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La Segretaria chiama e il popolo del Partito Democratico risponde in modo massiccio. Ieri, infatti, il Pd in piazza con Schlein: “Da qui fase nuova, basta a questo governo che se la prende con i poveri”.

Roma, 12 Nov 2023 - Si è chiusa sulle note di 'Bella Ciao' la manifestazione nazionale di ieri pomeriggio a Roma dei dem ‘Per un Futuro più giusto. L’alternativa c'è.' a Piazza del Popolo. Nel suo intervento conclusivo Elly Schlein ha salutato i circa 50mila presenti (secondo fonti Pd) attorniata dai ragazzi Giovani democratici.

“Da qui parte l'alternativa che vogliamo costruire al governo delle destre in questo Paese”, ha affermato Schlein, a margine della manifestazione, dicendosi particolarmente contenta per i numeri alti dei partecipanti che hanno superato le aspettative. Sul palco pochi minuti prima la segretaria si era congedata dalla folla: “Da questa piazza parte una fase nuova, è un progetto di futuro per l’Italia. Sono grata davvero a tutti quelli che hanno partecipato, alla nostra comunità democratica perché questa è anche la piazza dell’orgoglio democratico ritrovato. Il cambiamento lo sappiamo non si cala dall’altro, ha bisogno della vostra energia. Abbiamo mesi importanti davanti”. 

La segretaria, ha spaziato su vari temi, dalla manovra, al salario minimo, dall'uguaglianza di genere, al premierato, dai tagli alla sanità al diritto alla studio fino al conflitto in Medioriente (unica ad averne fatto menzione tra tutti gli interventi dal palco). Tutti temi trattati con un unico comune denominatore, la critica senza sconti a governo, premier Meloni e destre. 

Rivolgendosi al governo, Schlein lo ha rimproverato per aver abbandonato il tema della lotta alla povertà: “Dopo un anno di governo Meloni che ha aumentato i contratti precari, smantellato gli unici strumento di sostegno al reddito, tagliato la sanità pubblica, vorrei che dicessimo insieme una cosa semplice: basta. Basta con questo governo che se la prende con i poveri piuttosto che lottare contro la povertà, perché, possono travestirsi quanto vogliono ma la destra è sempre la stessa e se ne frega di chi ha meno”, ha detto la Segretaria.

Con l'arrivo della segretaria Elly Schlein, applauditissima e in vena di concedersi un breve bagno di folla, era iniziata questa mattina la manifestazione del Pd.

"Piazza del Popolo è meravigliosa, guardate che partecipazione" le sue parole mentre con difficoltà cercava di raggiungere le transenne. Parole non casuali dal momento che piazza del Popolo si è veramente riempita di bandiere Pd e della Pace. Ad aprire il comizio, il padrone di casa, Roberto Gualtieri. "Grazie alla nostra segretaria per aver scelto Roma per questa bellissima manifestazione", ha detto il sindaco.

'Grazie a chi, in queste ore, sta arrivando da tutte le parti d'Italia a Roma in piazza del Popolo per dar vita a una piazza per la giustizia sociale e per la pace, per un futuro più giusto. Grazie, davvero, per questa bellissima giornata di partecipazione', ha affermato Schlein, "l'alternativa è qui, intorno a noi', ha detto prima di ringraziare dal palco i militanti per la partecipazione.

Grande attenzione nella manifestazione in Piazza del Popolo a Roma al tema della pace e alle bandiere che saranno, o meno, sventolate.  

"La Meloni ha fallito e noi sentiamo la responsabilità di costruire un’alternativa credibile e vincente. Dobbiamo unire le forze ma sui temi concreti, come quelli che portiamo oggi in piazza, e non sulle formule", aveva anticipato la segretaria del Pd nell'intervista rilasciata a Repubblica di oggi: "Siamo in piazza per la giustizia sociale contro la precarietà e lo sfruttamento che sono favoriti dalle politiche di questo governo. Per dire basta alle discriminazioni contro le donne, contro le persone migranti, le persone Lgbtq+".

Nell'intervista si è anche detta d'accordo con il presidente del M5s Giuseppe Conte sulla possibilità di una battaglia comune contro la riforma costituzionale: "Questo sarà lo sforzo del Pd - afferma Schlein -. Lo abbiamo fatto e lo facciamo su altri temi, come il salario minimo e la sanità pubblica, figuriamoci per la difesa della Costituzione e dell’equilibrio dei poteri".

Poi, nel suo intervento conclusivo alla manifestazione, la segretaria Pd è tornata sui temi fondamentali dell'opposizione.

In primis è stata toccata la questione del salario minimo. "Siamo qui per rilanciare una battaglia fatta con le altre opposizioni per dire che in Italia serve il salario minimo legale. Il Governo non può più rinviare, deve dare una risposta a milioni di nuovi poveri", ha detto la segretaria dem dal palco di piazza del Popolo. Il lavoro più precario è meno sicuro, non vogliamo un'Italia dove si continua a morire di stage e di lavoro".

“Il governo aveva fatto annunci roboanti sulle tassi sugli extraprofitti delle banche per poi tornare indietro affossando il salario minimo. La solita retorica”.

