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Eseguite due misure cautelari nei confronti di una sedicente maga e del figlio, già denunciati in stato di libertà circa un mese fa per aver truffato una anziana donna Oristanese da parte degli agenti della Polizia di Oristano.

Oristano, 28 Feb 2023 – Il personale della Polizia di Stato di Oristano, su disposizione della locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione a due misure cautelari nei confronti di una sedicente maga e del figlio, già denunciati in stato di libertà circa un mese fa per aver truffato una anziana donna Oristanese, abusando del suo stato di vulnerabilità, avendola convinta di essere vittima di presunti malefici e sortilegi.

Le attività di indagine eseguite dagli investigatori della Squadra Mobile, hanno infatti consentito di accertare che la povera donna, il giorno dopo la perquisizione e la denuncia dei due truffatori, era stata nuovamente avvicinata dal figlio della maga il quale la aveva convinta a consegnargli altri 2500 euro.

Da quanto emerso dall’inchiesta la donna sarebbe stata truffata complessivamente di una somma pari a 68.000 euro.

Su disposizione della Procura della Repubblica gli investigatori hanno proceduto al sequestro preventivo dei conti correnti attivi intestati ai due truffatori, congelando le somme di denaro in essi contenute e recuperando dunque una parte del denaro illecitamente sottratto alla donna.

Come disposto dal Gip del Tribunale di Oristano nei confronti dei due malfattori, sono state emesse le misure cautelari del divieto di avvicinamento con le prescrizioni  di mantenere una distanza di almeno 500 metri dal domicilio della persona offesa e dalla stessa persona offesa, ovunque ella si trovi e di non comunicare con la stessa direttamente, tramite telefono, con altri mezzi di comunicazione o per interposta persona; se violeranno queste prescrizioni, potranno essere sottoposti alla più stringente misura della custodia cautelare in carcere.

Dopo l’esecuzione delle due misure i due sono stati sottoposti ad interrogatorio di garanzia da parte del Giudice delle Indagini Preliminari.

Durante le prime perquisizioni, nell’abitazione dei truffatori, oltre 6000 euro in contanti occultati sotto i letti, erano stati sottoposti a sequestro penale, tutto l’occorrente per effettuare “riti magici” ossia tarocchi, pozioni, polverine colorate e feticci di ogni tipo.

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