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Abbattuti 5 droni ucraini sul Mar Nero. Zelensky: “Elezioni in Ucraina? Fake news”.

Kiev, 7 Nov 2023 - Secondo il Ministero delle situazioni di emergenza della Federazione Russa, il tetto dell'edificio è parzialmente crollato, l'incendio si è diffuso su un'area di circa 10.000 m² e sul posto hanno lavorato 73 soccorritori. Ennesimo incendio scoppiato per cause ignote in territorio russo. Negli ultimi mesi le fiamme sono spesso divampate presso centri commerciali, da Mosca, alla Siberia, roghi scoppiati in condizioni "misteriose". Nelle immagini diffuse sui social le fiamme che avvolgono il centro commerciale Gvozd, a Ulan-Ude, in Siberia, diffuse sul web.

Le forze russe stanno minando infrastrutture critiche nelle aree occupate della regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale, e ciò potrebbe indicare che hanno intenzione di distruggerle in vista di una futura ritirata: lo scrive su Telegram la direzione principale dell'intelligence del ministero della difesa ucraino (Gur), come riporta Rbc-Ucraina.

Secondo l'intelligence militare, i russi stanno piazzando esplosivi vicino a infrastrutture critiche come sottostazioni elettriche e centrali termoelettriche. "Le azioni degli occupanti testimoniano la loro probabile intenzione di distruggere elementi di infrastrutture critiche quando dovranno ritirarsi", commenta il Gur.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato la "distruzione" della "Askold", un'importante nave russa nel cantiere navale di Kerch, in Crimea, due giorni dopo che il suo esercito aveva segnalato un bombardamento nella zona. "Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla distruzione della nave russa nel cantiere navale di Kerch", nella penisola ucraina della Crimea annessa alla Russia, ha dichiarato Zelensky nel suo discorso quotidiano, pubblicato sui social media. 

"La guerra su vasta scala della Russia contro l'Ucraina sta esacerbando una crisi d'identità emergente all'interno della società russa", scrive l'Institute of War, citando il comandante del battaglione "Vostok" Alexander Khodakovsky. "Lo studioso religioso ha pubblicato una nota in cui sostiene che uno scisma nell’identità nazionale russa è il risultato degli “argomenti ideologici avanzati per giustificare e mobilitare il sostegno alla guerra della Russia in Ucraina". Khodakovsky espone un dilemma che la Russia deve affrontare mentre continua la sua guerra in Ucraina; la questione di come allineare le ideologie nazionaliste su cui il Cremlino usa per giustificare la guerra, e la realtà della Russia che è uno stato federale altamente diversificato composto da repubbliche etniche.

ISW scrive: "In diversi modi, la guerra ha ristretto la concezione di cosa significhi essere russo tra gli ideologi russi, in particolare perché i concetti di identità sono sempre più definiti da voci iper-nazionaliste e favorevoli alla guerra nello spazio informativo che amplificano la linea ideologica del Cremlino su la guerra e reindirizzarla al pubblico nazionale".

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso del suo videomessaggio serale quotidiano ha risposto alle voci su eventuali elezioni in Ucraina a marzo 2024 dicendo che non è il momento per tenere elezioni. Lo riporta Unian, precisando che Zelensky ha aggiunto che è irresponsabile "lanciare" questo tema nella società civile. Per il presidente ucraino, questo è il momento in cui gli ucraini dovrebbero pensare a proteggere il Paese e "non disintegrarsi" in polemiche.

Un nuovo oltraggio: così Kiev ha bollato il bombardamento russo su Odessa, dove a farne le spese oltre ai civili è stato il museo delle Belle Arti, patrimonio Unesco come tutto il centro storico della città portuale che si affaccia sul Mar Nero. Nell'attacco notturno con quattro missili e droni, condannato fermamente proprio dall'Unesco, sono stati gravemente danneggiati anche 20 edifici, mentre il bilancio è di 8 feriti. Solo un miracolo ha salvato i tesori del museo: le immagini mostrano crepe nei muri e finestre frantumate dalle esplosioni. "Avremmo potuto perdere molti dei nostri pezzi, reperti molto famosi in tutto il mondo. Fortunatamente, questo non è accaduto", ha detto il sindaco della città ucraina, Hennadiy Trukhanov. La gran parte della collezione del resto, ha precisato il governatore della regione di Odessa, Oleh Kiper, è stata portata in luoghi sicuri dall'inizio delle ostilità. E le opere presenti, ha proseguito, "non sono state danneggiate".

Osservando i tentativi di mediazione nel conflitto in Medio Oriente "penso stia maturando la possibilità di un'uscita dalla crisi in Ucraina. Quanto avviene in Medio Oriente sta insegnando una metodologia che può portare anche all'uscita dalla crisi in Ucraina". A dirlo è stato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in occasione della presentazione a Roma del libro 'Mediterraneo conteso' di Maurizio Molinari. 

"Non ho mai visto un attivismo di pace così da parte degli Stati Uniti e - ha aggiunto Crosetto - non ho mai visto questa ragionevolezza di alcuni Paesi arabi. C'è un tentativo di tutte le nazioni di buttare acqua sul fuoco e questo non l'ho mai visto. Magari il miglioramento" della società "passa anche dalle crisi, che stanno cambiando il mondo. Sta nascendo in Medio Oriente il tentativo di ricomporre un mondo che sembrava non si potesse ricomporre".

"La soluzione alla guerra tra Russia e Ucraina dovrà essere trovata dalla politica. Sono convinto che lo scontro si consumerà ancora per tutto l'inverno e poi si possa trovare una soluzione in primavera".

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