Poi il discorso ha toccato lo Ius Soli e i diritti sociali: “Riprendiamo la battaglia per dire che chi nasce e cresce in I'Italia è italiano e italiana, e nessuno può impedirgli di sentirsi a casa. Serve una legge sulla cittadinanza che dica chiaramente che chi nasce in Italia è italiano. Diritti civili e diritti sociali sono inscindibili. Ci batteremo poi contro ogni forma di discriminazione e non dimentichiamo che chi governa il paese ha sottolineato con un vergognoso applauso la legge contro l'omotransfobia", ha proseguito Schlein.

Al centro del suo intervento anche il tema energia. "Stanno tenendo bloccate le comunità energetiche che servirebbero come il pane a questo Paese e serve una legge contro il consumo del suolo", ha detto ancora Elly Schlein. "Abbiamo l'ambizione di cambiare questo modello di sviluppo che si è dimostrato insostenibile e dico che un futuro più giusto è anche un futuro sostenibile", ha aggiunto. "

Netta la posizione sulla battaglia contro la riforma costituzionale, condivisa con i 5 Stelle.

“Il premierato non esiste in nessun altro paese, scardina l’equilibrio tra i poteri dello Stato. Domani con questa riforma una persona decide la vita del Parlamento, cambia tutto. Smantella la repubblica parlamentare. Noi non ci stiamo, giù le mani dalle prerogative del Capo dello Stato. Dietro c’è una deriva plebiscitaria. Meloni non vuole governare, vuole comandare”, ha chiarito Schlein. L'alternativa c'è’.

Dai social, più tardi, la replica della presidente del Consiglio: “Cara Elly, noi vogliamo semplicemente che siano i cittadini ad avere più potere, dando così maggior forza e stabilità all’Italia. Cioè quello che dovrebbe sostenere ogni sincero ‘democratico’”, scrive su Instagram Giorgia Meloni, rispondendo alle parole della segretaria del Pd.

In piazza del Popolo con una delegazione del M5S anche il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. "Sono oggi qui per confermare il dialogo che abbiamo già avviato con il Partito Democratico e siamo qui anche per confermare tutto il nostro dissenso, forte dissenso per le politiche di questo governo e la manovra economica assolutamente inadeguata, una sciagura per il paese'', ha detto Conte.

‘’Non possiamo adesso distrarci e lasciarci distrarre da questo governo, tra Albania e riforma costituzionale -ha proseguito il presidente del M5S-. Questa manovra economica è scellerata e va a contrastata in tutti modi perché lascerà per un anno intero e per gli anni futuri un'impronta negativa su famiglie e imprese''.

La leader Pd ha preparato l'evento da due mesi, così come aveva annunciato già alla chiusura della festa dell'Unità a Ravenna e oggi quindi sale sul palco di piazza del Popolo per lanciare la sfida alla "estrema destra che governa l'Italia".

Ieri, al congresso Pse di Malaga, Elly Schlein spiegava: "Domani (oggi, ndr) a Roma terremo una grande manifestazione, sulla giustizia sociale, sulla pace, sulla giustizia climatica. Noi insistiamo per garantire accesso alla sanità pubblica, loro stanno tagliando le risorse per la sanità" e il risultato è che "i ricchi si rivolgono al privato, ma i poveri rinunciano a curarsi". 

La guerra in Medio oriente sarà inevitabilmente l'altro grande tema del giorno e la Schlein è attentissima a mantenere quella "posizione equilibrata" che fin qui le è stata riconosciuta da tutto il partito. Niente bandiere con la stella di David o della Palestina - è stata la parola d'ordine - oltre a quelle del Pd dovranno esserci solo bandiere arcobaleno. 

Per convogliare le persone in piazza sono stati organizzati 175 pullman, 7 treni speciali. Diritti sociali e civili saranno insieme nell'alternanza delle voci. Si parlerà di clima e prenderà la parola chi è stato colpito dalle alluvioni in questi mesi. Si darà voce alla battaglia degli studenti e delle studentesse per il diritto allo studio e per la salute mentale. Casa, scuola pubblica, politiche per le persone con disabilità, sud, migranti e convivenza, lotta alle mafie sono alcuni dei temi che verranno rilanciati dal palco". 

Tra quanti prenderanno la parola, il primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri, la neosindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, lo scrittore Maurizio De Giovanni, il giovane medico specializzando al Careggi di Firenze, Lorenzo Cuccoli, la sindacalista che segue la vertenza delle operaie de La Perla Stefania Pisani, Mamadou Kouassi, il mediatore senegalese attivista del Movimento migranti e rifugiati di Caserta che ha ispirato il film di Matteo Garrone 'Io capitano'.

Il comizio di chiusura dell’evento sarà della segretaria dem, Elly Schlein. Ad intervenire ci sarà anche il presidente del Pd Stefano Bonaccini, mentre in piazza non ci saranno solo esponenti dem visto che è prevista la presenza anche di quelli di M5s, guidati da Giuseppe Conte, e di Avs, l'alleanza di Sinistra italiana e dei Verdi (con Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni). In piazza, dove sventolano già le prime bandiere della pace e col simbolo del Pd, sono presenti quattro gazebo (per raccogliere le firme per il salario minimo e per tesserarsi al Pd), oltre a uno spazio allestito per i bambini. 

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