Tel Aviv, 13 Ott 2023 – L'esercito israeliano spiega perché ha ordinato l'evacuazione di tutti i civili da Gaza verso il sud dell'enclave palestinese nel settimo giorno di guerra tra Israele e Hamas. "Stiamo combattendo un gruppo terroristico, non la popolazione di Gaza. Vogliamo che i civili non subiscano danni, ma non possiamo convivere con il dominio di Hamas-Isis vicino al nostro confine, ha detto il portavoce Daniel Hagari.
In una nota, l'esercito chiede "l'evacuazione di tutti i civili di Gaza City dalle loro case a sud per la loro sicurezza e protezione e lo spostamento nell'area a sud di Wadi Gaza", un corso d'acqua situato a sud della città. "Sarà permesso di tornare a Gaza City solo quando verrà fatto un altro annuncio che lo consentirà", ha aggiunto l'esercito.
Ma la leadership di Hamas ha dichiarato che l'appello di Israele agli abitanti di Gaza di evacuare è propaganda, e ha esortato i residenti della città a non cascare nel tranello. Lo scrive Haaretz. L'esercito israeliano ha ordinato l'evacuazione entro 24 ore per la sicurezza della popolazione civile.
Sono 750 gli "obiettivi militari" di Hamas che l'esercito israeliano ha colpito nella notte: lo ha reso noto un portavoce di Tsahal, dando l'aggiornamento sulle operazioni delle ultime ore. Tra gli obiettivi colpiti "12 grattacieli, tunnel sotterranei, complessi e postazioni militari, case di alti funzionari che fungevano da quartier generale, depositi di armi, sale di comunicazione e agenti nelle organizzazioni terroristiche che sono stati eliminati".
Israele ha usato bombe al fosforo bianco nei suoi attacchi contro Gaza e contro il Libano, dice un rapporto dell'organizzazione umanitaria Human Rights Watch ripreso e verificato anche dal quotidiano statunitense Washington Post.
Secondo lo studio, che ha preso in esame video dei bombardamenti israeliani degli ultimi giorni, le forze armate israeliane hanno usato questo tipo di arma (proiettili da 155mm) il 10 e 11 ottobre sul porto della città di Gaza e su due località rurali lungo il confine tra Libano e Israele. L'esercito israeliano fa sapere di “non essere al momento a conoscenza” dell'uso di fosforo bianco su Gaza.
Il fosforo bianco, che può avere diversi usi militari, si accende a contatto con l'ossigeno e continua a bruciare finché non è esaurito. Ha dunque un potente effetto incendiario che causa danni estesi e può bruciare vive le persone nelle vicinanze: usato in zone densamente popolate come Gaza, dove gli obiettivi militari non sono lontani da insediamenti civili, viola le leggi internazionali che proibiscono di sottoporre la vita dei civili a un rischio non necessario, ricorda Human Rights Watch.
L'Onu lancia un appello urgente a donare almeno 294 milioni di dollari per rispondere ai “bisogni urgenti” degli abitanti vulnerabili della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, dove più di 400mila persone sono senza casa. Gli aiuti necessari riguardano più di un milione e 200mila residenti dei territori palestinesi, precisa l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, sottolineando che le organizzazioni umanitarie non hanno più risorse per “rispondere in modo adeguato ai bisogni delle persone vulnerabili”.
Sono 1.537 i palestinesi uccisi nell'offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza, inclusi 500 bambini e 276 donne.
E' il bilancio comunicato dal Ministero della Salute dell'enclave. I feriti sarebbero 6.612, tra i quali 1.644 bambini.
Intanto l'Aeronautica militare israeliana fa sapere su X di aver sganciato 6mila bombe su Gaza dall'inizio dell'offensiva e di aver ucciso centinaia di militanti di Hamas e danneggiato molte infrastrutture del movimento islamico radicale.
La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, le minacce alla sicurezza e alla pace nel mondo e gli sviluppi del conflitto in Medio Oriente saranno i temi all'ordine del giorno della riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite convocata per venerdì dal Brasile, presidente di turno dell'organismo.
Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha rivolto un appello al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e alla comunità internazionale in difesa dei bambini palestinesi e israeliani. "Utilizziamo tutte le nostre risorse per porre fine alla più grave violazione dei diritti umani nel conflitto in Medio Oriente. I bambini non potranno mai essere presi in ostaggio, in qualunque parte del mondo. Hamas deve liberare i bambini israeliani rapiti dalle loro famiglie e Israele deve cessare i bombardamenti affinchè i bambini palestinesi e le loro madri possano lasciare la Striscia di Gaza attraverso il confine con l'Egitto. Ci deve essere un minimo di umanità nella follia della guerra", afferma Lula.
Hamas e altri gruppi armati palestinesi "hanno flagrantemente violato il diritto internazionale e mostrato un agghiacciante disprezzo per la vita umana commettendo crimini brutali - come uccisioni sommarie di massa, cattura di ostaggi e lancio di attacchi indiscriminati con razzi - in Israele".
Lo afferma Amnesty International, che ha verificato diversi filmati dell'attacco lanciato dalla Striscia di Gaza e sottolinea come emergano "ancora prove" degli orrori avvenuti nel sud d'Israele. In Israele, sottolinea l'organizzazione per i diritti umani, oltre 1200 persone - per lo più civili, bambini compresi - sono stati uccise e 2400 ferite negli attacchi iniziati nelle prime ore del 7 ottobre.
A Gaza almeno 1200 persone, bambini compresi, sono state uccise dalla rappresaglia militare israeliana. Il rafforzamento del blocco della Striscia di Gaza, con la completa cessazione delle forniture di acqua, elettricità, cibo e carburante, sta rendendo ancora più grave la già catastrofica crisi umanitaria. Il blocco israeliano di Gaza equivale a una punizione collettiva che è anche un crimine di guerra".
Anche il presidente turco, ha affermato che "Non ci può essere spiegazione per gli attacchi a Gaza che hanno raggiunto il livello di un massacro". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una conferenza trasmessa dalla tv di Stato Trt. "A Gaza non c'è acqua, non c'è pane, e tutto questo è contro la Dichiarazione universale dei diritti umani. Dov'è l'Occidente?", ha detto il leader turco definendo il conflitto tra Israele e Palestina "un incendio che rischia di espandersi a tutto il resto della regione".
Israele intende commettere un "genocidio" imponendo un assedio contro la Striscia di Gaza. E' l'accusa del ministro degli Esteri iracheno, Hossein Amirabdollahian, poco prima di partire per un tour nella regione per discutere del conflitto tra Hamas e Israele. Lo riferisce la tv di Stato iraniana. "La guerra nella Striscia di Gaza non è solo la guerra dei sionisti contro un gruppo, è una guerra contro tutti i palestinesi", ha aggiunto.
"La situazione a Gaza è devastante", cibo e acqua finiranno "molto presto".
E' l'allarme lanciato dal Pam, il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite. Secondo il Pam le forniture essenziali si stanno esaurendo pericolosamente dopo che Israele ha imposto un blocco totale sul territorio. La situazione è "devastante" in questo momento a Gaza, ha detto il direttore del WFP per la Palestina, Samer Abdeljaber, in una intervista rilanciata dal Guardian. "Stiamo assistendo alla carenza di carburante, acqua e elettricità. Stiamo vedendo i nostri rifugi sovraffollati. Non abbiamo capacità". I panifici sono a corto di energia e e molti negozi e mercati non funzionano, ha aggiunto. "Ciò che è veramente allarmante e' la mancanza di acqua dolce, che influirà su molti problemi come la qualità del cibo e l'accesso all'acqua pulita per le persone nei rifugi e fuori dai rifugi", ha concluso.
Intanto tra i 1.417 morti per i raid israeliani sulla Striscia di Gaza ci sono anche 447 bambini e 248 donne. Lo fa sapere il ministero delle Sanità palestinese.










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