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Puglia, Conte: “È ora di fare pulizia, lasciamo nostri posti in giunta”. Ma i suoi assessori essendoci dentro non hanno mai avuto sentore di quello che facevano i colleghi? L’ossessione di Conte per sorpassare il Pd e prendere il comando della coalizione è palese e tutti i giorni si scaglia contro.

Bari, 11 Apr 2024 – Non passa ormai giorno che Conte non si scagli contro il presunto malaffare del Pd dentro il Comune di Bari e la Giunta regionale della Puglia guidata dall’ex magistrato antimafia. La sua ossessione e io suo ego, gli impongono di prendere ogni buona occasione per mettere in risalto la poca moralità politica e onestà del Partito Democratico del posto e nazionale. E come scritto prima l’ex presidente del consiglio, rimasto con la mente ancora dentro Palazzo Chigi, vuole o vorrebbe sorpassare il Pd e con il suo M5S dare le direttive al centro sinistra come futuro leader.

Certamente questo scandalo locale, ma non è il solo partito con dentro presunti autori di voto di scambio o di acquisto di voti, nel meridione d’Italia dove le mafie continuano a governare voti e territori, con l’assenza totale della maggioranza guidata dalla camicetta nera di Roma, e Conte non perdere occasione nello smarcarsi dagli altri partiti, dimenticando che anche nel suo partito ci sono state, per il momento, delle mele marce e già condannate. Poi il presidente del Movimento creato dai Beppe Grillo, si è dimenticato che dentro la giunta regionale pugliese vi erano anche suoi assessori e che questi non abbiano mai sentito nulla sui suoi colleghi, pare molto singolare e strano. Quindi non vorremmo che gli inquirenti, anche se è poco probabile, volgano lo sguardo anche a tutti i componenti del governo guidato da Emiliano. Quindi non conviene mai scagliare la prima pietra.

Quindi Conte in conferenza stampa ha affermato: “il Movimento 5 stelle ritira gli assessori in Regione Puglia”. “Stiamo leggendo pagine di politica che sono anche di cronaca giudiziaria che fanno tremare i polsi. Sono vicende da noi lontanissime. Non facciamo sconti al centrodestra e a Giorgia Meloni” e “alle forze che operano all’interno del nostro campo politico. Non ci possono essere due pesi e due misure. Vogliamo dare un’assoluta scossa, è il momento di fare pulizia, tabula rasa. Oggi vediamo qui a Bari dilagare le erbacce della cattiva politica. Le inchieste sono eloquenti, siamo per tutte le garanzie costituzionali, ma si sta estendendo la zona grigia. E quando c’è questo non ci può essere il M5S. Lasciamo i nostri posti in giunta, rimettiamo tutte le deleghe. Rinunciamo agli incarichi pur di cambiare le cose”. Lo ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, in conferenza stampa nella sala stampa del Consiglio regionale della Puglia, a Bari.

Tutto questo mentre le inchieste sugli intrecci tra politica e criminalità organizzata continuano a mietere “vittime”: ieri sera un ex assessore della Regione Puglia, il leader di Senso civico Alfonso Pisicchio, e suo fratello Enzo, sono finiti agli arresti domiciliari nell'ambito di una inchiesta della Procura di Bari che riguarda tre presunti appalti truccati.

“Oggi diamo un contributo alla Puglia e al Paese. Non gridiamo solo ‘onestà’, abbiamo elaborato un patto di legalità, un protocollo molto articolato in modo tale che la Pubblica amministrazione possa dispiegare la sua attività nel segno dei principi costituzionali, non chiediamo altro. Noi lo offriremo alle forze politiche, al presidente Michele Emiliano e ci predisponiamo di realizzare questo contesto normativo per dare una svolta dalla Puglia a tutto il Paese”.

“Eravamo entrati in giunta anche per la storia di Pm antimafia di Emiliano”

'Noi siamo entrati in giunta anche perché il presidente Emiliano ha una storia come Pubblico Ministero che ha combattuto le mafie e perché ha una storia in termini di affinità politica rispetto a principi e valori che per noi sono importanti, penso al benessere, alla giustizia sociale, alla giustizia ambientale. Non disconosciamo le ragioni politiche che ci hanno indotto a fare la scelta di entrare in giunta e non disconosciamo il lavoro che è stato fatto", ha detto Conte.

"Però oggi chiudere gli occhi - ha aggiunto - sarebbe un'assurdità e non sarebbe possibile per la nostra storia. Noi siamo in una nuova fase, sin qui abbiamo fatto la scelta di contribuire al governo di questa regione. Quindi è anche con rammarico che oggi si interrompe questo lavoro e questo grande contribuito che abbiamo dato".

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