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Netanyahu non si arrende nonostante il popolo lo vuole mandare via ma proclama con arroganza: “È il tempo della guerra”, nessuna tregua.

Tel Aviv, 31 Ott 2023 - Israele ha annunciato che operazioni delle Idf, effettuate nelle ultime 24 ore, contro centinaia di obiettivi militari di Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, e l'uccisione di "terroristi". Secondo le notizie diffuse dalle Idf e riportate dal Jerusalem Post, sono finiti nel mirino circa 300 obiettivi, anche postazioni per il lancio di missili anticarro e razzi, tunnel e siti militari del gruppo che il 7 ottobre ha sferrato il terribile attacco in Israele.

Il bilancio delle vittime a Gaza supera i 8.300 morti, lo hai riferito il ministero della Salute, gestito da Hamas. Secondo il ministero - citato da Bbc - almeno 8.306 persone - tra cui 3.457 minori - sono state uccise a Gaza da quando Israele ha iniziato il bombardamento, in risposta al brutale attacco di Hamas. Secondo il report tra i morti si contano anche 2.136 donne e 480 anziani.

Più di 800.000 palestinesi, prima di essere massacrati dai militari del fascistoiede Netanyahu, sono stati evacuati dalla parte settentrionale della Striscia di Gaza nel contesto dell'escalation del conflitto israelo-palestinese, ha detto oggi il portavoce delle Forze di difesa israeliane (IDF) Jonathan Conricus.
"Sono felice di vedere che più di 800.000 palestinesi sono stati evacuati dalla parte settentrionale, dalla principale area di combattimento", ha detto Conricus in un video discorso pubblicato su X. Il portavoce militare ha anche affermato che Israele "sta intensificando" gli sforzi per facilitare la consegna di aiuti umanitari nel sud della Striscia di Gaza.

Israele ha ampliato le operazioni di terra a Gaza. Le brigate al-Qassam, il braccio armato del movimento Hamas al potere a Gaza, hanno detto che i militanti si sono scontrati questa mattina presto con le forze israeliane "che hanno invaso l'asse meridionale di Gaza". I militanti hanno riferito di attacchi contro carri armati e bulldozer israeliani anche nel nord-ovest di Gaza. Né la Reuters né il Guardian sono stati in grado di confermare le notizie sugli scontri. L'esercito israeliano non ha rilasciato commenti.

La Mezzaluna Rossa palestinese è allarmata per gli attacchi vicino a uno dei suoi ospedali nel nord della Striscia di Gaza, dove i civili si sono rifugiati per proteggersi dai bombardamenti israeliani. "Continui attacchi di artiglieria e aerei nella zona di Tel al-Hawa a Gaza, dove si trova l'ospedale al-Quds", ha detto l'organizzazione su X. "L'edificio sta tremando e i civili sfollati e le squadre di lavoro sono nella paura e nel panico", ha aggiunto.

L'esercito israeliano e lo Shin Bet hanno eliminato il comandante del battaglione Beit Lahia di Hamas, nel nord della Striscia di Gaza. Nasim Abu Ajina, che guido' l'assalto del 7 ottobre scorso al kibbutz di Erez e al Moshav Netiv HaAsara e' stato ucciso in un raid aereo ieri sera, dopo essere stato localizzato grazie a informazioni fornite dai servizi di Amman e dallo Shin Bet. Lo ha riferito il portavoce dell'Idf, ammiraglio Daniel Hagari su X, aggiungendo che l'eliminazione di Nasim Abu Ajina "costituisce un danno significativo" per Hamas.

