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Sciopero generale, Cgil e Uil: “Il 17 esentato il trasporto aereo”. Scontro tra i segretari e il ministro antidemocratico Salvini che vuole bloccare l’esercizio democratico in Italia dei lavoratori.

Roma, 14 Nov 2023 - Cgil e Uil hanno deciso di "esentare dallo sciopero generale nazionale del 17 novembre, l'intero comparto del trasporto aereo, personale di volo, personale di terra (gestori, handler, catering, servizi in appalto della vigilanza privata aeroportuale), personale Enav e di concentrare l'astensione per il Corpo dei Vigili del fuoco nell'arco temporale 9-13". È quanto si legge nella nota con cui i due sindacati hanno comunicato l'indicazione alla commissione di garanzia sugli scioperi. 

Si chiude così il braccio di ferro tra le due sigle sindacali e il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. La nota di Cgil e Uil, con la quale si conferma lo sciopero generale con qualche rimodulazione, arriva al termine di una giornata iniziata con l'audizione di Landini e Bombardieri in Commissione di Garanzia sugli scioperi e continuata con un serrato botta e risposta tra i due segretari nazionali e Matteo Salvini. Alle richieste della Commissione (escludere dallo sciopero i settori del trasporto aereo e dell’igiene ambientale- per i quali sono già programmati scioperi nei giorni vicini- e abbreviare quello dei vigili del fuoco e del trasporto pubblico locale- che per legge possono scioperare solo 4 ore consecutive- e ferroviario, che può scioperare per 8 ore) era arrivato dai sindacati un secco: “Noi andiamo avanti”. Quindi, la replica del Ministro pronto a intervenire per imporre le limitazioni orarie “previste dalla legge”.

Dopo il confronto con l'Autorità di garanzia avvenuto in mattinata, Cgil e Uil avevano alzato il tiro: mancano i requisiti dello sciopero generale, secondo l'Autorità, ma lo sciopero viene confermato. L'Autorità ha sostenuto che lo sciopero convocato per venerdì 17 "non può essere considerato, come da consolidato orientamento della Commissione, quale sciopero generale, ai fini dell'applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici".

"All'esito dell'audizione odierna con le Confederazioni sindacali Cgil e Uil - si legge nella nota diramata al termine dell'incontro- la Commissione di garanzia ha ritenuto di confermare il contenuto del provvedimento adottato in data 8 novembre, ai sensi dell'articolo 13, lett. d) della legge n. 146/90". 

La Commissione ha precisato che non era in discussione l'esercizio del diritto di sciopero, ma "continuare ad assicurare l'osservanza delle regole che ne garantiscono il contemperamento con i diritti costituzionali della persona".

Quel che la Commissione aveva già fatto sapere è che, così come previsto, lo sciopero del 17 novembre non teneva conto della concomitanza tra gli scioperi e delle limitazioni imposte per legge alla durata degli scioperi in alcuni settori. In particolare, la Commissione chiedeva di escludere dallo sciopero nazionale i settori del trasporto aereo e dell’igiene ambientale, per i quali sono già programmati scioperi nei giorni vicini, e di abbreviare quello dei vigili del fuoco e del trasporto pubblico locale, che per legge possono scioperare solo 4 ore consecutive, e ferroviario, che può scioperare per otto ore.

"Confermiamo la proclamazione dello sciopero generale e le sue modalità di svolgimento per la giornata del 17 novembre". Lo affermano, in una nota congiunta Cgil e Uil. "Non condividiamo la decisione assunta dalla Commissione di Garanzia. Si tratta - proseguono le due Confederazioni - di un'interpretazione che non riconoscendo la disciplina dello sciopero generale, mette in discussione nei fatti l'effettivo esercizio del diritto di sciopero sancito dalla Costituzione a tutte le lavoratrici ed i lavoratori".

Gli obiettivi della protesta, la quarta in un mese e mezzo, come riportano alcuni slogan dei sindacati in questa occasione, sono: “Alzare i salari, estendere i diritti e contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani; a sostegno di un’altra politica economica, sociale e contrattuale che è necessaria e urgente”.

In mattinata Luigi Sbarra, intervenendo a Radio1, ha detto che il suo sindacato, la Cisl, non vuole farsi travolgere “da supposte egemonie”. "Il sindacato s'indebolisce quando risponde a una logica di pensiero unico che mortifica le diverse sensibilità, che nel nostro Paese per fortuna esistono nella comunità nazionale, per noi si chiama pluralismo", ha detto Sbarra commentando la differenziazione rispetto allo sciopero proclamato da Cgil e Uil. "Noi rispondiamo al mandato che ci arriva dalla nostra base, dai nostri associati", ha detto ancora Sbarra, precisando: "Non ci facciamo travolgere da supposte egemonie di altre organizzazioni sindacali".

