiettivi: la distanza alle scorse politiche è stata di due milioni di voti, si è ridotta a un solo milione. Il messaggio è chiaro: Giorgia Meloni, stiamo arrivando". "In Europa il nostro obiettivo era fermare le destre e l'abbiamo raggiunto, non c'è la possibilità di una maggioranza senza il gruppo dei socialisti: noi saremo la delegazione più ampia insieme a quella spagnola è una grande responsabilità per noi". "Siamo il primo partito al Sud, un dato che ci attribuisce una grande responsabilità. Un voto del sud che rappresenta un messaggio chiaro: la destra si deve fermare sull'autonomia differenziata".
"Le impressioni di ieri dopo gli exit poll sono stati confermati dai dati reali. Abbiamo costruito in questi mesi un risultato straordinario al quale nessuno degli osservatori esterni credeva. Arrivare alle cifre che abbiamo raggiunto non è stato affatto facile ma eravamo convinti che erano alla nostra portata". Lo ha detto Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, commentando in conferenza stampa l'esito del voto di ieri e sabato. "E' la prima tappa di un percorso di una strategia che vuole farci essere protagonisti in quello spazio politico che va da Giorgia Meloni a Elly Schlein. Ieri lo abbiamo occupato grazie al voto degli italiani. Lo abbiamo occupato e vogliamo costruirlo con una strategia all'insegna del popolarismo europeo", ha aggiunto. Per Tajani l'obiettivo del 20% alle prossime politiche è possibile. "L'accordo con i moderati, con i sindaci civici e con Svp sono parte di questa strategia che deve servire a creare la grande dimora rassicurante degli italiani, abbiamo messo le fondamenta e abbiamo cominciato a costruire questa dimora che deve essere il centro di gravità permanente della politica italiana", ha concluso.
Le date chiave dei prossimi giorni
La corsa per un secondo mandato di Ursula von der Leyen inizia oggi con un viaggio a Berlino alla CDU. Una serie di vertici di leader internazionali nelle prossime settimane sarà fondamentale per coinvolgere tutti gli Stati membri.
Le date chiave -
13 e 14 giugno – G7, Italia
15 giugno – Conferenza di pace in Ucraina, Svizzera. Sono attesi 80 paesi, tra i quali forse la vicepresidente americana Kamala Harris.
27-28 giugno – Consiglio Europeo, Bruxelles
30 giugno: primo turno delle elezioni parlamentari francesi
7 luglio – secondo turno delle elezioni parlamentari francesi
9-10 luglio – 75° anniversario della Nato, Washington.
18 luglio – prima plenaria del nuovo Parlamento europeo, Strasburgo
18 luglio – Comunità politica europea, Blenheim Palace, Regno Unito. Nato da un'idea di Macron, questo è il quarto incontro di 46 leader europei e non europei in un contesto informale. I precedenti incontri si sono svolti a Praga, Moldavia e Granada in Spagna.
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz ha confermato che in Germania, al contrario della Francia, non ci saranno elezioni anticipate.
"Il cancelliere ha detto molto chiaramente di ritenere che la commissione europea debba essere sostenuta da partiti tradizionali. E non ho da riferire un nuovo stato di cose su questo. Quindi questo vale". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo in conferenza stampa a Berlino a una domanda sulle condizioni per sostenere la candidatura di Ursula von der Leyen.
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