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Consiglio Sardegna – Proseguito nel pomeriggio dibattito sulle dichiarazioni programmatiche della Presidente della Regione. Il Consiglio regionale sarà convocato a domicilio.

Cagliari, 15 Magg 2024 - Il dibattito sulle dichiarazioni programmatiche è proseguito con l’intervento del consigliere regionale della lista “Uniti per Alessandra Todde”, Sebastiano Cocco che prendendo spunto dalle opere di Costantino Nivola, installate nell’area del palazzo del Consiglio, ha ricordato la necessità di restituire ai sardi “una Regione accogliente con i suoi figli”. L’esponente della maggioranza ha quindi ricordato le difficoltà che attraversa l’Isola, dallo spopolamento, al calo demografico, passando per un più elevato tasso di mortalità.

La sottolineatura ha riguardato la povertà («in tutte le sue forme e non soltanto con riferimento a quella economica») e i danni di “una Sardegna diseguale”.

Un riferimento forte è stato rivolto alle riforme, ad incominciare da quella riguardante lo Statuto («scriviamo insieme le nuove regole») e i rapporti con l’Europa e il Mediterraneo. Il consigliere Cocco ha quindi auspicato il ripristino della commissione consiliare “politiche europee”.

La consigliera Maria Laura Orrù (Alleanza Verdi Sinistra), in apertura del suo intervento ha lamentato “una scadente presenza delle donne in Consiglio” ed ha posto in evidenza la gravità del “contesto internazionale” caratterizzato dall’insorgere di guerre e conflitti.  A giudizio dell’esponente della maggioranza sono due le riforme da approvare entro i primi dodici mesi di legislatura: una nuova legge elettorale e la riscrittura dello Statuto sardo con il coinvolgimento dell’intera società sarda.

La consigliera della sinistra ha ricordato l’importanza dei Comuni («terminale delle nostre scelte e interfaccia con i cittadini») e ha definito “gravissimo” il segnale della rinuncia alle cure in sanità.

Non sono mancate le critiche alla precedente giunta per la gestione dei trasporti: l’assessore ha lasciato nel cassetto il piano della mobilità, il bando per la continuità aerea è il medesimo di quello pubblicato dal precedente assessore e non è vero che ci siano meno voli, serve implementare il Tpl su gomma e rotaia, concludere, dopo due anni, i commissariamenti delle grandi opere.

A giudizio del consigliere Umberto Ticca (Riformatori) alle dichiarazioni programmatiche mancano di “concretezza e le scelte strategiche sono generiche più di quanto non dovrebbero esserlo”.

Faremo un’opposizione ferma e intransigente ma propositiva”, afferma l’esponente dell’opposizione che è scettico anche sul disegno di legge per fermare le speculazioni sull’energia («così come è scritto non serve e va migliorato»).

L’onorevole Ticca ha rilanciato sull’intelligenza artificiale “vado oltre l’osservatorio e propongo una vera agenzia regionale” e sul bilinguismo: “Va bene il sardo ma siamo troppo indietro con l’inglese e sarebbe utile riproporre ‘Sardegna speaks English’”.

Il favore è per l’ipotizzato sistema misto per la continuità aerea.

Michele Ciusa, capogruppo M5S ha evidenziato la responsabilità del governo e ha auspicato un messaggio chiaro al governo nazionale “con il no all’autonomia differenziata per difendere il nostro statuto e la nostra specialità”.

L’esponente della maggioranza ha quindi ricordato il difficile contesto (guerre, costi dell’energia, cambiamento climatico, approvvigionamento energetico) per auspicare “l’apertura di una nuova stagione costituente”.

Sulla transizione ecologica la puntualizzazione: «Favorevoli alla transizione ecologica ma non siamo disposti a cedere la Sardegna agli speculatori e per questo ci rincuora il disegno di legge della Giunta che rappresenta un primo passo che siamo pronti a discutere in Consiglio».

Dopo l’appello alla difesa della sanità pubblica la chiusura: «Dobbiamo agire sulle emergenze e sono diverse ma sapremo rispondere con i fatti».

Dopo Ciusa ha preso la parola il capogruppo del Pd, Roberto Deriu, che ha detto: “Non si diventa presidenti per caso, la storia dell’Autonomia è ricca di grandi figure di uomini e finalmente di una donna. In ogni aspetto è necessario generare sviluppo per la Sardegna ed è necessaria una Regione all’altezza amministrativa dei bisogni”.

Per ultimo ha preso la parola Paolo Truzzu, che ha ringraziato il presidente Comandini per la lettera inviata alla famiglia Berlinguer dopo il danneggiamento della tomba del segretario del Pci. Poi ha aggiunto: “Questa maggioranza è autosufficiente nei numeri in quest’Aula ma non nella società sarda, dove ha vinto la presidente Todde. Non voi. La campagna elettorale è finita e non ci troverete mai dietro i muretti a secco. Nessuno di noi desidera vederla fallire”. Sul tema dell’eolico Truzzu ha detto: “Tutti vogliamo evitare l’assalto degli speculatori ma c’è la strada della trattativa col governo e l’intesa sul decreto interministeriale, con la definizione delle aree idonee per ospitare eolico e fotovoltaico”.

Per la replica la presidente Todde ha preso la parola: “Mi fa piacere che il nostro programma”, ha detto rivolta all’Aula, “sia stato ritenuto ambizioso ma non ci saranno divisioni pregiudiziali.  Mi sorprende lo scandalo per un assessore alla Sanità non sardo quando i bilanci 2022 delle Asl sarde ancora non ci sono”. Sul punto della Sanità la presidente Todde si è soffermata indicando le prime azioni della Giunta su questa materia nel primo mese di governo. “Sono orgogliosa che l’assessore alla Sanità abbia iniziato con la Garante dei diritti dei detenuti a occuparsi del diritto alla Salute di chi è in carcere e siamo consapevoli che soprattutto nei territori i problemi da risolvere siano tanti”.

La presidente ha toccato anche il tema dei trasporti e della transizione energetica, affermando che “il gas è necessario come energia di transizione” e ha confermato che “le infrastrutture sono necessarie. Per questo il 21 maggio vedrò a Roma il ministro Pichetto Fratin”. Sui giovani la presidente Todde ha detto che “sono al centro di tutte le nostre politiche e non è mai tardi per dire ai giovani sardi che il futuro appartiene a loro”. 

Al termine il presidente Comandini ha chiuso i lavori del Consiglio regionale, che sarà convocato a domicilio. Red

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