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Meno due, domenica 25 la Sardegna alle urne, i 4 candidati alla guida della Regione. Come e quando si vota.

Cagliari, 23 Feb 2024 – Mancano solo due giorni e poi, domenica 25 febbraio si vota in Sardegna. Quindi appuntamento a domenica quando si vota dalle 6.30 alle 22 per eleggere il nuovo governatore e il Consiglio regionale. Non è previsto il ballottaggio: la sfida fra i quattro candidati alla presidenza della Regione - Paolo Truzzu, Alessandra Todde, Renato Soru e Lucia Chessa - si deciderà al primo turno. Alla chiusura delle urne si procederà immediatamente con lo spoglio.

Alessandra Todde (centrosinistra e M5S), 55 anni, nuorese, deputata del Movimento 5 Stelle, guida una coalizione di centrosinistra formata da 10 liste: Pd, M5S-A Innantis, Progressisti, Alleanza Verdi Sinistra, Uniti per Alessandra Todde, Sinistra Futura, Psi-Sardi in Europa, Fortza Paris, Orizzonte Comune e Demos. È ingegnere e ha lavorato per anni all'estero occupandosi di energia ed evoluzione digitale. È stata sottosegretaria nel governo Conte II e viceministra dello Sviluppo economico nel governo Draghi. Al centro del suo programma la sanità regionale smantellata in questi anni e una politica più oculata sui progetti di sfruttamento delle rinnovabili, a partire dall’eolico.

Renato Soru (Italia Viva, Azione e +Europa), corre per la terza volta per la presidenza della Regione, sostenuto dalla Coalizione sarda, formata da Azione-+Europa-Upc, Italia Viva, Progetto Sardegna, Liberu, Vota Sardigna e Rifondazione comunista. 

Ha iniziato la sua carriera professionale nel settore finanziario a Milano e Londra e, tornato in Sardegna, ha fondato Tiscali. Nel 2004 vinse le elezioni regionali con una coalizione di centrosinistra e civica. Tra il 2014 e il 2016 è stato europarlamentare e segretario regionale del Pd, che ha lasciato lo scorso anno. Nel suo programma: ”Rivendicare e pretendere i diritti come singoli, come persone, come famiglie, come comunità regionale". Per quanto riguarda la sanità, l’obiettivo è il reclutamento di medici e infermieri nei territori.

Paolo Truzzu, destra centro, 52 anni, è sindaco di Cagliari con un mandato in scadenza quest’anno. Esponente di Fdi, lo sostiene una coalizione di centrodestra con nove liste: FdI, FI, Lega, Psd'Az, Riformatori Sardi, Sardegna al Centro 20Venti, Udc, Alleanza Sardegna-Pli, Dc di Rotondi. È uno dei vicepresidenti dell'Anci. Tra i temi del suo programma: sanità, trasporti ed energia. Tra gli obiettivi: un nuovo piano urbanistico regionale che consenta l'utilizzo del territorio in ottica di sviluppo. Poi: la territorialità anche nella sanità, con la medicina di prossimità e la lotta allo spopolamento e alla denatalità con incentivi alle famiglie.

Lucia Chessa (Sardigna R-esiste), candidata autonoma, è sostenuta da una sola lista, Sardigna R-esiste. Insegnante, classe 1960 ha una lunga carriera politica a livello locale: ex sindaca di Austis, comune che ha guidato per 10i anni, è segretaria dei Rossomori dal 2021. Dal 2010 al 2015 ha fatto parte del Cal, il Consiglio delle autonomie locali della Sardegna. Dal marzo 2014 al maggio 2015 è stata presidente della Comunità montana Gennargentu Mandrolisai. Il primo punto del suo programma è la riforma della legge elettorale: a suo parere, il Consiglio regionale che scaturisce dall'attuale legge manca di rappresentatività e non è in grado di governare la Sardegna. La legalità è un altro tema prioritario: “Un’economia dove non si rispettano le regole non cresce, non si sviluppa e resta depressa”, afferma.

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