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Stamane anche a Oristano celebrato il 210° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Oristano, 5 Giu 2024 – Questa mattina anche a Oristano si è celebrato il 210° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Scenario dell’evento la piazza Duomo dove, dopo lo schieramento dei reparti operativi del comando provinciale di Oristano, sono stati letti i messaggi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Comandante Generale dei Carabinieri, il Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi. Il Comandante Provinciale ha ringraziato le autorità presenti, una nutrita rappresentanza della componente parlamentare, di rappresentanti delle istituzioni regionali, provinciali e locali, di esponenti delle Forze Armate, delle Forze di Polizia, del mondo ecclesiastico, dell’economia, del lavoro, dell’associazionismo, della cultura e della stampa e ha espresso il ringraziamento ai Carabinieri che quotidianamente – nelle loro Stazioni ed altre Unità – sono impegnati a garantire la sicurezza dei cittadini. Era presente anche una alla Scolaresca dell’Istituto Comprensivo “Oristano 1”, Classi del 3° anno, della Scuola Secondaria di 1° grado con la quale i Carabinieri hanno svolto nel corso dell’anno scolastico gli incontri sulla “Cultura della Legalità”.

I conoscitori più attenti della storia dell’Arma ben sanno che essa è nata il 13 luglio del 1814. Nonostante ciò, il suo anniversario si celebra il 5 giugno, ovvero il giorno in cui venne concessa alla sua Bandiera la prima Medaglia d’oro al Valor Militare per il comportamento tenuto nel corso della 1^ Guerra mondiale.

La ricorrenza di oggi vuole celebrare non solo la nascita del Corpo, ma la sua essenza più profonda, cioè la sua militarità, il cui pilastro cardine è indubbiamente la disciplina, intesa come uno stile di vita e non certo come un labirinto di imposizioni gerarchiche: semplicemente l’adempimento di un dovere che appaga perché autenticamente sentito e, in quanto tale, svolto senza imposizioni. Sono stati ricordati i caduti dell’Arma, con i loro sacrifici, alla presenza di alcuni famigliari degli insigniti di medaglie al Valor Militare ed anche altri caduti, i Martiri di Fiesole, nella ricorrenza dell’80° anniversario. Ai Carabinieri, donne a uomini schierati, in rappresentanza dei circa 400 che ogni giorno operano in questa terra oristanese, il Comandante ha ricordato della necessità di essere ben consapevoli dei loro doveri: consapevolezza che deve sollecitare ad applicarsi con coscienza ai problemi della quotidianità, citando anche le parole del Ministro della Difesa che ha definito i Carabinieri l’essenza stessa della Nazione, il collante tra le coscienze del popolo italiano che riconosce nei loro Valori sempiterni un chiarissimo esempio delle più nobili virtù militari-.

Da qui l’esigenza che i Carabinieri siano efficienti e quindi competenti, per fornire risposte adeguate e giuste e sempre vicini al cittadino, soprattutto con grande Umiltà perché la cultura dell’essere deve sempre prevalere sull’apparire interpretando una dedizione quotidiana che consiste nell’obbligo di servire i cittadini: il ruolo autentico del Carabiniere. Proseguendo nel suo discordo il Col. Chenet ha sottolineato la piena sinergia istituzionale che c’è nella provincia di Oristano che festeggia quest’anno il 50° anniversario di costituzione. Sinergia che è diretta dal Prefetto, Dottor Salvatore Angieri, e che vede coinvolte tutte le forze di Polizia, con cui giornalmente vengono condivisi sforzi, responsabilità e risultati, ed i Sindaci del territorio con i quali più volte i Carabinieri hanno intessuto rapporti di parternariato e collaborazione in numerose occasioni ed anche tenuto, sempre sotto la guida del Prefetto di Oristano, dei Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in forma “decentrata” per approfondire direttamente sul territorio le problematiche che investono la sicurezza nei Comuni della Provincia. L’attività di controllo del territorio dei Carabinieri di Oristano si sviluppa anche nell’importante fase delle investigazioni, che vede costantemente tutte le articolazioni del Comando Provinciale in rapporto con la Procura della Repubblica di Oristano e con la Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari. Erano presenti il Presidente del Tribunale di Oristano, la dott.ssa Carla ALTIERI nonché il Procuratore della Repubblica di Oristano, dottor Paolo DE FALCO. 2 L’eccellente clima di collaborazione che i Carabinieri trovano quotidianamente nei rapporti con gli Uffici di Procura ha consentito di ottenere quell’osmosi necessaria per condurre al meglio la lotta alle forme diversificate di criminalità predatoria immediatamente percepite dalla collettività e pertanto maggiormente allarmanti. Nell’ambito dei fenomeni di criminalità comune che investono il territorio provinciale proprio nella comunione di obiettivi con i citati uffici giudiziari, sia durante il costante controllo del territorio che al termine di laboriose ed articolate attività di indagine, i Carabinieri sono riusciti a raggiungere risultati importanti, concretizzatisi in varie operazioni di servizio.

