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Zelensky: “Se l’Ue vuole essere libera, Putin deve perdere”. Truppe russe a Robotyne. Il G7 discute l’uso a favore di Kiev degli asset russi congelati in Occidente.

Kiev, 29 Feb 2024 – Se l'Europa vuole essere libera, ''è fondamentale'' che il presidente russo Vladimir ''Putin e il suo regime perdano''. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un tweet. ''Tutto ciò che ci rende buoni partner rende anche Putin più debole. Ecco perché investe così tanto nelle divisioni e nelle crisi: sa esattamente cosa serve ai suoi interessi. Dobbiamo vedere esattamente cosa funziona per i nostri interessi, e solo così saremo tutti tutelati'', ha aggiunto.

Il comandante dell'Aeronautica militare di Kiev Mykola Oleschuk ha reso noto che l'esercito ucraino ha abbattuto un altro cacciabombardiere russo Su-34 nell'est del Paese: è il terzo aereo del Cremlino abbattuto negli ultimi 3 giorni e l'undicesimo nel mese di febbraio. Lo riferiscono i media ucraini. Secondo Forbes il successo ucraino nell'abbattimento di aerei russi è dovuto all'uso di dei missili Patriot e Nasams, nonché ai "punti ciechi" dell'esercito russo che ha perso un terzo degli aerei di allarme rapido A-50.

La terza brigata d'assalto ucraina riferisce di aver cacciato le truppe russe dalla località di Krasnohorivka, vicino a Marinka, nella regione di Donetsk, dove i russi erano entrati il giorno prima. Circa 100 soldati russi sarebbero stati feriti o uccisi, secondo Kiev.

Continuano gli attacchi delle forze di Mosca al confine nord-orientale dell'Ucraina con la Russia. Le forze russe hanno colpito 11 località lungo il confine della regione di Sumy in 42 attacchi separati, riferisce l'amministrazione militare regionale ucraina. 
Almeno 204 esplosioni sono state registrate nelle località di Yunakivka, Khotin, Bilopillia, Vorozhba, Krasnopillia, Velyka Pysarivka, Nova Sloboda, Esman, Seredyna-Buda, Znob-Novhorodske e Svesa. Secondo l'esercito ucraino, almeno 19 mine sono state lanciate anche sulla comunità di Velyka Pysarivka. Non sono state segnalate vittime o danni alle infrastrutture locali. Il villaggio di Nova Sloboda, a circa 10 chilometri dal confine russo, è stato il luogo più colpito dagli attacchi, con quasi 50 esplosioni registrate nella zona nelle ultime 24 ore. I bombardamenti sono un evento quotidiano vicino al confine nord-orientale dell'Ucraina con la Russia. Il 27 febbraio, la polizia nazionale ucraina ha riferito che uno attacco nel villaggio di Khotin ha ucciso due agenti di polizia e ne ha feriti altri sei.

"L'invio di truppe francesi in Ucraina, il cui popolo è diventato ostaggio del regime nazista guidato da Zelenskyj, sarà considerato come un'occupazione e la Francia sarà percepita come un aggressore e una parte in conflitto". Lo ha detto a Ria Novosti il deputato della Duma di Stato della Crimea, Mikhail Sheremet.

Le organizzazioni non governative finanziate dall'Occidente stanno destabilizzando la situazione negli stati post-sovietici e creando una "cintura di instabilita'" attorno alla Russia, dice la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un discorso al secondo congresso del Movimento russofilo internazionale.

"Ogni anno, l'Occidente invia miliardi di dollari ed euro per finanziare le attività di ONG e media in Russia e in altri stati post-sovietici", ha detto Zakharova. "L'ovvia conseguenza di questo lavoro è l'inevitabile destabilizzazione della situazione socio-politica ed economica in questi Paesi, la creazione di un cintura di instabilità attorno alla Russia". Secondo la diplomatica russa, tali sforzi mirano a "screditare regimi indesiderabili, autorità indesiderabili, forze politiche di Stati che perseguono politiche interne ed estere indipendenti, per promuovere i propri valori politici e morali senza tenere conto del livello di sviluppo delle istituzioni politiche, tradizioni e valori culturali e religiosi di detti Stati". "Ci sono molte prove di sostegno finanziario a varie organizzazioni estremiste, politiche e religiose", ha aggiunto.

"Lo Stato aggressore, la Russia, non può agire come peacekeeper in nessuna soluzione pacifica". Lo scrive in una nota il ministero degli Esteri ucraino riferendosi alla richiesta del "congresso di legislatori" della regione separatista della Transnistria, che hanno fatto appello alla Russia chiedendo protezione dalla Moldavia. 

Kiev chiede una soluzione pacifica ai problemi tra Chiinu e Tiraspol "senza alcuna interferenza esterna distruttiva" e ricorda che l'Ucraina ha costantemente sostenuto la sovranità e l'integrità territoriale della Moldavia. "Riteniamo che il formato negoziale 5+2 non sia funzionale a causa della presenza dello Stato aggressore, la Russia, che non può agire come peacekeeper in nessuna soluzione pacifica", sottolinea il Ministero degli Esteri ucraino. Il quale inoltre ricorda che Kiev continua a sostenere il ritiro urgente delle truppe russe dalla Transnistria, lo smaltimento delle munizioni in un deposito a Cobasna e la “riformattazione” della missione sul fiume Dniester da militare a civile.

Anche "Gli Stati Uniti sostengono con forza la sovranità e l'integrità territoriale della Moldova all'interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti, e continuiamo ad incoraggiare Chisinau e Tiraspol a lavorare insieme e identificare soluzioni alle pressanti preoccupazioni delle comunità su entrambe le rive del fiume Nistru". 
E' quanto ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller, affermando che Washington sta seguendo con attenzione la situazione in Transnistria dopo che i rappresentanti dell'autoproclamata repubblicana hanno chiesto a Mosca "protezione contro le pressioni della Moldova". "Considerato il ruolo sempre più aggressivo in Europa della Russia, noi osserviamo le azioni della Russia in Transnistria e la situazione più ampia con grande attenzione", ha detto Miller durante il briefing con i giornalisti.

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