L'Egitto ha invitato Hamas ad un incontro al Cairo nei prossimi giorni per discutere la questione degli ostaggi e la situazione nella Striscia di Gaza, ha riferito oggi il quotidiano Al-Araby Al-Jadeed, citando un alto funzionario egiziano. Secondo quanto spiegato, l'iniziativa del Cairo per affrontare la crisi va oltre il semplice invito a una delegazione di Hamas; gli inviti saranno estesi anche ai leader di altre fazioni palestinesi, come la Jihad islamica. Il funzionario ha aggiunto che il Cairo sta valutando la possibilità di avere un rappresentante permanente del politburo di Hamas in Egitto per facilitare la comunicazione nel prossimo futuro. Ciò avviene, secondo la fonte, "nel quadro del cambiamento di posizione dell'Egitto nei confronti di Hamas, alla luce della chiara posizione di Hamas che rifiuta l'immigrazione nel Sinai e in vista dei tentativi di Israele di spingere i residenti di Gaza verso il confine egiziano".

Il Pentagono continua a fornire spedizioni di armi a Israele quasi quotidianamente, ha detto ieri sera ai giornalisti la vice addetta stampa del Dipartimento della Difesa americano Sabrina Singh. Nonostante il numero crescente di vittime civili "non stiamo ponendo alcun limite al modo in cui Israele usa le armi", ha detto la Singh. "Spetta davvero solo alle forze di difesa israeliane usarle e decidere come condurranno le loro operazioni". Singh non ha risposto alla domanda se ci fossero preoccupazioni all'interno del Pentagono riguardo al modo in cui vengono usate le armi, ma ha detto che il segretario Lloyd Austin ha regolarmente sottolineato la necessità per Israele di seguire le leggi dei conflitti armati ed evitare il più possibile vittime civili.

La Ong ActionAid lancia un appello per il cessate il fuoco su Gaza. Questo il testo diffuso stanotte ai mezzi di informazione.

I bombardamenti intorno all'ospedale Al-Quds si sono intensificati, mettendo in pericolo la vita di centinaia di pazienti e degli oltre 12.000 sfollati che si sono rifugiati nei corridoi e nei cortili dell'ospedale. Questo ospedale è sotto costante bombardamento e i pazienti non possono essere spostati. Se gli viene tolto il supporto vitale, non sopravviveranno al viaggio verso sud. ActionAid è estremamente preoccupata per la sicurezza dei pazienti e del personale di Al-Quds. 

Riham Jafari, Coordinatrice delle attività di comunicazione e advocacy di ActionAid Palestina, dichiara: "È chiaro che gli ospedali non possono essere evacuati senza mettere in pericolo delle vite. Come possono le persone - come i neonati in incubatrice, gli anziani e le persone sottoposte a ventilazione meccanica - come si può pretendere di evacuare un ospedale che è sottoposto a continui bombardamenti? Come ci si può aspettare che i medici, che lavorano 24 ore su 24 per mantenere in vita i pazienti, seguano questi ordini?". 

L'ospedale Al-Quds non è l'unica struttura sanitaria che ha subito intensi bombardamenti. Nel weekend l’Ospedale Al-Shifa e l'Ospedale Indonesiano nel nord di Gaza sono stati ripetutamente bombardati, causando danni alle strutture. Il Turkish Friendship Hospital, l'unico ospedale oncologico di Gaza, ha esaurito il carburante mettendo a rischio circa 2.000 pazienti oncologici.  

Ieri 33 camion di aiuti che trasportavano acqua, cibo e forniture mediche sono entrati a Gaza attraverso il valico di Rafah. Di questo convoglio, solo 12 camion trasportavano forniture mediche per una popolazione di oltre 2 milioni di persone. Finora sono entrati a Gaza solo 117 camion di aiuti, nessuno di questi con carburante. 

Riham conclude: "Accogliamo con favore qualsiasi aumento degli aiuti a Gaza, ma è abbastanza chiaro che - tra l'escalation degli attacchi e l'aumento del numero di ospedali presi di mira negli ultimi giorni - gli aiuti che stanno arrivando non sono sufficienti e non possono nemmeno raggiungere gli ospedali perché le strade sono state distrutte. Ancora una volta chiediamo un cessate il fuoco in modo che gli ospedali e le macchine di supporto vitale possano continuare a funzionare".  

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