Ne sono state ricordate due su tutte: la prima è l’arresto in flagranza di reato, lo scorso mese di febbraio, di un pericoloso rapinatore che ha fatto irruzione in un istituto bancario a Santa Giusta e il successivo arresto del complice, a seguito di serrate indagini, che stava lasciando l’isola imbarcandosi su una motonave dal porto di Cagliari. La seconda riguarda invece l’esecuzione di ordinanze applicative di misure cautelari coercitive nei confronti di 2 indagati, ritenuti responsabili in concorso fra loro di “rapina aggravata, traffico di sostanze stupefacenti, porto abusivo di armi da sparo, tentato omicidio e lesioni gravissime” autori del ferimento con arma da fuoco, avvenuto a Simaxis lo scorso dicembre, di un uomo del posto. L’evento aveva destato grande preoccupazione nel paese in quanto non si poteva escludere che con il tempo si potessero verificare analoghi fatti violenti in zona. Una delle sfide più grandi che oggi i Carabinieri devono affrontare è quella di strappare al giogo del consumo delle sostanze stupefacenti soprattutto i giovani. Oltre che al contrasto con le operazioni di polizia, bisogna diffondere una cultura di tolleranza zero agli stupefacenti e alle dipendenze in generale che creano sempre conseguenze negative sulla salute fisica, sul comportamento e quindi sulla qualità delle relazioni sociali ed inoltre sul piano giuridico in quanto comportano sanzioni amministrative a penali.

Inoltre numerosi sono stati gli episodi di violenza domestica: “dobbiamo cavalcare i venti di fiducia verso le Istituzioni, per superare logiche omertose e di paura ma incentivando la denuncia da parte delle vittime”. Queste le parole del C.te Provinciale che ha ricordato come l’Arma ritenga fondamentale l’ascolto da porre verso il cittadino rassicurandolo sul fatto che può sempre contare su Stazioni Carabinieri pronte ad accogliere ogni richiesta di aiuto, consiglio intervento a difesa o soccorso. A riguardo è stata inaugurata lo scorso novembre, al Comando Provinciale di via Loffredo, la 'Stanza tutta per sé', realizzata nell'ambito della proficua collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e Soroptimist Italia, avviata a partire dal 2015 con il progetto riguardante l’allestimento, all’interno delle caserme, di locali idonei all’ascolto protetto di donne che hanno subito violenza nonché di altre vittime vulnerabili. Al progetto ha contribuito anche la Direzione della Casa Circondariale di Oristano – Massama.

Per tutto ciò le 39 Stazioni Carabinieri di questa provincia, capillarmente presenti su tutto il territorio, nei centri urbani come nei piccoli comuni, sono Presidi nevralgici di incontro tra i Cittadini e lo Stato.

