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Maltempo in Italia – Nuova perturbazione in arrivo, allerta rossa e arancione al Centro Nord: ci sono vittime.

Cagliari, 5 Nov 2023 - I Comuni di Prato e Montemurlo hanno emesso un'ordinanza di evacuazione precauzionale rispettivamente per 182 e 750 persone, a causa dell'emergenza maltempo. A quel che si apprende, verranno evacuati in via obbligatoria coloro che abitano in prossimità dei torrenti Bagnolo e Calice in un piano interrato o a piano terra, ma anche tutti gli over 65 e i disabili indipendentemente dal fatto di trovarsi o meno a un piano alto. L'amministrazione pratese allestirà per l'accoglienza l'hub Pegaso di via Galcianese e le palestre delle scuole Buzzi e Datini, dove verranno ospitati sia gli evacuati pratesi che di Montemurlo.

E questa mattina il Comune di Quarrata, nel Pistoiese, attraverso i social lancia l’allarme: “A causa delle forti piogge cadute sulle zone già alluvionate, la situazione sulla Stella al ponte Torto è molto critica. Si avverte la popolazione di salire ai piani alti degli edifici e di non scendere assolutamente in strada”.

'Task force' autobotti a Prato per portare l'acqua potabile nei quartieri dove l'alluvione ha danneggiato la rete dell'acquedotto e adesso manca a tante famiglie ed imprese. Le autobotti saranno posizionate dal gestore Publiacqua nei quartieri di Santa Lucia, Coiano, Chiesanuova, Maliseti, Galcetello, Galceti e in centro in piazza del Mercato Nuovo. Nel quartiere di Santa Lucia, il più colpito in città dalla piena del fiume Bisenzio, la rete idrica deve essere ricostruita a causa dei "danni ingentissimi e di difficile soluzione" fatti dall'alluvione. Anche in altre zone ci sono danni importanti alla rete dell'acquedotto.

Squadre del genio civile della Regione Toscana, dei Consorzi e del sistema di Protezione Civile presidieranno tutta la sera e tutta la notte i punti più critici sui fiumi e argini. Lo rende noto il governatore Eugenio Giani. "Con la nostra unità di crisi della Regione Toscana, sala unificata permanente e il centro funzionale regionale - aggiunge - rimarremo sempre completamente operativi per i soccorsi del sistema regionale in corso e seguire ogni secondo la perturbazione attuale e livelli dei fiumi". Nella Toscana centro settentrionale da stasera e fino a domani è stata diramata un'allerta arancione per rischio idraulico sul reticolo principale e rischio idrogeologico idraulico sul reticolo minore: interessate le province già colpite dal maltempo di due giorni fa.

Continua l'impegno del Corpo nazionale dei vigili del fuoco in Toscana per i soccorsi alla popolazione e per far fronte ai danni causati dall'ondata di maltempo dovuta alla tempesta Ciaran: dalle ore 17 dello scorso 2 novembre sono stati portati a termine 3.019 interventi. Nelle aree alluvionate di Firenze, Pisa, Prato e Pistoia stanno operando 656 unità, di questi 449 dai Comandi regionali e 207 giunti in rinforzo da altri Comandi d'Italia, con 192 automezzi di cui 4 anfibi e 4 unità di Comando Locale dislocate su Quarrata (Pistoia), Carmignano (Prato), Montemurlo (Prato), Campi Bisenzio (Firenze).

Tra morti, sfollati, e gente rimasta senza niente il calcio corrotto attraversato ogni anno da gravi scandali e reati, non si ferma neanche, per i capitali in gioco, davanti alla tragedia che ha colpito la Toscana. Ma qualcuno ha ancora sensibilità davanti ai morti e vittime del tremendo alluvione che ha devastata questa splendida regione. Infatti, per questi motivi, "La Curva Fiesole a fronte della decisione di giocare regolarmente la partita non sarà presente sugli spalti". Questo quanto comunicato dalla tifoseria organizzata viola sui propri profili ufficiali sociale in merito alla gara fra Fiorentina e Juventus in programma domani sera allo stadio Franchi. La stessa curva Fiesole ieri aveva chiesto il rinvio della gara causa le condizioni molto difficili che si stanno vivendo a Firenze ed in particolare nella provincia dopo la grave ondata di maltempo che la sta attraversando da almeno due giorni. 

"Non c'è niente da festeggiare: dare un segnale contro questa ingiustizia è un atto che ci viene dai nostri sentimenti ma anche della nostra ragione - si aggiunge nel comunicato stampa -. Il gioco del pallone, per come lo intendiamo noi, appartiene alle varie comunità che lo seguono. È un gioco del popolo. In questo momento il popolo di Firenze sta vivendo una tragedia e ha bisogno di tutte le energie possibili. Ci sono persone che vorrebbero assistere alla partita ma non potranno farlo, per diversi motivi che ognuno di noi può immaginare. Quando tutto sarà di nuovo 'sotto controllo', allora sarà il momento di tornare ai nostri posti, sarà il momento del gioco".

