Press "Enter" to skip to content

Due anni dopo l’invasione dell’Ucraina: la guerra continua. Premier Meloni e altri presidente arrivati a Kiev per il G7.

Kiev, 24 Feb 2024 – "A Kiev per celebrare l'anniversario del secondo anno di guerra della Russia contro l'Ucraina. E per celebrare la straordinaria resistenza del popolo ucraino. Oggi piu' che mai siamo fermamente al fianco dell'Ucraina. Finanziariamente, economicamente, militarmente, moralmente. Fino a quando il Paese non sara' finalmente libero". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, annunciando il suo arrivo nella capitale ucraina.

"Che l'Italia, l'Europa e l'Occidente devono continuare ad essere al fianco di Kiev, perché difendere l'Ucraina non vuol dire amare la guerra, ma esattamente il contrario. Vuol dire allontanare la guerra, tutelare il nostro interesse nazionale e impedire che il sistema internazionale fondato sulle regole vada definitivamente in frantumi. Non conviene a nessuno, a noi europei per primi, un mondo nel quale vige il caos e non la forza del diritto".  Lo afferma la premier Giorgia Meloni, arrivata a Kiev da presidente del G7 insieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, al premier belga presidente di turno del Consiglio Ue Alexander De Croo e al premier canadese Justin Trudeau per incontrare il presidente ucraino Vlodomir Zelesnky a due anni dall'invasione russa dell'Ucraina.

“Quando il 24 febbraio di due anni fa la Russia ha invaso l'Ucraina, in molti hanno pensato che fossimo davanti ad un 'cigno nero' della storia, ovvero un evento del tutto imprevedibile. In realtà, l'invasione russa era la naturale e prevedibile conseguenza della visione neoimperialista di Putin, già manifestata da molti anni e su vari fronti”.

Le aziende metallurgiche ucraine hanno aumentato le esportazioni di ghisa del 2,4 volte a gennaio del 2024 rispetto al mese precedente, raggiungendo le 142,18 mila tonnellate. Rispetto a gennaio del 2023, questo indicatore è cresciuto del 5,3%. Questi dati sono riportati dal Servizio doganale statale. La maggior parte della produzione è stata destinata agli Stati Uniti, rappresentando il 92,3% in termini di equivalente in denaro. Un altro 4% del ghisa è stato esportato in Polonia e il 2,5% in Francia. In questo modo, gli Stati Uniti sono tornati al primo posto per volumi di esportazione di ghisa dall'Ucraina per la prima volta dall'inizio dell'invasione su larga scala.

Il Regno Unito ha annunciato un finanziamento di 245 milioni di sterline (287 milioni di euro) per aiutare l'Ucraina a rifornire le sue munizioni, due anni dopo l'inizio dell'invasione russa. Questo aiuto mira a "rinvigorire le catene di approvvigionamento per produrre le munizioni di artiglieria di cui l'Ucraina ha urgente bisogno per aumentare le sue riserve", spiega in un comunicato stampa il Ministero della Difesa britannico. L'esercito ucraino "respinse l'invasore russo per reclamare metà del territorio rubato da Putin, causando danni significativi alle capacità russe, con circa il 30% della flotta russa del Mar Nero distrutta o danneggiata e migliaia di carri armati e veicoli blindati ridotti a rottami" ha dichiarato il ministro della Difesa britannico Grant Shapps. "Insieme faremo fallire Putin, per una vittoria della democrazia, dell'ordine internazionale basato sulle regole e del popolo ucraino", ha aggiunto. Indebolito dal blocco degli aiuti americani, dal fallimento della controffensiva estiva e dalla crescente mancanza di uomini e munizioni, l'esercito ucraino si trova ad affrontare una situazione "estremamente difficile", secondo l'ammissione dello stesso esercito. Il Regno Unito, uno dei principali sostenitori di Kiev, ha recentemente annunciato un aumento degli aiuti militari all'Ucraina, che per l'anno 2024/2025 ammonteranno a 2,5 miliardi di sterline (2,9 miliardi di euro). Oltre alle migliaia di droni già promessi, il ministro della Difesa Grant Shapps ha riferito giovedì al Parlamento l'imminente consegna di altri 200 missili anticarro Brimstone all'esercito ucraino, assicurando che questo tipo di armi hanno avuto "un impatto importante sul campo di battaglia.

