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Un anno fa il naufragio di Cutro, 94 morti di cui 35 minori. Inaugurato ieri, sul lungomare di Crotone, il “Giardino di Alì”: 94 alberi piantati per ricordare le vittime.

Crotone, 26 Feb 2024 – Novantaquattro morti, di cui 35 minori. Il 26 febbraio di un anno fa, all'alba, i pescatori di Steccato di Cutro provarono a salvare dal mare in tempesta tutte le persone che potevano, ma per la metà dei passeggeri del caicco Summer Love non ci fu nulla da fare. 

Ieri mattina sul lungomare di Crotone è stato inaugurato il Giardino di Alì, 94 alberi per ricordare le vittime. Alì era il più giovane, non aveva ancora un anno, l'ultimo ad essere identificata. Due giorni fa il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi (che poteva evitare questa visita essendo lui il principale responsale dei disastri che ha fatto contro i migranti) si è recato sulla sua tomba.

Il Comune di Crotone scrive: "La comunità ha saputo dimostrare in quel frangente la sua grande umanità partecipando, in ogni modo, al cordoglio per le vittime, alla assistenza ai superstiti, alla vicinanza ai familiari". Gli alberi sono piantati in via Miscello da Ripe, all'ingresso della città "a voler simbolicamente testimoniare la volontà di accoglienza della città di Crotone".

"È passato un anno dalla strage di Cutro dove oggi torneremo, saremo a Steccato di Cutro e poi a Crotone ad accompagnare e partecipare alle iniziative di commemorazione organizzate dalle associazioni e saremo lì per continuare a chiedere come un anno fa verità e giustizia per quella strage con 94 morti e diversi dispersi di cui 34 bambini. Siamo qui per chiedere verità e giustizia e fare la stessa domanda di un anno fa al ministro Piantedosi e al governo non avendo ancora oggi avuto risposte, cioè perché, perché nonostante le informazioni e le segnalazioni non sono partiti i mezzi più adeguati per i soccorsi". È quanto affermato dalla segretaria del Pd Elly Schlein, oggi a Vibo Valentia per sostenere il candidato a sindaco Enzo Romeo.

I familiari delle vittime e dei dispersi hanno manifestato ieri, sotto la pioggia battente, per chiedere giustizia, per chiedere che siano chiarite le cause del mancato soccorso al caicco Summer Love in quella notte tra il 25 e 26 febbraio 2023. Ricordiamo che è ancora in corso un processo contro presunti scafisti: uno di loro è già stato condannato con rito abbreviato. Un'altra indagine è in corso per accertare le dinamiche dei fatti e se ci siano stati, e per quale motivo, ritardi nei soccorsi. 

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