Se la Cgil e la Uil "non rispetteranno le regole, quello che chiede la Commissione e prevede la legge, sarò io direttamente a imporre delle limitazioni orarie" ha detto in serata il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al Tg1, aggiungendo che è "onore e onere di un ministro che ha il diritto di garantire i trasporti e la mobilità a tutti gli italiani".

Sulla vicenda era già stata diramata una nota della Lega: "La Commissione di Garanzia degli scioperi mette in castigo il capriccioso Maurizio Landini: bocciata la pretesa del leader della Cgil di trascorrere un weekend lungo il prossimo 17 novembre sulla pelle di milioni di italiani. La mobilitazione non potrà essere di 24 ore: i troppi anni a servizio del Pd al governo nazionale hanno arrugginito la Cgil che evidentemente ha dimenticato l'abc".

"Dopo le dichiarazioni del ministro Matteo Salvini, il sindacato dei pensionati della Cgil ribadisce il sostegno allo sciopero indetto da Cgil e Uil, primo appuntamento venerdì 17 novembre con lo stop delle regioni del centro e dei settori pubblico e dei trasporti sull'intero territorio nazionale". A difendere le ragioni dei lavoratori che aderiranno alla mobilitazione il segretario generale dello Spi Cgil Ivan Pedretti: "Il ministro della paura Matteo Salvini straparla senza preoccuparsi dei bisogni dei lavoratori né del loro salario. Salvini non si pone il problema dei prezzi saliti alle stelle, né dei morti che il lavoro continua a mietere e neppure degli orari insostenibili a cui i giovani sono costretti per racimolare a stento 1000 euro al mese".     

Pedretti aggiunge: "Al ministro Salvini vogliamo ricordare innanzitutto l'abc: scioperare è un diritto costituzionale, non una concessione della politica. In secondo luogo, temiamo che il ministro non si sia interrogato a fondo sui perché di questo sciopero: ebbene si sciopera anche per colpa sua, a causa delle troppe promesse su pensioni e salari che il governo non ha mantenuto e di un fisco che continua a far pagare le tasse sempre e solo agli stessi, favorendo i redditi più alti e gli evasori. Come se non bastassero le ragioni del lavoro attivo, il governo ha scelto di tagliare la rivalutazione delle pensioni e di non stanziare un euro sulla legge per la non autosufficienza. Quindi, caro ministro Salvini, venerdì eserciteremo un diritto costituzionale e lo faremo a causa delle ingiustizie del vostro governo".

L’agitazione del 17 è prevista per la durata di 8 ore a cui possono aderire tutti i lavoratori delle regioni del centro Italia. Lunedì 20 novembre sarà il turno della Sicilia; venerdì 24, sempre per 8 ore, lo sciopero riguarderà tutte le regioni del nord e, infine, venerdì primo dicembre incroceranno le braccia i lavoratori delle regioni nel sud Italia. Si tratta di uno sciopero generale, quindi coinvolge diversi settori sul territorio nazionale: primo fra tutti il trasporto, ma anche la scuola e il pubblico impiego, per l’intera giornata. Sono per il momento esclusi: acqua, carburanti, credito, farmaci, elettricità, energia (petrolio e gas), istituti di vigilanza, metalmeccanici, pulizie e multiservizi, radio, televisione e telecomunicazioni, ristorazione collettiva, lavanderie.

La Uil trasporti "è intenzionata ad andare avanti con questa protesta non ottemperando alle limitazioni richieste". Così il segretario generale Claudio Tarlazzi."Il diritto dei lavoratori allo sciopero va preservato e difeso e non capiamo come mai ad essere fermati siano solo gli scioperi indetti dalle organizzazioni confederali, mentre per i quattro scioperi proclamati nei mesi scorsi dai sindacati autonomi non sia intervenuto nessuno".

A Roma le confederazioni Flit Cgil e Uiltrasporti aderiranno allo stop dalle ore 8.30 alle 17 e poi dalle 20 fino al termine del servizio e avrà conseguenze sulle reti di Atac (Azienda per la mobilità di Roma Capitale), compresi i collegamenti eseguiti da altri operatori in subaffidamento, e RomaTpl. Non solo il trasporto, ma saranno fuori servizio anche biglietterie, ascensori, scale mobili e montascale. Attivi, invece, i parcheggi di interscambio. 

Per quanto riguarda Firenze, invece, quel giorno sarà organizzata anche una manifestazione che partirà alle 9 da piazza Indipendenza. Il corteo, poi, sfilerà per le vie del centro fino a piazza Santissima Annunziata, dove sarà allestito un palco che ospiterà il programma di interventi nel corso della giornata. I bus di Autolinee Toscane potranno subire ritardi e cancellazioni per le tratte sia urbane che extraurbane. Solo due le fasce in cui il servizio sarà garantito: dalle 4.15 alle 8.14 e dalle 12.30 alle 14.29. La tramvia fiorentina, invece, garantirà il trasporto nelle fasce orarie 6.30-9.30 e 17-20.

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