Il canale Telegram Mash scrive di un grave incendio sul territorio dello stabilimento metallurgico di Novolypetsk (NLMK). Secondo informazioni non confermate, la causa dell'incendio sarebbe stata la caduta di un drone. Lo stabilimento di Novolypetsk è un'impresa chiave del settore strategico: produce acciaio, leghe e materiale rotabile per l'industria della difesa russa.

 Nella notte l'esercito ucraino ha abbattuto due droni kamikaze sulla regione di Mykolaiv e altri 5 sulle regioni di Kirovohrad e Odessa. Uno dei droni abbattuti si è schiantato in una zona residenziale di Odessa, causando la distruzione di una casa. "Sebbene l'incendio sia stato rapidamente spento, uno degli appartamenti è stato completamente distrutto. Il proprietario è morto e i soccorritori sono riusciti a estrarre dalle macerie la moglie, ricoverata in ospedale in gravi condizioni", si legge nel comunicato. Altri due residenti dell'appartamento vicino sono stati portati in ospedale con ustioni e altre ferite.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha avvertito il suo omologo russo Vladimir Putin di "non contare sulla stanchezza degli europei" per la guerra in Ucraina, promettendo che il sostegno della Francia a Kiev "non vacillerà". "Ferita ma ancora in piedi, l'Ucraina sta combattendo per se stessa, per i suoi ideali, per la nostra Europa. Il nostro impegno al suo fianco non vacillerà", ha scritto in un messaggio su X in occasione del secondo anniversario dell'invasione russa, dicendo in una dichiarazione: "La Russia del presidente Putin non deve contare sulla stanchezza degli europei".

Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ribadisce il sostegno a Kiev e alla Nato in difesa della pace in Europa. "Sosteniamo l'Ucraina nella sua autodifesa, per tutto il tempo necessario", ha detto Scholz, "senza sicurezza non c'è libertà, ne' democrazia, ne' diritti umani. Ecco perché la decisione presa due anni fa (...) è giusta: Difenderemo la nostra sicurezza, con determinazione e senso delle proporzioni". "La Russia non sta solo attaccando l'ucraina, ma sta anche distruggendo l'ordine di pace dell'Europa", afferma il cancelliere pronunciando parole "che noi, in Germania, non usiamo più da così tanto tempo che sono state quasi dimenticate: Deterrenza, prontezza di difesa". Due concetti che "rappresentano un compito molto importante: Insieme ai nostri alleati, dobbiamo essere così forti che nessuno osi attaccarci". 

Il direttore della fondazione anti-corruzione di Alexei Navalny, Ivan Zhdanov, ha diffuso un video in cui fa "appello ai militari, alla polizia, ai dipendenti dell'Fsb, al comitato investigativo e alla procura" offrendo una ricompensa di 100.000 euro per "informazioni preziose e complete sull'omicidio di Alexei Navalny". Nel video, pubblicato sul canale Youtube Navalny Live, Zhdanov promette anche "l'organizzazione della partenza" dalla Russia per chi lo desidera. In precedenza, il team aveva offerto una ricompensa iniziale di 20.000 euro, ma l'importo è aumentato prima a 50.000 e poi 100.000 euro.

"L'Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia". Lo afferma il presidente Usa Joe Biden su X, sottolineando che un "dittatore che propende a ricostruire un impero non sarà mai in grado di cancellare l'amore della popolazione per la libertà. La brutalità non piegherà mai la volontà di libertà".

Comments are closed.