Esse sono supportate da un contesto molecolare composto da nuclei radiomobili, articolazioni investigative e comandi Compagnia di Oristano, Ghilarza e Mogoro, “unità operative elementari”, da cui l’Arma trae il più alto coefficiente di successo, che assicurano, tutti i servizi di polizia, dalla prevenzione generale alle attività di polizia giudiziaria. È di questi giorni inoltre l’intensificazione, a cura di tutte le articolazioni del Comando Provinciale, delle Campagne di sensibilizzazione e supporto alla popolazione contro il vile crimine delle Truffe agli anziani e ai soggetti fragili. Nel segno della massima unità d’intenti, i militari del Comando Provinciale sono affiancati dallo Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Sardegna”, con sede ad Abbasanta (OR) e dai militari delle altre Organizzazioni dell’Arma: Organizzazione mobile, specializzata, (Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Raggruppamento Operativo Speciale Reparto Anticrimine di Cagliari) e dell’Organizzazione per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare impegnato nella tutela dell’ambiente, del territorio e delle acque, che, in particolare grazie alle Unità del comparto Carabinieri Forestali, qui in Sardegna presenti con il Nucleo Cites di Cagliari e il Nipaaf di Cagliari, dipendenti dal Centro Anticrimine Natura Carabinieri del Capoluogo sardo, permettono alle articolazioni territoriali, soprattutto le Stazioni Carabinieri, di operare nello specifico settore a tutela e salvaguardia dell’Ambiente e della Biodiversità. Ciò rende l’Arma un’Istituzione “multi agenzia” un’avanguardia cioè nella tutela della popolazione e del bene comune in ogni accezione. Sempre costante è inoltre la vigilanza dei Carabinieri su tutti quei fenomeni che possono sfociare in infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico e sociale della Regione. Ciò è svolto mediante i Gruppi Provinciali Antimafia e i Gruppi Provinciali Interforze, istituiti presso la Prefettura per lo Svolgimento degli accertamenti antimafia.

Al termine della cerimonia sono stai premiati alcuni militari con delle Ricompense per brillanti risultati conseguiti in operazioni ed indagini complesse soprattutto nel contrasto alla produzione e coltivazione di piantagioni di cannabis e traffico di sostanza stupefacenti.

Infine sono stati premiati il Luogotenente Carica Speciale Gaspare Fogliana, Comandante della Sezione Operativa del Norm della Compagnia CC di Oristano; il Luogotenente Carica Speciale Roberto Pinna, Addetto alla Sezione Operativa del Norm della Compagnia CC di Oristano; l’Appuntato scelto qualifica speciale Tonino Imperioli, Addetto alla Sezione Operativa del Norm della Compagnia CC di Oristano; Il  Maresciallo Maggiore Mike Scannella, Comandante della Stazione Carabinieri di Arborea; il Brigadiere Paolo Casu; Addetto allo Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Sardegna” con sede in Abbasanta (OR); l’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Costantino Loriga, Addetto allo Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Sardegna” con sede in Abbasanta (OR); l’appuntato Scelto Emanuele Ciavarelli, Addetto allo Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Sardegna” con sede in Abbasanta (OR).

Nell’occasione di incontro successiva all’evento, il Questore della Provincia di Oristano, Dottor Giuseppe Giardina, ha voluto donare ai Carabinieri del Comando Provinciale di via Loffredo una “Daga da Carabiniere a cavallo” su teca con sfondo a drappo Blu e rosso, i colori istituzionali dell'Arma. E’ noto infatti che il Dr. Giardina ha iniziato il Suo servizio nelle Istituzioni quale Militare dell’Arma dei Carabinieri frequentando il 145º corso presso la Scuola di Iglesias e prestando servizio nell'Organizzazione Mobile dell’Arma Sarda. Nel ringraziarlo per il dono, consegnato all’insegna di “fraternità e fervido affetto”, il Col. Chenet ha testimoniato la vicinanza del Questore alla Grande Famiglia dell’Arma.

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