Il Po continua a crescere e oggi ha allagato alcune centinaia di ettari di golene coltivate nel Mantovano. Il fiume ha superato nel pomeriggio il primo livello di attenzione, posto a 5 metri sullo zero idrometrico di Borgoforte. Il Chiese, suo affluente, ha superato il livello d'allerta ad Asola tanto da rendersi necessario un intervento urgente della Protezione civile Naviglio che ha scongiurato l'allagamento di un quartiere operando con pompe sommerse, un intervento urgente richiesto dall'Aipo. Situazione delicata per l'Oglio, che a Marcaria ha superato il secondo livello di allerta. La crescita dei livelli ha obbligato la Provincia a chiudere il ponte in chiatte di Torre d'Oglio fermando la circolazione sulla Provinciale 57 di San Matteo.

 Anche la Secchia, alimentata a monte dalle ingenti piogge cadute sul versante appenninico, oggi ha continuato a crescere. L'ondata è transitata dal tardo pomeriggio nel mantovano e all'idrometro di Bondanello ha registrato un balzo di tre metri in 24 ore oltre i nove metri sullo zero. Anche qui l'acqua ha allagato le golene aperte, ma senza creare preoccupazioni ai residenti che abitano in riva al fiume a Quistello e San Benedetto Po. La situazione viene tenuta costantemente sotto controllo anche se al momento non sono state attivate sale operative comunali.

Danni per un floricoltore a Torre del Lago, nel comune di Viareggio (Lucca), a cui il vento ha strappato centinaia di metri quadri di copertura di serre, dove venivano coltivati gelsomini e stelle di Natale. Strappata da dal vento anche la copertura in un'altra parte delle serre ed ora è una corsa contro il tempo per mettere a ripari le piante dal maltempo che già dal primo pomeriggio di oggi si è abbattuto su Viareggio. Un pino si è posato anche sul tetto della Chiesina dei pescatori in Darsena senza danneggiare il tetto. Sono intervenuti i vigili del fuoco per alleggerire la chioma in attesa che le condizioni meteo permettano di poterlo rimuoverlo del tutto.

"Evacuazioni preventive in corso a Montemurlo, Montale e Prato in corrispondenza delle rotture dei torrenti Agna e Bagnolo, circa 1200 persone. Allestiti punti di accoglienza negli spazi comunali e palestre". Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, sui social.

"Sempre a lavoro tutto il sistema regionale con idrovore, mezzi e volontari. Sotto 5mila le persone in tutta la Toscana con difficoltà nella viabilità, ad eccezione dei mezzi di soccorso. In corso interventi per il ripristino di acqua potabile con Publiacqua e utenze dell'energia elettrica con Enel (4.640 quelle senza corrente),

Abbiamo predisposto fin dalle prime ore dell'emergenza la gestione dei rifiuti e dei fanghi con la nostra Agenzia regionale per la protezione ambientale e Alia in modo da ammassare e liberare le strade il prima possibile". Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sui social.

"Si sta lavorando cercando di dare una soluzione rispetto a quelle che sono le possibilità, c'è un tema di meteo che andrà a peggiorare - ha detto Curcio in tarda mattinata -. Probabilmente ci sarà bisogno, questo lo stabiliranno i sindaci, anche di evacuazioni preventive del territorio che è stato colpito. In questo senso si sta facendo il possibile per supportare le persone". Il Comune di Prato ha annunciato di voler evacuare 180 persone oltre i 65 anni e disabili dalle loro case, tutti abitanti della zona ovest della città, quella che va dal casello autostradale di Prato Ovest alla collina. Oltre a Prato, come ha detto Giani, "a scopo precauzionale verranno evacuate nelle prossime ore alcune abitazioni nelle aree in corrispondenza delle rotture del torrente Agna e del torrente Bagnolo" e dunque sono coinvolti anche alcuni abitanti di Montale (Pistoia) e Montemurlo (Prato), comune il cui sindaco Simone Calamai ha fatto un appello per trovare volontari per fare i sacchi di sabbia da distribuire nelle zone più a rischio e altre località nelle vicinanze si stanno organizzando. 

Facendo il punto della situazione Curcio ha anche spiegato: "Oggi abbiamo più di 1.000 volontari che stanno lavorando, ci sono sei colonne mobili in arrivo, cinque colonne mobili di volontariato nazionale, quindi i mezzi ci sono - ha affermato Curcio -. Il tema vero è l'impiego dei mezzi in un territorio molto ampio, per questo abbiamo chiesto anche il rafforzamento dei centri di coordinamento per sapere bene come si impiegano i mezzi. Ci vuole il coordinamento del sindaco che stabilisca un po' le priorità, su questo il livello nazionale è disponibile a mobilitare ulteriori risorse". 

È pronto, in caso di necessità anche l'esercito che fa parte del sistema di protezione civile: "L'esercito è disponibile come le altre forze armate - il commento di Curcio -. Qualora ci fosse la richiesta di una struttura particolare per un lavoro particolare noi chiederemmo le disponibilità e sono certo che verrebbe data". Quanto poi alle polemiche sul sistema dell'allerta Curcio taglia corto: "Se si dovrà rivedere il sistema dell'allerta così come i codici colori lo faremo ma ora non credo sia l'elemento fondamentale".

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