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Anche la Cina contro Israele e nel frattempo ammassa truppe al confine con Gaza: “Grandi operazioni solo dopo l’evacuazione”. Iran minaccia “Il conflitto può allargarsi”. Nel tardo pomeriggio di oggi sirene su tutto il nord di Israele.

Gaza, 15 Ott 2023 – Secondo la Lega araba l'invasione di Gaza da parte di Israele potrebbe portare a un “genocidio di proporzioni senza precedenti”.

Lo affermano la Lega araba e l'Unione africana in una dichiarazione congiunta. Entrambe le organizzazioni hanno chiesto “alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale di fermare la catastrofe che si sta svolgendo davanti a noi, prima che sia troppo tardi”.

Il ministero della Salute di Gaza ha comunicato l'ultimo bilancio delle vittime palestinesi a Gaza: sono 2.450 dal 7 ottobre. Mentre i ferito sono 9.200.

Invece sono oltre 1.400 i morti in Israele per l'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Lo ha fatto sapere l'ufficio del primo ministro citato dai media internazionali.

Anche i 27 paesi che fanno parte dell’Unione Europea, condannano con la massima fermezza Hamas e i suoi attacchi terroristici brutali e indiscriminati in tutto Israele e deplora profondamente la perdita di vite umane. Non esiste alcuna giustificazione per il terrorismo. Sottolineiamo con forza il diritto di Israele a difendersi in linea con il diritto umanitario e internazionale di fronte a tali attacchi violenti e indiscriminati”. Lo scrivono in una dichiarazione congiunta i ventisette Paesi dell'Unione europea. «Ribadiamo l'importanza di garantire la protezione di tutti i civili in ogni momento in linea con il diritto internazionale umanitario», aggiungono.

Gli elicotteri israeliani stanno attaccando le infrastrutture militari in Libano. Le Forze di difesa di Tel Aviv stanno rispondendo agli attacchi dal confine libanese che si stanno verificando da stamattina. Lo ha reso noto il portavoce militare Daniel Hagari su X.

La reazione di Israele all'attacco di Hamas è andata oltre l'autodifesa e si è tradotta in una punizione collettiva: lo ha detto il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi al segretario di Stato americano Antony Blinken, secondo quanto riportano alcuni media Usa citando i suoi commenti trasmessi in tv durante un incontro con Blinken al Cairo. Al Sisi ha anche affermato di essere contro gli attacchi a qualsiasi civile nel conflitto in corso.

Il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica iraniana (Irgc) sta spostando alcuni dei suoi membri verso il confine israeliano, suscitando il timore che possa aprirsi un nuovo fronte nello scontro tra Tel Aviv e i suoi nemici regionali. Lo scrive il Wall Street Journal. Secondo un consigliere del governo siriano e un attivista di Deir ez-Zor, l'Irgc ha ridistribuito i combattenti dalla città siriana orientale di Deir ez-Zor verso sud in un'area vicino a Damasco. La fonte ha riferito che alcuni di loro sono esperti missilistici.

La Casa Bianca ha espresso timori per un allargamento del conflitto tra Israele e Hamas e il possibile “coinvolgimento diretto» dell'Iran. “Non possiamo escludere che l'Iran scelga di impegnarsi direttamente in qualche modo. Dobbiamo prepararci per ogni possibile imprevisto», ha affermato il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, guardando all'aumento delle tensioni e degli scontri con Hezbollah al confine tra Israele e Libano.

La Cina “sostiene i Paesi islamici nel rafforzare l’unità e il coordinamento sulla questione palestinese” al fine di parlare “con una sola voce”. È quanto ha detto il massimo diplomatico di Pechino, Wang Yi, nel corso di una telefonata avuta oggi con l’omologo iraniano Hossein Amir -Abdollahian.

“La comunità internazionale dovrebbe agire per opporsi alle azioni di qualsiasi parte che danneggiano i civili”, ha aggiunto Wang, nel resoconto dei media statali cinesi.

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